Avete mai sentito dire che la salute passa anche per le unghie? Non si tratta di un luogo comune: le nostre unghie possono essere indicatore di molte cose, dalle eventuali carenze nel nostro organismo fino a malattie autoimmuni.

Per questo è fondamentale ricorrere a un esame di screening, che è la capillaroscopia.

Capillaroscopia: a cosa serve?

Capillaroscopia
Fonte: Pixabay

Sul sito del Gruppo San Donato sono enumerati i diversi fini per cui si ricorre a quest’esame di screening, che può essere ripetuto alla bisogna, e quindi anche un paio di volte all’anno o più, perché in effetti le condizioni possono cambiare in breve tempo. La capillaroscopia, che interessa innanzi tutto le unghie, per indagare il nostro stato di salute generale può infatti servire:

  • per capire come sta la microcircolazione sanguigna;
  • per monitorare eventuali cambiamenti della microcircolazione;
  • per il follow up della malattia e per capire se le terapie eventualmente in atto funzionano.

Naturalmente, una delle malattie che la capillaroscopia consente di individuare è la sclerodermia, che, come spiega il sito di Humanitas, “è una malattia reumatica a carico del tessuto connettivo, coinvolge il sistema vascolare, la cute (sclerodermia significa infatti pelle dura) e gli organi interni”.

Inoltre la malattia è immunomediata, ciò significa che permette l’attivazione di un’infiammazione a carico del sistema immunitario. Le persone maggiormente colpite sono donne tra i 40 e i 50 anni e una diagnosi precoce è fondamentale, perché la patologia è invalidante e può portare alla morte. Quindi si deve tenere alta l’attenzione ed effettuare screening periodici.

Un segno caratteristico della sclerodermia – spiega Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e Immunologia clinica in Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano – è il fenomeno di Raynaud, che si manifesta con un tipico pallore delle dita delle mani, qualche volta anche dei piedi, dovuto alla diminuzione dell’afflusso di sangue alle dita, seguito in genere da un colorito bluastro e poi rossastro e si accompagna, generalmente, a una diminuzione della temperatura cutanea, a dolore e ad alterata sensibilità.

Altre malattie comuni che possono essere individuate, secondo il Gruppo San Donato, sono:

Capillaroscopia: cosa dicono i risultati?

Capillaroscopia
Fonte: Pixabay

Esiste un sito monografico sull’argomento, chiamato Capillaroscopia.it, che ci aiuta a capire molte cose in relazione ai risultati dello screening. In base a quest’esame, possono essere valutati in effetti lo stato dei capillari, la struttura architettonica dei microvasi e tutto ciò che, come detto, ha a che fare con lo stato della microcircolazione. Se c’è un problema nel vostro esame (che tra l’altro consta di strumenti di imaging), vi sarà fatto notare che:

  • le vostre anse capillari sono esageratamente dilatate,
  • presentate microemorragie,
  • la densità capillare è ridotta,
  • l’architettura della rete capillare è disordinata.

Nel soggetto sano – si legge ancora su Capillaroscopia – i capillari periungueali presentano un aspetto “ad U rovesciata” o “a forcina di capelli” con l’asse maggiore parallelo alla superficie cutanea. Questa particolare caratteristica è legata al fatto che le papille dermiche assumono un orientamento parallelo alla superficie cutanea, in corrispondenza della plica ungueale. In caso di elevata trasparenza cutanea, si apprezza il plesso venoso sub-papillare, che appare come una rete di vasi di maggior calibro. Le caratteristiche del quadro capillaroscopico sono largamente condizionate dalla trasparenza cutanea. L’ampia variabilità interindividuale è legata a numerosi fattori quali l’attività lavorativa, l’età e il sesso. Il quadro capillaroscopico periungueale presenta, inoltre, una discreta variabilità intraindividuale.

Costi medi della capillaroscopia

Non esiste un costo valido per tutte le strutture, per eseguire questo esame. Trattandosi di un esame di screening, molte strutture pubbliche lo effettuano gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket.

Anche le strutture private ma convenzionate possono optare per il pagamento con il ticket: parliamo di un piccolo rimborso alla sanità per un esame potenzialmente fondamentale per la nostra vita.

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