Malattie mentali: diffuse, comprensibili e oltre i pregiudizi
Le malattie mentali sono state a lungo qualcosa da nascondere, una ragione di vergogna per le persone. E sono state oggetto di pregiudizio, di emarginazione e di cure non proprio efficaci – basti pensare alla schizofrenia e di come, molti secoli fa, era confusa con la possessione demoniaca e quindi veniva “curata” con un esorcismo.
Le malattie mentali hanno rappresentato uno stigma soprattutto per le donne – che per molto tempo hanno anche risentito del “ricatto” che le società retrograde del passato hanno messo in atto, come la caccia alle streghe o la chiusura nei manicomi – dove finivano anche donne eccentriche o che semplicemente non si adattavano all’immagine femminile che la società del tempo imponeva.
Alle donne in particolare veniva attribuita la cosiddetta isteria, una presunta malattia mentale che assumeva delle forme violente ed era legata strettamente a problemi dell’apparato sessuale e riproduttivo – il termine stesso viene infatti dalla parola greca che indica l’utero.
Oggi fortunatamente si comprende che le malattie mentali non siano qualcosa da tenere lontano dagli occhi, da emarginare, ma da curare. Ogni malattia mentale ha la sua terapia, che può consistere in diverse strade, dalla psicanalisi ai farmaci. Questi ultimi vengono spesso demonizzati, ma bisognerebbe andare a controllare caso per caso: ci sono delle volte in cui si rendono necessari e sono fondamentali – per esempio con le forme che assume il disturbo bipolare – e altre volte in cui si possono bypassare con l’aiuto e il benestare di uno psicologo esperto.
Alcune malattie mentali sono molto diffuse e non si deve provare vergogna verso di esse. Una è la depressione, che può essere “cronica” o legata ad alcuni momenti particolari della propria vita – come per esempio la depressione post-partum. C’è poi l’ansia, che è strettamente legata con gli attacchi di panico, che possono travolgerci quando meno ce lo aspettiamo, attanagliandoci con una sensazione tangibile di morte imminente.
Tra le malattie mentali si possono annoverare anche alcune forme di disturbo alimentare o la disforia di genere: in entrambi i casi, si avverte un disagio profondo e totalizzante con il proprio corpo, che porta la persona che ne soffre a sentire il bisogno di cambiare, a volte con esiti letali, come accade talvolta con l’anoressia.