L’iridologia è una tecnica diagnostica afferente alla medicina alternativa in grado di evidenziare attraverso lo studio dell’iride dell’occhio lo stato di salute della persona. Le malattie che l’iridologia promette di individuare possono essere di vario tipo, e possono riguardare non solo dei veri e propri problemi fisici, ma anche disagi emotivi quali ansia o stress.

Gli occhi diventano quindi avamposto dal quale scrutare lo stato di salute fisica e psichica di una persona. Ma davvero l’analisi dell’occhio può scoprire qualcosa di noi e in noi? Scopriamo insieme di che cosa si tratta.

Iridologia: la storia

Sin dall’antichità l’occhio è stato sempre considerato non solo come organo atto alla vista ma anche come simbolo di  “veggenza”.

iridologia
Fonte: https://it.wikipedia.org/

Questa duplice, profonda simbologia è ad esempio evidente nella devozione religiosa degli Egizi all’occhio di Horus, che simboleggia fortuna e salute, nelle prime pratiche legate alla medicina tradizionale cinese che mettono in relazione l’occhio e la sclera con l’organismo umano (conoscenze che in seguito si evolvono nella pratica dell’agopuntura) e nei documenti mesopotamici che attestano una relazione tra una particolare colorazione dell’occhio e una malattia epatica.

Ma la cosidetta Iridologia moderna nasce in Ungheria nell’ultima metà dell’800 grazie alle osservazioni del medico ungherese Ignaz Von Peczely, che intuì la correlazione tra l’iride e e le patologie osservando l’occhio di una civetta con la gamba spezzata ed individuandone un segno nell’iride, segno che scomparve con la guarigione dell’animale. Si vocifera, in realtà, che questa storia sia solo leggenda.

Iridologia, la mappa

L’Iridologia come pratica naturopatica sostiene che l’iride dell’occhio, l’area colorata che sta intorno alla pupilla, sia una sorta di mappa del corpo umano dove è possibile individuare gli organi, le ghiandole, le articolazioni, la struttura ossea, e che quindi, attraverso determinate caratteristiche presenti nell’iride, sia possibile scoprire anomalie riguardanti il nostro corpo.

Mappa Iridologica
Foto: https://www.macrolibrarsi.it

Sia l’occhio destro che l’occhio sinistro sono come carte da decifrare per capire se nel nostro organismo tutto funziona come dovrebbe. Il primo a mappare le iridi fu Bernard Jensen che individuò 166 zone, 80 sull’iride destra e 86 sull’iride sinistra; ciascuna corrisponde ad una specifica zona del corpo.

La suddivisione più facile che ci permette di capirne il funzionamento è quella però delle tre zone che si differenziano cromaticamente.

  • Esiste una zona blu relativa a problemi di tipo linfatico, legata a disturbi come irritazione alla tonsille e adenoidi, dolori alla milza, fitte all’appendice, bronchite, sinusite, artrite, irritazioni degli occhi e ritenzione idrica;
  • una zona marrone (tipo ematogenico), dove i problemi più ricorrenti sono anemia, epatite, spasmi muscolari, disturbi gastrointestinali e intolleranze alimentari;
  • una zona biliare con predisposizione a coliti, situazioni ipoglicemiche, problemi al fegato, al pancreas e disturbi come spasmi gastrointestinali.

L’Iridologia funziona?

Gli iridologi, ovvero i medici che hanno seguito e perfezionato un master in iridologia, sostengono di poter “leggere” nell’occhio la predisposizione del paziente verso determinate malattie, visualizzare traumi passati e predire problemi futuri.

Ma la medicina tradizionale diffida di questa diagnosi, ritenendola priva di fondamento scientifico e definendola una pseudoscienza. Le critiche più dure si basano sul fatto che l’iride rimane stabile nel corso della vita e quindi difficilmente muterebbe in relazione a un particolare stato di cattiva salute. Si corre, quindi, il rischio di diagnosticare malattie che non esistono e quindi prescrivere farmaci e cure non necessari.

Ma è anche vero che nel campo psicologico l’iridologia psicosomatica ha registrato dei progressi, sviluppando un metodo naturale e non invasivo nel  segnalare disturbi psicofisici. Essa può apportare benefici e benessere in maniera omeopatica e naturale, come un trattamento di riflessologia plantare o un massaggio drenante. Come al solito la verità sta nel giusto mezzo, quindi chi è interessato a sottoporsi a questa pratica valuti attentamente i responsi e possibilmente dia la precedenza a tecniche mediche tradizionali.

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