Ruby Rose non è solo un’icona della comunità LGBT, ma anche un’attrice molto aperta rispetto alla propria salute mentale, tanto che non è un mistero il ricovero in ospedale a 16 anni, per l’esaurimento causato dagli episodi di bullismo di cui è stata vittima in adolescenza.

In occasione del recente Mental Health Day Ruby è quindi tornata a parlare senza vergogna dei propri problemi, postando un’immagine alquanto significativa accompagnata da una lunga didascalia.

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Today is world mental health day. This photo is from right before I started OITNB. I’ve struggled with mental health my entire life. I was first diagnosed with depression at 13, then major depressive disorder at 16. When I was 18 I found out I had Dissociative amnesia . I had a few years entirely erased from my memory and a chance run in with my best friend from primary school was the first I learned about it. She remembered me but I didn’t recognize her at all. She remembered our teachers, things we did and my monkey backpack.. things I didn’t remember even when she said them with such innocent conviction. I went home and asked my mum “Did i have a monkey backpack at school?” That is when it all started to unravel and my life changed...I started asking questions. I found out I went from a smiling laughing child to a quiet mute who sat alone and stared off to the distance during recess after one of many traumatic events that I didn’t remember. One that my mum had to tell me about but hadn’t for so many years because the doctors at the time said I was too young to process what had happened and that it was for the best. I was also diagnosed with Bipolar for a long time until it turned out I just had depression.. the pure sad depression without the fun and not so fun parts of mania, it was an overactive thyroid that created that misdiagnosis. Cut to many dark times. On medication, off medication, on and off and on and off per each wrong diagnoses. There were hospitalizations, suicide attempts as young as 12. Cut to therapy and meditation, cut to seeing me at ever self-help section of every bookstore. Cut to a brain scan which showed I had severe PTSD... cut to more therapy and tests that led me to my final diagnosis... C-PTSD. Complex PTSD. What I have learned from the struggles of mental health is just how strong I am. It’s how amazing people are because they love me and support me and yet you can’t judge those who don’t understand and don’t know how to do that either. It’s that you cannot judge people at all because you can never know what they have been through. It’s that self love and self care is more important than anything else.

Un post condiviso da Ruby Rose (@rubyrose) in data:

Oggi è la giornata mondiale della salute mentale – scrive l’attrice e dj australiana – Questa foto è di prima che iniziassi OITNB.
Ho avuto problemi di salute mentale per tutta la vita. Mi è stata inizialmente diagnosticata la depressione a 13 anni, poi il disturbo depressivo più importante a 16. Quando avevo 18 anni ho scoperto di avere un’amnesia dissociativa. Ho vissuto anni che sono stati interamente cancellati dalla mia memoria, fino a quando mi sono imbattuta nella mia migliore amica della scuola elementare. Si ricordava di me ma io non la riconoscevo affatto. Ricordava i nostri insegnanti, le cose che facevamo e il mio zaino con la scimmia… Cose che non ricordavo nemmeno quando lei le raccontava con tanta innocente convinzione.

Sono tornata a casa e ho chiesto a mia mamma ‘Avevo uno zaino con la scimmia a scuola?’ Ho iniziato a fare domande.
Ho scoperto di essere passata dall’essere una bambina sorridente a una che si sedeva da sola fissando gli altri a distanza durante la ricreazione dopo uno dei tanti eventi traumatici che non ricordavo. Mia mamma avrebbe dovuto parlarmene, ma non lo ha mai fatto perché i medici le avevano detto che ero ancora troppo giovane per processare ed elaborare il tutto.

Mi è stato anche diagnosticato il disturbo bipolare per molto tempo, fino a quando ho scoperto che avevo solo la depressione… La pura e triste depressione, senza le parti divertenti della mania, è stata una tiroide iperattiva che ha creato quella diagnosi errata. Un taglio a tutti i periodi bui. Sì ai farmaci, no ai farmaci on e off, on e off per ogni diagnosi errata.
Ci sono stati ricoveri, ho tentato il suicidio a 12 anni. Sono passata alla terapia e alla meditazione, ho cercato qualcosa che mi aiutasse in ogni sezione di self-help di ogni libreria. Poi una risonanza magnetica ha indicato un forte disturbo da stress post-traumatico, quindi ho fatto altra terapia, altri test, per arrivare alla mia diagnosi finale: disturbo post-traumatico da stress complesso. Ciò che ho imparato dalla mia lotta con la salute mentale è quanto forte io possa essere.

È che ci sono persone incredibili che mi amano e mi supportano, e che non si può giudicare comunque quelli che non capiscono e non sanno nemmeno come farlo. È che non puoi giudicare affatto le persone perché non puoi mai sapere cosa hanno passato.
È che l’amore per se stessi e la cura di sé sono più importanti di ogni altra cosa.

Le parole di Ruby sono davvero belle e profonde, nonostante raccontino un passato tanto oscuro.

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Ruby Rose di OITNB su anni di farmaci e malattia mentale: “Ho tentato il primo suicidio a 12 anni”
Fonte: instagram @rubyrose
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