Al lattosio, al glutine, ai crostacei… L’elenco delle intolleranze (reali o immaginarie) si fa sempre più lungo. Tra queste c’è n’è una che sembra inverosimile, ma che è invece un vero e proprio disturbo metabolico di origine genetica. Stiamo parlando dell’intolleranza all’alcol, che per molti è solo una leggenda metropolitana.

Rispondiamo una volta per tutte a questo dubbio che sorge inevitabilmente ogni volta che qualcuno dichiara di non poter bere alcol a causa di un’intolleranza.

Si può essere intolleranti all’alcol?

L’intolleranza all’alcol è una condizione reale, che si verifica nelle persone che non hanno gli enzimi per metabolizzare correttamente le tossine dell’alcol. Rossore del viso, prurito, naso che cola, mal di testa, bassa pressione sanguigna e nausea e vomito possono indicare questa condizione, che ha nella maggior parte dei casi un’origine genetica.

L’intolleranza all’alcol non deve essere confusa con l’allergia all’alcol. Nel primo caso, si tratta di un disturbo genetico metabolico del sistema digestivo, a causa del quale il corpo non elabora l’alcol come dovrebbe. L’allergia all’alcol, invece, è una risposta eccessiva del sistema immunitario a un ingrediente contenuto nell’alcol.

Secondo uno studio su 948 individui citato da Cleveland Clinic, il 7,2% ha auto-riferito l’intolleranza al vino. Un disturbo che si è manifestato nelle donne più che negli uomini (8,9% contro 5,2%), ma non è chiaro se queste percentuali riflettano quelle della popolazione generale.

Esiste addirittura un test del DNA per valutare la predisposizione genetica al metabolismo (rapido o lento) dell’alcol. L’intolleranza all’alcol, infatti, dipende dalla velocità con cui viene metabolizzato dal corpo ed eliminato: gli individui intolleranti sono quindi più vulnerabili ai suoi effetti tossici.

Le cause dell’intolleranza all’alcol

L’intolleranza all’alcol è dovuta a una variazione dell’enzima alcol deidrogenasi, l’enzima che metabolizza l’alcol ingerito. Questa è generalmente di origine genetica, ed è più frequente nelle persone asiatiche. In alcuni casi, può anche essere un effetto o un effetto collaterale associato a determinati farmaci come disulfiram, metronidazolo o nilutamide.

Quando la maggior parte delle persone ingerisce alcol (che contiene etanolo), l’enzima chiamato alcol deidrogenasi (ADH) aiuta a metabolizzare, processandolo, l’etanolo. Il fegato converte l’etanolo in acetaldeide, una sostanza che può causare danni alle cellule e che per questo viene convertita in acido acetico (aceto) dall’enzima aldeide deidrogenasi 2 (ALDH2).

Nelle persone con intolleranza all’alcol, una mutazione genetica rende l’enzima ALDH2 meno attivo o completamene inattivo. Di conseguenza, il corpo non può convertire l’acetaldeide in acido acetico. L’acetaldeide inizia ad accumularsi nel sangue e nei tessuti, causando sintomi.

Anche alcuni ingredienti che si trovano comunemente nelle bevande alcoliche, specialmente nella birra o nel vino, possono causare reazioni di intolleranza. Tra questi ci sono::

  • solfiti o altri conservanti;
  • sostanze chimiche, cereali o altri ingredienti;
  • l’istamina, un sottoprodotto della fermentazione o della birra.

In casi molto rari, un dolore intenso dopo aver bevuto alcolici è un segno di un disturbo più grave, come il linfoma di Hodgkin.

Intolleranza all’alcol: i sintomi

L’intolleranza all’alcol può causare reazioni immediate dopo aver bevuto. I segni e i sintomi più comuni sono il naso chiuso e il rossore della pelle, ma in generale tra i sintomi di questo disturbo rientrano:

  • arrossamento del viso;
  • eruzioni cutanee rosse e pruriginose;
  • peggioramento dell’asma preesistente;
  • naso che cola o costipazione;
  • pressione sanguigna bassa;
  • nausea e vomito;
  • diarrea.

L’intolleranza all’alcol può anche causare sintomi di intossicazione simili alla sindrome da stanchezza cronica.

Rischi e conseguenze dell’intolleranza all’alcol

A seconda della causa, possono esserci diverse complicanze legate all’intolleranza all’alcol, che possono includere:

  • Emicranie. Bere alcolici può scatenare emicranie in alcune persone, probabilmente a causa delle istamine contenute in alcune bevande alcoliche, che vengono rilasciate anche dal sistema immunitario durante una reazione allergica.
  • Una grave reazione allergica. In rari casi, una reazione allergica può essere pericolosa per la vita (reazione anafilattica) e richiedere un trattamento di emergenza.

Inoltre, poiché l’unico modo per controllare questo disturbo ed evitare di assumere alcolici, le persone che soffrono di intolleranza all’alcol ma continuano a bere regolarmente potrebbero essere a più alto rischio di sviluppare altre malattie, come:

  • cancro della bocca e della gola (cancro alla testa e al collo);
  • malattia epatica (cirrosi);
  • malattia di Alzheimer a esordio tardivo.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!