Cistite post-coitale, quando la mucosa vescicale si infiamma dopo il sesso

Cos'è la cistite post-coitale, perché si genera a poche ore dal rapporto sessuale e quali sono i sintomi a cui prestare attenzione? Scopriamo insieme come comportarsi per alleviare, rivolvere e prevenire questo problema.

Aumento nella frequenza della minzione, bruciore nell’urinare, senso di pesantezza alla parte bassa dell’addome e nella zona del pube: e tutto questo a poche ore dall’ultimo rapporto sessuale. Attenzione, potrebbe essere una cistite post-coitale.

Si tratta di un’infezione a carico della vescica che si manifesta con tutta una serie di disturbi e dolori ma che può essere (e deve essere) curata in modo semplice e piuttosto velocemente.

Ma cos’è esattamente la cistite-post coitale, perché si manifesta e quali sono i sintomi che devono far accendere un campanello d’allarme nella nostra testa e portarci a chiedere consiglio al nostro medico? Ecco tutto quello che è bene sapere, per avere rapporti più sereni sia durante il sesso che dopo.

Cos’è la cistite?

Per prima cosa, quindi, è importante capire cos’è la cistite, ovvero un’infiammazione della vescica che può essere acuta, sub acuta o cronica, che solitamente si genera a causa di un’infezione batterica. In linea generale la cistite non è pericolosa per la salute globale dell’organismo ma può essere molto fastidiosa e dolorosa per chi ne soffre, arrivando in alcuni casi (e se non curata adeguatamente) a creare danni a livello dei reni.

Quando si parla di cistite post-coitale, però, ci si riferisce a un’infiammazione della mucosa vescicale, che si manifesta tipicamente dopo circa 24-72 ore da un rapporto sessuale, tanto da essere chiamata anche cistite da luna di miele.

Un disturbo che interessa maggiormente le donne poiché la loro conformazione anatomica favorisce il transito di agenti infettivi (batteri) alla vescica, che sono poi la causa principale della cistite post-coitale.

Cistite post-coitale: le cause

Ma perché si verifica proprio dopo il sesso e perché più frequentemente nelle donne? La risposta, come detto sta nella conformazione anatomica del corpo femminile in cui l’uretra risulta essere molto più breve rispetto a quella maschile e di conseguenza anche il tragitto tra questa e gli orifizi è più corto.

Questa variabile crea terreno fertile al passaggio di batteri e agenti infettivi, soprattutto quando si hanno rapporti frequenti e non protetti, che raggiungono molto più velocemente la vescica stessa. Nella maggior parte dei casi, il patogeno da cui nascono le cistiti è l’escherichia coli ma anche altri batteri come stafilococchi e Klebsiella.

Ma non solo: nelle donne, durante il rapporto sessuale, si verificano delle microlesioni a carico di vulva, uretra e vagina, a causa dell’attrito che si genera nell’atto stesso della penetrazione. Cosa che può creare bruciore, dolore maggior frequenza a urinare ed entro pochi giorni dal rapporto, la cistite post-coitale vera e propria.

Un problema che può essere agevolato anche da:

  • un’insufficiente lubrificazione vaginale;
  • la contrattura del muscolo elevatore dell’ano durante la penetrazione;
  • un’infiammazione cronica a carico dei genitali esterni.

A favorire la comparsa della cistite post-coitale, poi, ci sono anche altri fattori tra cui:

  • un’igiene intima insufficiente o eseguita con detergenti intimi irritanti o non inadeguati;
  • stitichezza;
  • alterazioni della flora vaginale;
  • mancanza di un’adeguata idratazione corporea;
  • cure prolungate con antibiotici;
  • utilizzo di gel spermicidi;
  • uso del diaframma come metodo anticoncezionale;
  • ipersensibilità della zona;
  • gravidanza o menopausa.

Tutta una serie concause e fattori diversi che ma con un risultato comune, la cistite post-coitale e i sintomi a essa collegati.

I sintomi della cistite post-coitale

Come detto, i disturbi che possono presentarsi quando si soffre di cistite post-coitale sono diversi. Nulla di preoccupante per la salute generale del corpo ma comunque problemi piuttosto fastidiosi e dolorosi, anche a seconda della gravità dell’infiammazione. Tra questi, i più comuni sono:

  • dolore, fastidio e bruciore mentre si fa pipì;
  • difficoltà durante la minzione stessa;
  • maggior frequenza dello stimolo a urinare;
  • odore inteso dell’urina;
  • urina torbida e in alcuni casi con qualche goccia di sangue;
  • senso di pesantezza e fastidio al basso ventre;
  • mal di schiena;
  • febbre e brividi (ma solo in alcuni casi).

Insomma, sintomi tutt’altro che piacevoli e che possono disturbare le normali attività quotidiane di chi ne sta soffrendo.

Cistite post-coitale: rimedi e cure

Ecco perché è bene capire come agire nel modo corretto per curare la cistite post-coitale ed evitare che si ripresenti. Se trattata in modo tempestivo, infatti, la cistite svanisce in pochi giorni e senza creare danni, ovviamente agendo in accordo con il medico che terrà conto della causa che l’ha scatenata.

I rimedi più utilizzati nella cura della cistite post-coitale sono:

  • l’assunzione di antibiotici, che vengono prescritti solo in seguito alla rilevazione di un’infezione tramite l’urinocoltura;
  • disinfettanti delle vie urinarie;
  • antispastici.

Molto più frequentemente, poi, vengono usati rimedi naturali e l’adozione di buone abitudini utili a preservare la zona interessata e alleviarne i sintomi in seguito alla comparsa della cistite post-coitale. Tra questi, per esempio, è utile:

  • bere almeno dure litri di acqua al giorno, favorendo la diuresi;
  • utilizzare prodotti a base di mirtillo rosso dalle proprietà antibatteriche e depurative o di D-mannosio.

Ma anche:

  • ricordarsi di urinare sia prima che dopo ogni rapporto sessuale;
  • lavare bene le mani prima e dopo il sesso;
  • non dimenticarsi dei preliminari, utili a favorire la lubrificazione;
  • detergere la zona genitale con acqua calda prima di avere un rapporto sessuale, procedendo sempre dalla parte anteriore a quella posteriore;
  • evitare l’utilizzo di biancheria sintetica o di indossare abiti troppo stretti.

E ricordandosi sempre di adottare buone abitudini preventive come:

  • curare la propria igiene intima quotidianamente;
  • non trattenere lo stimolo a urinare nell’arco della giornata;
  • cercare di evitare di avere rapporti sessuali non protetti;
  • curare l’alimentazione evitando l’abuso di cibi piccanti e sostanze eccitanti come cioccolata o caffè;
  • evitare di bere alcol.

Buone norme per la salute delle vostre zone intime e non solo, e per assicurarsi di poter vivere una vita sessuale più serena e protetta, sotto ogni punto di vista.

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