Cos'è il mal di primavera: sintomi, cause e, soprattutto, rimedi

Cos'è quel malessere generale che sembra ripresentarsi a ogni primavera senza un motivo apparente? Si tratta del mal di primavera, una serie di sintomi legati al cambio di stagione che tolgono energia ma che è possibile prevenire ed evitare. Ecco come.

“Aprile dolce dormire”: così dicevano le nostre nonne e mamme per giustificare quel senso di stanchezza che, con l’arrivo della primavera, sembra colpire la maggior parte delle persone, le donne in particolare. Il cosiddetto mal di primavera e che, mentre la natura si rianima di nuova energia, di fiori e di un verde brillante, a noi sembra far assopire in maniera inarrestabile, con tanto di “sintomi” e di effetti indesiderati quasi come fosse una vera patologia.

Una sindrome che colpisce circa 2 milioni di italiani ogni anno (e l’84% della popolazione in generale) e che trova le sue ragioni nella fatica compiuta dal corpo per sincronizzarsi con i nuovi ritmi della natura.

Una condizione che, oltre alla tanto diffusa stanchezza fisica e mentale, porta con sé anche altri disturbi poco piacevoli. Ma non se si sa come prevenirli e come vivere la primavera in modo positivo, vitale e soprattutto energico.

Le cause del mal di primavera

Prima di capire come ripararsi dalla possibilità di cadere nel mal di primavera, è bene capire i motivi per cui può essere utile prendere misure contro questa patologia che patologia non è. Il mal di primavera, infatti, pur colpendo tantissime persone, in modo sistematico, ogni anno e con gli stessi sintomi, non è una malattia ma è più una serie di disturbi collegati al cambio di stagione, e che perdura il tempo necessario all’organismo per abituarsi ai nuovi ritmi della natura.

Tra le cause che possono generare il mal di primavera, infatti, in primis ci sono l’aumento delle temperature tipiche del periodo e l’allungamento delle giornate, con più ore di luce rispetto a quelle di buio. Due fattori che, anche se possono sembrare banali e anche ben accetti sotto il puto di vista psicologico, in realtà comportano un lavoro maggiore dell’organismo sia sotto il punto di vista metabolico che ormonale.

Mal di primavera: i sintomi

Questo fa sì che si sviluppino tutta una serie di sintomi legati al mal di primavera, tra cui:

  • una maggior spossatezza a livello fisico;
  • una sensazione di pesantezza;
  • maggior irritabilità;
  • minor capacità di concentrazione e disattenzione;
  • disturbi del sonno;
  • mal di testa;
  • inappetenza;
  • affaticamento a livello muscolare e articolare;
  • disturbi legati alla digestione;

ma anche possibili sbalzi d’umore, malinconia, tristezza fino anche a un aumento degli stati di ansia e di stress.

Quanto dura il mal di primavera?

Tutti aspetti collegati ai naturali mutamenti che avvengono in primavera e che, cosi come interessano la fauna e la flora, possono interessare anche gli esseri umani.

Ma niente paura, perché questa sintomatologia non dura poi molto, circa un paio di settimane, giusto il tempo necessario al corpo per abituarsi ai nuovi ritmi. Un disagio passeggero, quindi, facilmente gestibile con rimedi semplici e che puntano a donare massima energia al corpo in modo naturale.

Trattamento e rimedi

Curare il mal di primavera, infatti, è più un prendersi cura di sé a livello generale, adottando una serie di comportamenti utili a tenere in forma corpo e mente anche nel momento di adattamento alla nuova stagione appena iniziata.

Per esempio, tra i rimedi utili a combattere e prevenire i sintomi sopra elencati è sempre bene:

  • cercare di andare a dormire presto, godendo della prima parte della notte che è anche la più ristoratrice;
  • darsi degli orari e rispettarli, sia per il momento in cui ci si corica che per quello in cui ci si alza;
  • vestirsi a strati, in modo da essere pronti a qualsiasi tipologia di temperatura facendo fronte agli sbalzi tipici della stagione e ai possibili problemi che questi possono creare;
  • seguire un’alimentazione equilibrata e sana, che aiuti il corpo a far fronte alla maggior richiesta di energie, optando per i classici cinque pasti (colazione, pranzo, cena e due spuntini) e garantendo i nutrienti necessari al corpo in ogni momento della giornata;
  • optare per cibi alleati del corpo come frutta secca, spinaci e piselli, che donano una buona dose di magnesio, cereali integrali e legumi ricchi di fibre, pesce azzurro come sgombri ricco di omega 3 ma anche salmone e tonno e tanta frutta e verdura per un pieno di vitamine e sali minerali. Consigliabile invece eliminare o limitare alimenti come arance, limoni o pomodori che aumentano l’acidità gastrica;
  • imparare a dedicarsi maggior tempo per se stessi, per rilassarsi e permettere al corpo di riprendersi e riposarsi, alleviando lo stress, la stanchezza e lasciando passare il mal di primavera senza farsi travolgere ma accompagnandolo all’uscita in modo gentile e delicato.

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