Pensare alla vita come se fosse un vaso di marmellata può aiutarci a superare i nostri blocchi mentali e farci stare meglio.

Come ha affermato la consulente genetica Jehannine Austin, tutti noi dobbiamo convivere con un “barattolo di malattie mentali” (simile al classico vasetto di marmellata). Queste ‘malattie mentali’ possono essere sia genetiche che ambientali. Nel corso della vita, il susseguirsi di preoccupazioni economiche, problemi a lavoro e difficoltà personali porta questo barattolo immaginario a riempirsi sempre di più.

Quando questo barattolo si riempie e trabocca, possiamo sviluppare vere e proprie patologie mentali. “Un singolo grande evento può avere un grande impatto sulla nostra vulnerabilità”, ha detto Austin. Sia che il nostro malessere mentale sia diagnosticato o meno, ci sono azioni specifiche e personalizzate che si possono mettere in pratica per favorire la nostra resilienza mentale.

Possiamo, ad esempio, immaginare il nostro “vasetto” come molto capiente e in grado di contenere molto più di quanto stiamo sopportando al momento presente. Questo può aiutarci a sviluppare la convinzione di avere il pieno controllo sulla nostra vita. Oltre a questo lavoro di immaginazione, Austin consiglia inoltre di migliorare la qualità del sonno, seguire una dieta bilanciata, fare esercizio e mantenere buoni rapporti con le persone a noi più care. “Spetta all’individuo trovare le cose che funzionano per lui”, ha aggiunto Austin. “Si tratta di fare il meglio che puoi quando puoi, ed essere compassionevole con te stesso”.

La dottoressa raccomanda a chiunque abbia difficoltà a gestire le proprie emozioni di rivolgersi al proprio medico di fiducia. “Quando non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel e ci si sente incapaci di far fronte da soli alle difficoltà della vita, allora una piccola spinta può aiutare a tirarsi fuori da quella condizione”, ha asserito Austin.

Anche solo l’incontro con un amico o una persona cara può essere di grande aiuto. “Quando ci si sente giù, anche il semplice fatto di far sapere alle persone che amiamo quanto apprezziamo la loro vicinanza può fare un’enorme differenza”, ha detto la dottoressa.

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