I principi dello iyengar yoga: benefici e controindicazioni alla pratica

Iyengar yoga: ecco la pratica più meticolosa dello yoga, una declinazione dell'hatha yoga in cui ciò che conta è la precisione di ogni asana per il raggiungimento di un benessere fisico e interiore a 360° e che sia concreto e duraturo

La si potrebbe definire come una declinazione del più conosciuto Hatha Yoga e come una variante dello yoga che punta alla percezione e alla precisione massima di ogni posizione ottenuta anche attraverso l’uso di sostegni. Parliamo dell’iyengar yoga, una delle tante sfumature della pratica dello yoga che prende il nome dal suo ideatore lo yogi e maestro B.K.S. Iyengar.

Una tecnica che si focalizza sull’ascolto profondo del proprio corpo fino al punto di arrivare a comprenderne l’intelligenza, allenandosi a far lavorare insieme mente, corpo e spirito in modo armonioso e completo. Il tutto con lo scopo di rafforzare e allineare il corpo, creare stabilità e aumentando il proprio senso d’equilibrio e la capacità di rilassarsi e concentrarsi.

Ma vediamo meglio cos’è l’iyengar yoga, come si pratica e se questa tipologia di yoga comporta qualche controindicazione.

Iyengar yoga: cos’è?

Come detto, l’iyengar yoga è una sottocategoria del più conosciuto Hatha Yoga, una tecnica creata dal maestro B.K.S. Iyengar, attribuitagli dai suoi stessi allievi per la sua particolarità di insegnamento e per il fervore nel farlo.

Una tecnica che di fatto, pone particolare attenzione alle diverse asana (posizioni) assunte durante l’attività stessa, nonché al respiro (pranayama) che deve essere controllato per tutta la durata della pratica. Ma cos’ha di così particolare l’iyengar yoga rispetto alle altre tipologie di yoga?

Come accennato prima, la sua peculiarità è l’attenzione e l’estrema precisione dell’analisi e dell’esecuzione delle diverse asana. E questo anche grazie all’utilizzo di strumenti come cinture, cuscini, blocchetti di legno e sedie, introdotti nella pratica proprio grazie al maestro Iyengar e utili a facilitare l’apprendimento della stessa e la sua corretta esecuzione.

Questi attrezzi, dunque, permettono a chiunque di procedere gradualmente e di praticare al di là delle diverse peculiarità e limitazioni fisiche di ciascuno. Ma non solo.

I principi dello iyengar yoga

Oltre alla precisione massima durante l’esecuzione di ogni asana e al controllo del respiro durante la pratica, nell’iyengar yoga pone particolare attenzione anche al tempo dedicato a ogni posizione, che è piuttosto lungo.

Ogni asana, infatti, viene mantenuta per tanto tempo, per permetterle di agire in modo profondo e al soggetto che la esegue di assorbirne ogni beneficio. E questo anche e soprattutto grazie alla cura dei diversi allineamenti del corpo, meticolosa e attenta.

Aspetti caratterizzanti dell’iyengar yoga, infatti, sono proprio la durata delle posizioni (il che lo rende piuttosto impegnativo), la giusta sequenza delle stesse e la precisione tecnica durante la pratica. Elementi e principi che lo identificano e distinguono dagli altri stili di yoga, che apportano una serie di benefici per corpo e mente importanti e duraturi.

Iyengar yoga: tutti i benefici

Proprio per come viene strutturata, infatti, e per la precisione e permanenza nelle diverse asana, la pratica dell’iyengar yoga amplifica i benefici insiti nelle disciplina stessa, ottenendo grandi miglioramenti della propria stabilità e dell’equilibrio, rinforzando le articolazione e la muscolatura e favorendo l’allineamento delle colona vertebrale e degli arti.

Ma non solo. A seconda di come viene eseguita la pratica, l’iyengar yoga permette di alleviare e curare:

  • il mal di schiena cronico;
  • l’immunodeficienza;
  • l’insonnia;
  • l’ipertensione;
  • la depressione;
  • i disturbi legati alla menopausa.

Oltre ad aumentare l’efficienza del proprio sistema immunitario, portare benessere agli organi interni del corpo e migliorare l’equilibrio interiore e della mente, portando calma e pace dentro di sé.

Sequenze e posizioni

Il tutto attraverso una pratica attenta e sotto la guida di un maestro specializzato e certificato nell’insegnamento dell’iyengar yoga che sia capace di creare sequenze ad hoc e di correggere eventuali errori di esecuzione e/o postura che andrebbero a intaccare l’esecuzione stessa delle asana.

Nello specifico, infatti, queste vengono divise in diverse categorie:

  • posizioni in piedi (huttita sthiti), che rappresentano la base di tutte le posizioni e consentono di essere in contatto con le diverse parti del corpo;
  • posizioni sedute (upavistha sthiti) in grado di creare libertà di movimento nella regione sacro-iliaca, ma anche a livello delle ginocchia, delle caviglie, dei piedi, dell’inguine e che rendono più flessibile la colonna vertebrale;
  • asana di estensione in avanti (pashima pratana sthiti), utili per una maggior distensione, e che aiutano a calmare il sistema neuro-muscolare e la mente;
  • le torsioni (parivrtta sthiti), che stimolano e purificano gli organi;
  • gli addominali (udhara akunchana sthiti), che rafforzano i muscoli nella regione addominale e lombare;
  • posizioni di estensione indietro (purva pratana sthiti), utili per espandere la zona toracica, e favorire la mobilità nella regione dorsale, sacrale e coccigea;
  • posizioni capovolte o inversioni (viparita sthiti) ottime per migliorare l’equilibrio, rafforzare le spalle, migliorare la circolazione, la salute del cuore e le difese immunitarie;
  • asana di recupero (supta sthiti), per donare nuova energia al corpo, eliminare le tensioni in profondità e mantenere l’attenzione verso la propria parte interiore.

Il tutto eseguendo circa 200 posizioni dello yoga classico e 14 tipi di tecniche pranayama, mixate tra loro e ben calibrate in apposite sequenze create a seconda delle esigenze e dello scopo che si vuole ottenere. In una sorta di meditazione attiva.

Ci sono controindicazioni alla pratica?

Di fatto, quindi, l’iyengar yoga può essere eseguito da chiunque, bambini, adulti fino agli anziani, e  per questo rappresenta forse il metodo migliore per imparare gli aspetti e i principi di base della filosofia e pratica yoga.

Il tutto nel rispetto delle proprie peculiarità e limitazioni fisiche e con la certezza di eseguire la pratica nel modo corretto e senza creare danni al corpo, grazie alla presenza di un maestro e yogi specializzato e focalizzato sul raggiungimento del benessere fisico, mentale e spirituale dell’individuo.

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