Non capita raramente che le preoccupazioni per la salute delle donne vengano trascurate, ignorate o addirittura ridicolizzate nel contesto medico. È un’esperienza condivisa da molte donne in tutto il mondo, che spesso suscita frustrazione e rabbia. Recentemente, un tweet virale ha portato in primo piano questa realtà e ha dato inizio a una discussione globale sulla necessità di una maggiore attenzione alla salute femminile.

L’autrice Emma Bolden ha condiviso la sua esperienza sconcertante su Twitter, evidenziando il modo in cui le preoccupazioni mediche delle donne vengono spesso liquidate o travisate. “Un medico mi ha appena detto che non soffro a causa di un’ernia del disco che comprime il mio nervo sciatico e gli speroni ossei della colonna vertebrale ma… perché soffro emotivamente perché ho subito un’isterectomia prima di avere figli e non mi sono mai sposata.”

Ha raccontato che il medico si è dimostrato condiscendente riguardo al fatto che non avesse figli, insistendo su come lei non riuscisse davvero a comprendere i suoi sentimenti riguardo alla scelta di non diventare madre, al suo status di single e al fatto di non avere un utero. La sua storia ha suscitato un’ondata di solidarietà e indignazione tra le donne di tutto il mondo, che hanno condiviso a loro volta le proprie esperienze con il personale medico.

Bolden ha aggiunto che essersi trovata ad affrontare problemi medici come l’endometriosi, l’ovaio policistico, i fibromi e l’adenomiosi l’ha fatta sentire emarginata. “Sembrava che il mio corpo stesso fosse un oscuro segreto che dovevo tenere nascosto per sopravvivere”, ha ammesso. “Ed è questo silenzio sociale, penso, che rende possibile ai medici ignorare così spesso i sintomi, le testimonianze e le esperienze delle donne.”

Una recente ricerca commissionata da Athenahealth ha rivelato che le donne si sono sentite ancor meno ascoltate dal personale sanitario durante la pandemia, con la maggioranza che ha riferito un aumento dei livelli di stress e ansia. Molte donne (il 54% delle donne e il 67% dei millennials)  hanno ammesso di non aver parlato al proprio medico dei loro problemi di salute per paura di essere giudicate come “ansiose”, “drammatiche” o “sciocche”. 3 fastidiosi modi con cui a volte i medici delegittimano – più o meno implicitamente – i problemi di salute femminili.

Nella ricerca, inoltre, il 64% delle donne coinvolte ha segnalato un aumento del livello di stress e/o ansia durante la pandemia, mentre il 52% ha constatato che tale ansia le ha portate a sviluppare problemi di salute fisica, come cattive abitudini alimentari e scarsa attività fisica.

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