Mestruazioni: capirle, gestirle ed evitare che diventino un problema

Sono un fastidio, un disagio, sono dolorose e scomode. Ma, sin dal menarca, sappiamo che le mestruazioni busseranno alla nostra porta più puntuali del mutuo una volta al mese per una trentina d’anni buoni, quindi tanto vale farsene subito una ragione. Ciò non significa che il ciclo mestruale diventerà piacevole. Tutt’altro: fra sindrome premestruale, ciclo vero e proprio e un paio di giorni di assestamento trascorriamo quasi metà della nostra vita a fare i conti con le mestruazioni. Senza dimenticare i contraccolpi fisici: colate ematiche da far invidia all’Etna in piena eruzione, crampi alla pancia che ci fanno sorgere il dubbio che nelle nostre viscere sia in corso una guerra, gonfiore, mal di testa e di schiena, alterazioni del sonno e dell’alimentazione… I sintomi delle mestruazioni sono altamente soggettivi, ma in media – chi più chi, fortunatamente, meno – tutte ne soffriamo. Anche se c’è una leggenda che narra che alcune donne non soffrano in alcun modo durante il ciclo. Voi ne avete mai conosciute? Secondo noi sono un po’ come gli unicorni…

Mestruazioni: capirle, gestirle ed evitare che diventino un problema

Mestruazioni, i problemi più comuni che tutte abbiamo provato almeno una volta nella vita!

Sin da quando siamo bambinelle o poco più conosciamo a menadito il motivo che ci porta ad avere le mestruazioni ogni mese e tutti i dettagli fisiologici e biologici del fenomeno. Ok, forse non tutte sanno che la parola mestruazione deriva dal latino (di tradizione medica) menstruatio, ossia “mensilità”, sostantivo che deriva a sua volta dall’avverbio di tempo menstrum (“una volta al mese”). Ma, a parte questo, sono poche le cose che non abbiamo provato in prima persona sulla nostra pelle. A partire dai diversi disturbi mestruali che, una o più volte nella vita, per motivi più o meno gravi, possono colpirci. Qualora accada, non dobbiamo sentirci sole: il 25% delle donne, quindi una su quattro, soffre di sintomi premestruali di moderata o grave entità, a partire da dismenorrea, vale a dire mestruazioni dolorose, tensione premestruale, cefalea, mastodinia (dolore al seno) e tensione mammaria. Ma ci sono pure altri problemi strettamente legati alle mestruazioni. Vediamo i più comuni:

  • Ipomenorrea: è la definizione scientifica per le mestruazioni scarse, ossia con una perdita ematica inferiore ai 20 millilitri;
  • Ipermenorrea: è l’esatto contrario dell’ipomenorrea. In questo caso, infatti, abbiamo mestruazioni abbondanti, con una perdita ematica superiore agli 80 millilitri;
  • Menorragia: si tratta di una combinazione fra ciclo abbondante e mestruazioni lunghe, che “sforano” rispetto al flusso medio considerato normale;
  • Metrorragia: è una perdita ematica, che può essere sia scarsa che abbondante, che si verifica tra un flusso mestruale e l’altro, prima della pubertà o dopo la menopausa;
  • Menometrarragia: la perdita di sangue inizia regolarmente con il ciclo, ma con mestruazioni prolungate e caratterizzate da un flusso abbondante anche durante il periodo intermestruale.

La dismenorrea, di cui abbiamo già parlato, può accompagnare tutti questi episodi, ma di per sé viene considerata patologica solo se ci impedisce di svolgere le normali attività quotidiane, costringendoci a letto per più ore o giorni. La dismenorrea può essere primitiva nelle donne che non hanno mai partorito o secondaria, frequente in donne che invece hanno già vissuto l’esperienza del parto. Non è raro inoltre – e noi lo sappiamo più che bene – che la dismenorrea sia affiancata ed esasperata da tensioni psicologiche anche in assenza di qualsiasi reale motivo di preoccupazione. La tensione psicologica talvolta raggiunge livelli tali da sfasare la regolarità del ciclo o da impedirne la comparsa. In generale, tuttavia, non si tratta di una condizione preoccupante: tornato il sereno, torneranno anche le mestruazioni.

Oltre ai problemi che abbiamo citato sinora, è piuttosto frequente che il ciclo mestruale sia irregolare, disturbo che merita un capitolo a sé!

Mestruazioni: quando sono da considerarsi normali e quando invece irregolari?

Le mestruazioni possono essere indicatori utili del nostro stato di salute ed è quindi opportuno, come prima cosa, verificare la cadenza del nostro ciclo. Per alcune possono risultare comodi il calendario o l’agenda, ma oggi ci sono decine di app gratuite per il calcolo delle mestruazioni che consentono anche di prendere nota di eventuali problemi o disagi aggiuntivi. In questo modo sapremo subito se il nostro ciclo è regolare o no, tenendo conto che un ciclo mestruale “normale” non dev’essere per forza di 28 giorni, ma può essere anche di 21 o di 35, purché sia a cadenza regolare. Il calcolo delle mestruazioni ci aiuta inoltre a capire quando siamo nel periodo dell’ovulazione, che può a sua volta causare sintomi simili a quelli delle mestruazioni oppure dare luogo a perdite spot.

Le mestruazioni durano in genere da due a sette giorni, ma anche in questo caso parliamo di un fenomeno soggettivo. Specie nei primi tempi dopo il menarca possono verificarsi cicli molto lunghi e dolorosi, che tuttavia tendono ad assestarsi e normalizzarsi con il passare del tempo.

Se dopo aver fatto tutte le nostre verifiche dovessimo accorgerci che il nostro ciclo è irregolare, sarà bene rivolgersi a un medico. Può essere che nel nostro caso avere le mestruazioni in anticipo o soffrire al contrario di un ritardo nelle mestruazioni non sia sintomo di alcun problema, ma è sempre meglio verificare per stare tranquille: ricordiamoci che si tratta di una parte delicata della nostra salute di donne.

Le cause di un ciclo irregolare possono essere le più diverse:

  • Fibroma uterino: è un tumore benigno dell’utero che può causare dismenorrea e sanguinamenti intramestruali:
  • Ovaio policistico: in questo caso siamo dinanzi a un disturbo ormonale piuttosto comune, talvolta passeggero, che può dar luogo a piccole cisti ovariche e a mestruazioni irregolari;
  • Insufficienza ovarica precoce: si verifica quando la normale funzione ovarica viene meno prima dei 40 anni. Può provocare cicli irregolari o infrequenti per anni;
  • Malattia infiammatoria pelvica: è un’infezione degli organi riproduttivi che può generare perdite mestruali irregolari;
  • Disturbi alimentari, dimagrimento esagerato, eccesso di attività fisica: l’anoressia o le perdite di peso consistenti e repentine possono causare un’interruzione del ciclo, che corrisponde a una vera e propria assenza di mestruazioni per un periodo di tempo variabile (si parla in questo caso di amenorrea).

Ora che abbiamo parlato delle varie irregolarità mestruali, vediamo come è possibile prevenirle!

Mestruazioni irregolari, ecco come prevenirle o, nel caso, intervenire

Accade spesso che, per risolvere problemi di irregolarità del ciclo, il ginecologo prescriva la pillola anticoncezionale che aiuta a regolarizzare le mestruazioni. Certo, non funziona i tutti i casi: a volte è sufficiente aspettare e tutto si risistema da sé.

In generale è sempre bene andare dal medico quando ci sono dei dubbi, soprattutto se, dopo una vita di mestruazioni regolari, all’improvviso il ciclo diventa irregolare o ritarda per più di 60 giorni (a meno che non siamo certe di essere incinta, ovviamente!). Anche mestruazioni eccessivamente lunghe o perdite fra un ciclo e l’altro potrebbero essere preoccupanti, così come un flusso più significativo del solito o dolori più forti o mai provati prima.

Ora, visto che abbiamo parlato di pillola contraccettiva, è quasi doveroso parlare di sesso durante le mestruazioni!

 

Posso fare sesso durante le mestruazioni?

Anche se siamo nel 2016, spesso attorno alle mestruazioni aleggiano dubbi che hanno il sapore di leggende di secoli fa. Alcune donne, per esempio, sono ancora convinte che non sia bene lavarsi durante il ciclo mestruale. In realtà è l’esatto contrario: come sappiamo il ciclo ci fa sentire sporche e può aumentare le secrezioni di sudore o sebo, pertanto è bene non solo lavarsi, ma magari farlo anche un poco più del solito. Stesso discorso vale per l’attività sportiva: purché ce la sentiamo, possiamo praticare qualsiasi sport (che inoltre può aiutare ad alleviare dolori e malesseri), nuoto compreso. L’unico avvertimento, peraltro ovvio, è di utilizzare nel caso l’assorbente interno, dimenticando la diceria che sostiene che l’acqua blocca le mestruazioni: su, non usiamola come scusa per saltare la nostra seduta in piscina!

Infine, arriviamo alla nota clou, ossia al sesso durante le mestruazioni. Durante il ciclo possiamo serenamente fare l’amore, se ce la sentiamo. Certo, può accadere che qualcuna di noi – ma soprattutto qualcuno dei nostri partner – sia infastidita dall’idea, o che la trovi imbarazzante. Superiamo queste barriere e diamoci a tutto il sesso che vogliamo durante il ciclo: non ha controindicazioni e anche il nostro partner prima o poi si abituerà. E se non si abituerà, forse non è quello giusto.

Chiudiamo questa carrellata sulle mestruazioni con qualche consiglio pratico su assorbenti e dieta!

Coppetta, assorbente o tampone? Ecco come gestire le mestruazioni

In questo caso entriamo in un campo molto, molto soggettivo: ciascuna di noi sa quale assorbente preferisce, di che tipo e di quale marca, sa quando è meglio sceglierne uno diverso dal solito o quando indossare un tampone. Ma non è mai troppo tardi, eventualmente, per cambiare idea.

Nonostante non stia riscuotendo il successo sperato, in luogo di assorbenti o tamponi potremmo utilizzare la coppetta mestruale, piccolo contenitore in lattice o silicone che si inserisce all’interno della vagina durante le mestruazioni per raccogliere il flusso di sangue, che in questo caso non viene assorbito. Le coppette coprono la cervice proprio come farebbe un diaframma, ma, a differenza del diaframma, non rappresentano un metodo anticoncezionale.

Passiamo ora a parlare degli assorbenti interni (o tamponi) che tutte conosciamo bene: ne esistono in commercio tipologie con o senza applicatore, fatti di diversi materiali e con forme diverse a seconda dell’abbondanza del flusso. I tamponi di qualità, per esempio, contengono cotone idrofilo purissimo, mentre altri sono fatti da una miscela di rayon e cotone. Spesso le ragazze più giovani temono che l’assorbente interno possa causare loro la rottura dell’imene. In genere, tuttavia, il tampone non interferisce in alcun modo con la verginità. Altre donne evitano gli assorbenti interni perché sostengono di provare dolore; è possibile, ma in genere se viene inserito correttamente il tampone non dà alcun tipo di problema. Anzi, può essere comodo quando ci si trova al mare o in piscina.

Sugli assorbenti esterni non abbiamo molto da dire. Tutte li conosciamo sin dalla notte dei tempi ed è sufficiente dare un’occhiata allo scaffale di un supermercato qualsiasi per renderci conto di quante tipologie ce ne siano: sottili, lunghi, corti, in cotone, con ali, senza ali, per un flusso abbondante, per un flusso medio, per la notte, per lo sport…

Chiuso il capitolo assorbenti, passiamo a parlare dell’alimentazione durante il ciclo mestruale. Gli sconvolgimenti ormonali ci portano spesso nostro malgrado a rimpinzarci di dolci o junk food di qualsiasi tipo, dalle patatine alla pizza più unta che riusciamo a trovare. Abitudini che di certo non sono un toccasana per il senso di gonfiore, la ritenzione idrica e l’aumento di peso che quasi sempre ci affliggono nella fase premestruale e durante il ciclo. Le mestruazioni, inoltre, incidono anche sui nostri ritmi intestinali causando stipsi o diarrea. È pertanto ovvio che osservare un regime alimentare specifico durante il ciclo non possa che essere di grande aiuto per il nostro fisico. Anzitutto, prima della comparsa delle mestruazioni, riduciamo drasticamente o evitiamo del tutto l’utilizzo di sale per contrastare la ritenzione idrica e il conseguente gonfiore. Ciò significa che da frigorifero e dispensa dovranno sparire salumi, insaccati, formaggi, carne e pesce affumicati e tutti i prodotti da forno, dal pane alla pizza passando per i biscotti (sigh!). Cerchiamo anche di limitare il più possibile i grassi, privilegiando un’alimentazione a base di frutta, verdura e legumi che favoriscono, grazie alle sostanze che contengono, l’equilibrio ormonale. Ricordiamoci di bere almeno un paio di litri di acqua al giorno e non dimentichiamoci di inserire nella nostra dieta germe di grano, soia, fichi, mais, mele, noci, mandorle, pesce, pesche e albicocche.

Come drenante possiamo usare il tè verde, che ha anche proprietà antiossidanti, sotto forma di tisana o estratto concentrato, magari abbinato con infusi di betulla, che è un potente diuretico.

Bene, amiche, dopo tutto ciò che abbiamo detto chi ha più paura delle mestruazioni? Certo, non diventeranno mai un appuntamento piacevole, ma almeno potremo ridurne i fastidi!

 

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