Gli amanti dello yoga in tutte le sue varianti lo conosceranno già, ma per qualcuno potrebbe essere una novità, una di quelle belle e da provare. Parliamo del buti yoga, una pratica che prevede l’esecuzione delle classiche asana tipiche di una normale lezione di yoga ma con un qualcosa in più, una danza.

Un mix di vero benessere per il corpo e per la mente che si basa sull’introduzione nelle sequenze di asana, di passi da danza, il cui compito è quello di innalzare i battiti cardiaci, aumentando la sudorazione ma senza percepire lo sforzo come in una lezione cardio.

Insomma, un modo nuovo di tenersi in forma a 360°, con una pratica diversa e più completa e, soprattutto, con il sorriso.

Buti yoga: cos’è?

Ma vediamo meglio di cosa si tratta e cos’è esattamente il buti yoga. Per prima cosa occorre dire che il termine buti, è una parola marathi indiana, utilizzata in principio per le erbe ayurvediche e che significa “cura segreta”. Un nome, buti yoga, inventato dalla creatrice di questa particolare disciplina, Bizzie Gold,esperta di wellness e ideatrice della pratica nel 2010.

Scopo del buti yoga, infatti, è quello di unire la pratica fisica a quella mentale, poiché solo in questo modo anche gli esercizi più intensi possono donare benefici a 360°, aumentando l’energia fisica, mentale oltre a quella riferita agli aspetti quotidiani della vita.

Per capirci meglio, il buti yoga, molto simile al Vinyasa Yoga, si esegue attraverso dei flow di respiro e sequenze di asana, inserendo all’interno della sequenza, dei movimenti tipici di alcune danze tribali, prendendo pose più dinamiche ed eseguendo movimenti più veloci di una tradizionale lezione. E andando così a generare più energia, alleviando le tensioni della mente e del corpo e infondendo a entrambe un benessere concreto e profondo.

L’unione tra lo yoga ed esercizi cardio, tra lo spirito e la parte fisica, in un connubio che fa davvero bene a chiunque lo provi.

Come si esegue

Solitamente, infatti, una lezione tipo, si struttura in circa venti minuti di movimenti (ma può arrivare anche a 60 minuti), che passano dalle asana classiche, come la posizione del Guerriero, il cane a testa in giù o Chaturanga, intervallate da movimenti più dinamici, come squat e salti, godendosi ogni movimento nella sua totalità e con lo scopo di entrare nel profondo dello stesso e di se stessi.

Un training che risulta essere molto intenso da eseguire e che prevede cambi di posizione e movimenti veloci. E questa è una cosa importante da tenere a mente prima di scegliere il buti yoga come disciplina da praticare. Questo non significa che ci siano dei limiti, tutti potenzialmente possono dedicarsi al buti yoga, ma ovviamente, in base alle peculiarità di ciascuno, i movimenti dovranno essere variati ed eseguiti senza creare problemi, adattando la pratica sul soggetto.

I benefici del buti yoga

Un allenamento che, vista la sua componente cardio, aiuta a bruciare molte calorie, dalle 600 alle 1000 per ogni sessione, cosa che può variare a seconda delle fisicità del praticante e dell’intensità dell’allenamento.

Ma non solo. Tra i benefici del buti yoga, infatti, ci sono quelli fisici, legati al movimento stesso che tonifica il corpo, migliora la circolazione sanguigna e la respirazione e allunga la muscolatura, ma soprattutto umorale.

Il Buti Yoga, infatti, proprio per come viene eseguito, stimola la produzione di endorfine generando un sensazione di profondo benessere in chi pratica. Ecco perché, come detto all’inizio, si suda con il sorriso, perché questa pratica oltre che essere divertente, regala davvero una sensazione di gioia e di riconnessione profonda con corpo e mente, in cui la musica si unisce alla spiritualità in un viaggio totalizzante e che genera benessere.

Un modo nuovo e unico per liberarsi dalle tensioni e per tenere in forma il corpo. E una pratica che abbatte le inibizione poiché risulta molto coinvolgente a ogni livello.

Buti yoga: ci sono controindicazioni?

Una disciplina che, per una persona in buona salute, non presenta controindicazioni e può essere praticata da chiunque.

Cosa diversa, invece, riguarda alcune categorie di soggetti, come le donne in gravidanza per cui certi movimenti, soprattutto nei primi mesi e in fase avanzata non sono consigliati, o per chi ha problemi fisici a vari livelli, per cui è necessario consultarsi con il proprio medico e soprattutto con l’insegnante, che può creare una lezione ad hoc tenendo conto delle problematiche di ciascuno senza dover per forza rinunciare a praticare buti yoga e a sorridere mantenendo in forma sia il corpo che la mente.

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