Disturbo ossessivo compulsivo da relazione: quando stare in coppia crea ansia

Per Doc da relazione si intende il disturbo ossessivo compulsivo che può colpire un soggetto all'interno di una coppia, e non solo. La persona affetta da questo disturbo è chiamata a fare i conti con continui dubbi, timori e sensi di colpa, che non le permettono di vivere serenamente.

Il disturbo ossessivo compulsivo da relazione è un disturbo che riguarda più tipi di relazioni e che attanaglia la persona che ne è affetta con dubbi, timori, preoccupazioni e ansie.

Disturbo ossessivo compulsivo da relazione: cos’è?

Il disturbo compulsivo da relazione è una patologia che investe diverse tematiche ossessive. Nello specifico, il Disturbo Ossessivo Compulsivo da Relazione (Relationship Obsessive Compulsive Disorder) presenta dei sintomi che concernono la sfera delle relazioni intime e che si manifestano in più tipologie di relazioni, quali quelle tra genitori e figli, tra partner, con maestri e punti di riferimento.

I dubbi, le paranoie e le preoccupazioni, se eccessive in una relazione, compromettono la stessa, generando un vero e proprio disagio che coinvolge non solo la persona interessata direttamente, ma anche quelle che vivono a stretto contatto. Il disturbo in esame, conosciuto pure come “DOC da relazione”, implica una serie di spiacevoli conseguenze sulla vita di tutti i giorni e sul modo di relazionarsi con l’ambiente esterno, sul lavoro, in famiglia, in casa, nei rapporti di amicizia e d’amore.

Disturbo ossessivo compulsivo da relazione: i sintomi

Disturbo ossessivo compulsivo da relazione
Fonte: web

I sintomi più frequenti all’interno del disturbo ossessivo compulsivo da relazione riguardano soprattutto preoccupazioni e dubbi che investono la persona, la quale cerca di tenerli a bada con atteggiamenti compulsivi finalizzati ad alleviare angoscia, ansia e paranoia.

Questi atteggiamenti si esplicitano attraverso una ricerca di consensi esterni quando si frequenta una persona o si ha una relazione con la stessa, oppure mediante un continuo chiedersi: “è la persona che fa per me?”. Seppur in presenza di amore, il soggetto che soffre di questo disturbo appare addirittura propenso a lasciare il partner a causa dei dubbi che lo assillano.

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo da Relazione, nello specifico, tende a manifestarsi in due forme sintomatologiche: tramite sintomi ossessivo-compulsivi centrati sulla relazione e sintomi ossessivo-compulsivi focalizzati sul partner.

Nel primo caso, i dubbi coinvolgono i sentimenti che si provano verso il partner; nel secondo caso, invece, i dubbi di natura ossessiva interessano la persona che si ha a fianco, portando a una continua valutazione della stessa, analizzandone caratteristiche sociali o legate alla personalità, moralità, aspetto fisico.

Tutto ciò genera una schiera di stati d’animo e sentimenti tutt’altro che piacevoli: ansia, insicurezza, incertezza, angoscia, ma anche depressione e sensi di colpa.

Disturbo ossessivo compulsivo da relazione: cause

Disturbo ossessivo compulsivo da relazione
Fonte: web

Quello che costituisce la base di mantenimento del DOC da relazione è da ricercare nell’atteggiamento della persona che ne è affetta, ossia in tutti gli stratagemmi che mette in atto in risposta a dubbi e preoccupazioni all’interno della relazione interpersonale. Vivere una relazione, d’amore e non, con dubbi e paranoie non fa altro che allontanare il soggetto affetto da disturbo ossessivo compulsivo dalla relazione stessa, andando poi a incentivare un circolo vizioso incentrato anche su senso di colpa, intolleranza verso il dubbio e l’incerto, e affini. La persona, dunque, non riesce più a notare le sfumature di una relazione, desidera che sia perfetta e non accetta di fare i conti con la realtà e con gli alti e bassi della vita.

La paura di non amare o di non voler bene abbastanza è un’altra causa del disturbo in oggetto, mentre l’aspetto e i fattori depressivi, il più delle volte, sono da individuare e rapportare a cause preesistenti, connesse a traumi o esperienze precedenti.

Disturbo ossessivo compulsivo da relazione cura

Il DOC da relazione può essere trattato con la psicoterapia cognitivo-comportamentale e il trattamento farmacologico. Ovviamente, occorre far riferimento a un medico affinché questi possa valutare la situazione e prescrivere il trattamento più idoneo.

Prendendo l’esempio di una coppia, affinché il trattamento tramite psicoterapia cognitiva-comportamentale sia maggiormente efficace, è necessario coinvolgere anche il partner. La persona affetta dal disturbo è chiamata ad esporre le proprie paure, mettendo da parte le compulsioni che sino a quel momento l’hanno “aiutata” a contrastare il problema.

La terapia farmacologica può aiutare, ma non deve assolutamente sostituire la psicoterapia. I farmaci più usati per fronteggiare i disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo sono degli inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina o SSRI.

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