La sarcopenia è la progressiva perdita della massa muscolare e della forza muscolare.

Con il termine sarcopenia si indica più precisamente un inevitabile e progressivo processo di invecchiamento del tessuto muscolare, che sembra avere inizio già tra i 40 e i 50 anni.

Nei primi 10 anni dall’insorgenza, la patologia progredisce con un ritmo lento, che diventa più rapido tra i 60 e i 70 anni, fino a poter far perdere in 10 anni addirittura l’8% del tessuto muscolare.
Si può considerare la sarcopenia fisiologica, perché è inevitabile che il corpo umano invecchi.

Come per molte altre patologie, anche il termine sarcopenia deriva dall’unione di due parole in greco antico: “sarx” (“σάρξ”) e “penia” (“πενία”), che significano rispettivamente muscolo e povertà: il termine letteralmente indica l’impoverimento dei muscoli.

L’atrofia muscolare, ossia la riduzione sia del numero che del volume delle fibre muscolari, può contribuire alla sostituzione del muscolo con il tessuto adiposo, ossia il grasso, dando origine a quella tipica tendenza a ingrassare che si riscontra con l’aumentare dell’età.

Il peggioramento della qualità del tessuto muscolare porta a un aumento della fragilità muscolare che a lungo temine limita l’indipendenza di una persona.

Le cause della sarcopenia

sarcopenia
Fonte: Pixabay

La causa principale, e più nota, è l’invecchiamento, e ad esso vanno ricondotte le varie teorie correlate.

Secondo la teoria delle cellule satellite, l’invecchiamento è causa di sarcopenia perché riduce l’attivazione delle cellule satellite, ossia le cellule deputate a mantenere integra la funzione delle fibre muscolari.

Una diversa teoria associa la crescita dei muscoli alla presenza nel corpo dell’ormone della crescita e del testosterone, e i livelli ematici di entrambi si riducono man mano aumenta l’età.

La sarcopenia riguarda tutti, ma pare abbia un impatto maggiore nei soggetti sedentari  se è abbinata ad una cattiva alimentazione. L’insorgenza dell’indebolimento muscolare induce alla sedentarietà, che favorisce il progredire della malattia, innescando un circolo vizioso difficile da interrompere.

Un medico può formulare la diagnosi semplicemente con un esame obiettivo e l’anamnesi. Esiste comunque un esame radiografico, chiamato DEXA che, combinato a un test per stabilire la velocità della camminata, può dare i dati utili a stabilire il grado e il ritmo di avanzamento della sarcopenia.

La DEXA è un esame utilizzato anche per valutare la densità e lo strato di mineralizzazione ossea e per questo è utile in caso di osteopenia e di osteoporosi.

I sintomi della sarcopenia

Poiché viene compromesso il tessuto muscolare, i sintomi più frequenti sono legati all’atrofia muscolare.

Tra i sintomi più diffusi si annoverano la perdita di resistenza e un senso di debolezza costante, per arrivare fino ad un equilibrio scarso con conseguente maggior frequenza di cadute, all’andatura rallentata tipica degli anziani e alla difficoltà di svolgere le più comuni attività quotidiane, come ad esempio salire le scale.

Le cure per la sarcopenia

Purtroppo non è possibile curare o fermare la sarcopenia, perché non è possibile interrompere o rallentare il fisiologico invecchiamento del corpo. Non esistono medicinali in grado di contrastarne l’avanzamento, anche se sono in corso degli studi sull’uso di testosterone e ormone della crescita.

Eppure è possibile rallentarne il progresso impegnandosi in attività fisica costante e seguendo un’appropriata alimentazione.

L’alimentazione adeguata per trattare la sarcopenia

L’alimentazione non cura, ma ritarda e rallenta l’insorgenza della sarcopenia. In particolare viene consigliato il consumo di cibi ricchi di proteine salutari, come il pesce, la frutta secca, le lenticchie, i legumi, le carni bianche.

Si raccomanda inoltre di consumare 5 porzioni di frutta e verdura, di ridurre il sodio, i grassi e gli zuccheri.

Grazie a un esercizio fisico costante e a un’alimentazione adeguata è possibile aiutare il corpo a contrastare l’invecchiamento e a sostenere le esigenze del tessuto muscolare.
Non è mai troppo tardi per intervenire, ma per ottenere risultati servono impegno e costanza.

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