La reverse diet, o dieta inversa, nasce come piano alimentare per chi pratica sport a livello agonistico, in particolare per i body builder. Si chiama dieta inversa proprio perché il principio su cui si basa è quello di restare tonici e magri pur mangiando di più. Anche se potrebbe sembrare un paradosso, in realtà si tratta di una dieta scientificamente testata che porta benefici al nostro metabolismo aumentando gradualmente le chilocalorie assimilate.

Cos’è la reverse diet?

Come detto, la reverse diet nasce per esigenza dei body builder: durante il periodo delle gare questi assumono una minore quantità di calorie rispetto al solito e una volta terminate le gare hanno la necessità di riassumere calorie ma senza ingrassare. Ed ecco qui la reverse diet: se all’inizio si pensava efficace solo per atleti agonisti, più avanti si scopre che è un ottimo piano alimentare anche per chi non pratica sport a livello agonistico, ma segue semplicemente un allenamento adeguato e costante.

Più di ogni altro regime alimentare, la reverse diet ha bisogno del lavoro di un medico specialista (dietista o nutrizionista). È una dieta molto personale che necessita la conoscenza del preciso fabbisogno calorico giornaliero e di quanta massa magra e massa grassa sia presente nel nostro corpo in modo tale da calcolare la giusta quantità di proteine, grassi e carboidrati da consumare ogni giorno. Per avere questi dati sono necessari strumenti professionali; utilizzare diete già pronte trovate nel web o quella di un amico potrebbe portare danni al nostro organismo.

Come funziona la reverse diet: un esempio

La reverse diet consiste appunto nell’aumentare l’apporto di calorie una settimana dopo l’altra. Tutti a questo punto vi starete chiedendo come possa essere possibile dimagrire se si stanno assumendo più calorie.

Ed ecco qui la risposta su cui si basa questa dieta. La reverse diet lavora in modo graduale: se per esempio stiamo assumendo 1200 calorie, la settimana successiva passeremo a 1240 e quella dopo ancora a 1280 così che il cambiamento sia quasi impercettibile per il nostro metabolismo. A questo punto il nostro metabolismo inizierà a lavorare più velocemente, trasformando la nostra massa grassa in massa magra. Quasi sicuramente il nostro peso aumenterà ma in compenso guadagneremo un aspetto più magro e tonico, dovuto alla perdita di massa grassa in favore di massa magra, ovvero avremo più muscoli e meno adipe.

Squat reverse diet
Fonte: Web

Ora è possibile capire perché l’allenamento costante è una condizione indispensabile per la riuscita della reverse diet. Acquisire sempre più calorie senza compiere attività sportiva porterebbe solo all’aumento della massa grassa, che il nostro corpo, senza l’allenamento, non trasformerà in massa magra. L’allenamento consigliato è quello tonificante e non cardio, ovvero esercizi mirati come pesi, squat o sport come arrampicata.

Reverse diet: consigli e controindicazioni

La reverse diet è consigliata anche a chi in passato si è sottoposto in maniera continuativa a diete rigide, causando un rallentamento del metabolismo e una situazione di stallo di peso. È inoltre adatta a chi si allena duramente ma non perde peso e si sente spesso stanco e affaticato.

Le controindicazioni della reverse diet dipendono dalla quantità di calorie assimilate, per questo motivo è fondamentale rivolgersi a un esperto. L’apporto di calorie deve essere basso, graduale e adeguato alla persona e all’attività sportiva svolta. Un apporto sbagliato porterebbe all’aumento di adipe e al fallimento della dieta.

Che la reverse diet si basi su un semplice concetto logico e corretto è un dato di fatto, ma che sia sempre efficace lo è meno. Sicuramente se accompagnata dalla giusta attività fisica e studiata sul proprio metabolismo può solo portare benefici al proprio corpo, ma per fare questo ha di certo bisogno di tempo.

Se siete quindi intenzionati a intraprendere questo tipo di regime alimentare sappiate che saranno necessari tempo e continuità prima di vedere i primi risultati, che, anche in quel caso, non saranno traumatici e lampanti come quelli di una dieta molto rigida.

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