La dieta del limone è una delle più amate e diffuse dopo le festività o dopo i periodi in cui si è ecceduto. Ci sono infatti dei periodi dell’anno in cui, più che in altri, esageriamo con mangiate e bevute: dopo, non solo abbiamo preso dei chili di troppo, ma per di più ci sentiamo gonfi e appesantiti e vogliamo correre ai ripari con le sensazioni di malessere. La dieta del limone va fatta per un tempo variabile tra tre giorni e una settimana, per perdere fino a tre chili, e pare sia seguita da molte star del mondo dello spettacolo.
Dieta del limone per dimagrire e depurare

Sono tante le proprietà del limone: sappiamo intanto che ha un potere drenante, tanto che combatte cellulite e ritenzione idrica, regola il metabolismo e ha proprietà diuretiche. Inoltre contiene molta vitamina C e flavonoidi per le difese immunitarie. È anche un ottimo purificante e disintossicante, tanto che è ritenuto uno degli alimenti detox per eccellenza – le donne incinte sanno infatti che dell’acqua calda al mattino con miele e succo di limone aiuta a combattere la stitichezza tipica della gravidanza.
Questo potere rende il limone l’ingrediente ideale in molte diete detox, insieme con altri alimenti, come melagrana e mirtilli. Esistono due versioni della dieta del limone per la verità: una è la sola fase di attacco che dura tre giorni e serve solo a depurare in senso stretto, l’altra dura un’intera settimana ed è la versione che è anche dimagrante.
Dieta del limone, come si fa

Dicevamo, ci sono due versioni della dieta del limone. La dieta depurante da tre giorni prevede un bicchiere di limonata con acqua tiepida appena ci si sveglia; a colazione una macedonia con mirtilli, fragole, lamponi, more, ciliegie, una mela o una pera e un po’ di mandorle fresche; lo spuntino è un bicchiere di limonata con alcuni semi di zucca; per pranzo insalata di legumi con succo di limone, olio extravergine di oliva e zenzero; la merenda prevede verdure crude e un bicchiere di limonata; la cena del pesce alla griglia con verdure lesse e succo di limone. Prima di andare a dormire si beve un altro bicchiere di limonata con acqua tiepida.
Quando la dieta dura una settimana, o comunque dopo la fase di attacco, si deve cambiare un po’, tranne per il bicchiere di limonata appena sveglie e prima di andare a dormire. Per la colazione la stessa macedonia con yogurt bianco, fiocchi d’avena e latte di soia; lo spuntino è rappresentato da mandorle fresche con un bicchiere di succo di frutta e acqua; per pranzo zuppa di verdure fresche, pane di kamut e un kiwi; la merenda biscotti d’avena più pomodorini ciliegino crudi; per cena pesce, pollo o tofu grigliato con limone e olio extravergine di oliva, verdure lesse e un frutto a scelta, ma è meglio restare su mele o pere.
La dieta del limone funziona?

Perché la dieta del limone è tanto efficace? Accade per via di quei due bicchieri di limonata con acqua tiepida che si bevono appena sveglie e prima di andare a dormire: si tratta di una bevanda che accelera il metabolismo. Una variante: c’è chi vi aggiunge anche un pizzico di pepe di Cayenna.
Dieta del limone, controindicazioni

Come tutte le diete rigide, la dieta del limone presenta molte controindicazioni. La prima e più importante è: è meglio seguire questa dieta per una settimana, due al massimo. È poco varia – e qualunque nutrizionista vi dirà che non può durare a lungo – e si rischia di riprendere velocemente tutti i chili persi e anche dei nuovi. Pare anche che con un regime dietetico tanto duro, ne possano risentire l’umore e le forze in generale. Senza dimenticare che un uso prolungato del limone può creare danni allo smalto dei denti, e può essere molto deleterio per chi soffre di disturbi come il reflusso gastro-esofageo.
Articolo originale pubblicato il 9 gennaio 2017
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