Lo yoga è senza dubbio una delle discipline orientali più amate e praticate anche in occidente. Un connubio perfetto tra mente e corpo e una pratica che pone in connessione queste due parti di noi stessi, che dipendono l’una dall’altra in un sottile ma potente legame, invisibile agli occhi, ma percepibile con ogni senso.

Una disciplina che, nel corso del tempo, si è arricchita di tantissime varianti, più o meno dinamiche, più fluide o più “tecniche” ma sempre volte alla ricerca e all’aumento della propria flessibilità, armonia, forza ed equilibrio, sia dentro che fuori. Aspetti che si prefigge di raggiungere anche lo yoga quantico.

Cos’è lo yoga quantico?

Ma di cosa si tratta esattamente? Quando si parla di yoga quantico si fa riferimento a una variante relativamente nuova dell’antica disciplina. Una pratica che unisce i principi dello yoga, e in particolare del Raja yoga, Hatha yoga e Inana yoga, con tutta una serie di esercizi che si basano sulla fisica quantistica, unendo in una profonda connessione la saggezza di una disciplina millenaria con dei principi legati alla scienza moderna.

Una pratica che, per sua natura, è alla portata di tutti, dolce e dai moltissimi benefici sia per il corpo che per la mente, e che permette di aumentare la propria forza ed energia, la propria centratura sia fisica che mentale, aumentare la serenità interiore e disintossicare corpo e mente.

I principi dello yoga quantico

Una tipologia di yoga che, come detto unisce i principi di base della tradizionale disciplina, a quelli della fisica quantistica.

Di base, quindi, quello che viene fatto durante la pratica dello yoga quantico, non è solo una serie di asana, respirazioni ed esercizi di meditazione, ma è un lavoro molto più profondo che si prefigge come scopo quello di agire e modificare i propri paradigmi interiori, ovvero le “scatole” interne con cui tendiamo a interpretare il mondo.

Questo significa agire per ripristinare un legame profondo con la parte di sé più autentica e vera, libera da schemi mentali e da convinzioni limitanti e/o abitudini poco funzionali che vengono perpetrate nel corso della nostra vita. E che sono anche le stesse che ci impediscono di trovare la serenità e una pace reale a 360°.

Quello che viene fatto, quindi, è come prima cosa comprendere cosa ci ferisce e quali conflitti si stanno vivendo, diventando consapevoli e iniziando un percorso di guarigione e che porti  una maggior autorealizzazione.

Il tutto attraverso la pratica dello yoga quantico, di esercizi pratici e di atti di volontà quotidiana, di meditazioni e di respirazione, il tutto volto a scoprire una maggior chiarezza dentro di sé e una serenità profonda, imparando a vivere con maggior felicità, pace e sicurezza.

I benefici dello yoga quantico

Un approccio allo yoga che consente al praticante di ritrovare lentezza e tranquillità, di armonizzare la mente, il corpo e le proprie emozioni, di centrarsi mentalmente e di raggiungere una maggior serenità, migliorando anche le proprie relazioni, sia con se stessi che con gli altri.

Una connessione tra specifici esercizi quantici, asana, mudra e meditazione che permette di:

  • avere più energia durante il giorno;
  • liberare la mente dai pensieri negativi;
  • aumentare la forza e il benessere degli organi interni, dei muscoli e delle ossa;
  • migliorare la postura;
  • modellare il corpo;
  • imparare da ascoltarsi sia nel corpo che nella mente;
  • aumenta la passione, la determinazione, l’attenzione, l’entusiasmo e l’intraprendenza;
  • migliorare la digestione, eliminare le tossine e fare pace con il cibo che si consuma;
  • ringiovanire i tessuti della pelle, del viso e del corpo;
  • migliorare la memoria;
  • aumentare la capacità di mantenere la calma e di gestire lo stress;
  • sviluppare l’intuito;
  • migliorare la salute de i denti e la masticazione;
  • donare massimo sostegno alle donne durante la gravidanza e post gravidanza.

Insomma, un benessere generalizzato e che tocca ogni aspetto del proprio corpo e della propria mente. E di conseguenza anche della propria vita.

Come si pratica

Ma come si pratica lo yoga quantico? Come detto all’inizio, la disciplina unisce lo yoga classico (o meglio le asana nelle sue versioni Raja yoga, Hatha yoga e Inana yoga) in abbinamento a esercizi olografici innovativi mirati per il tema specifico che si vuole trattare e basati sulla fisica quantistica. Oltre a mudra e meditazioni ad hoc.

Una pratica a step, che si prefigge di:

  • porsi delle domande per capire cosa si ha dentro e che aprono le porte a una maggior comprensione di sé, trovando le risposte.
  • entrare in contatto la ferita primaria, ovvero con ciò che ci guida a livello interiore e che ci limita silenziosamente, osservando il tutto da una nuova prospettiva e ricalibrandoci in un modo più funzionale;
  • centrarsi con ciò che si è e che si vuole essere, focalizzandosi sull’importanza delle cose, dando minor peso a quello che non serve o che ci imita e dando un peso maggiore a ciò che si desidera, vedendone le qualità e le caratteristiche che rendono realizzabili tutti i propri desideri.

Il tutto attraverso una valutazione quantica ed esercizi mirati e diversi a seconda dello scopo, che vi vengono dati dall’insegnante anche in abbinamento a meditazioni mirate. E mettendo in atto un lavoro consapevole su se stessi, imparando a sentire le cose, cosa si vuole, e agendo per attirarlo a sé e per ottenerlo.

Ci sono controindicazioni?

Una pratica dolce, che si adatta a chiunque, purché la si svolga con l’aiuto di un insegnante, che può variare la tipologia di asana in versioni più semplici a seconda della persona che pratica.

Anche lo yoga quantico, infatti, come la pratica delle yoga in generale, se fatto senza prestare attenzioni alla postura e dando maggior importanza al fisico che alla mente (sforzando posizione non adatte a noi), può generare problemi a livello muscolare e scheletrico.

Ecco perché è bene ascoltare il corpo, non andare oltre ai propri limiti e affidarsi a bravi insegnanti di yoga quantico.

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