Marracash e il disturbo bipolare: "Dire di averlo è trendy, ma io ce l'ho davvero"
Il rapper si è confessato più volte rispetto alla lieve forma di disturbo bipolare di cui soffre da anni, e di cui parla anche nelle sue canzoni.
Il rapper si è confessato più volte rispetto alla lieve forma di disturbo bipolare di cui soffre da anni, e di cui parla anche nelle sue canzoni.
Negli ultimi anni si parla molto di malattie psichiatriche, anche se il pregiudizio su tutto ciò che riguarda la salute mentale è ancora molto forte. Ci si sta dando molto da fare affinché lo stigma che finora ha sempre colpito coloro che soffrono di disturbi quali ansia e depressione sia solo un ricordo del passato.
A perorare questa causa sono molti giovani artisti che, purtroppo, hanno dovuto fare i conti – e molti devono farli tuttora – con alcune di queste infide malattie. Uno di questi è Marracash, che non ha mai fatto segreto di soffrire di disturbo bipolare.
Stiamo parlando di una condizione psichiatrica seria e, talvolta, piuttosto invalidante. Il bipolarismo si manifesta, nella sua forma più classica, con un andamento a fasi alterne, durante le quali il soggetto prova una forte depressione seguita da un’improvvisa e irrefrenabile euforia. La patologia può avere origine ereditaria, ma i geni non sono l’unica causa che scatena il disturbo.
Problemi ormonali, in particolare squilibri nei livelli di cortisolo, possono essere alla base della comparsa di episodi di bipolarismo, scatenati da fattori quali stress, mancanza di sonno o assunzione di sostanze stupefacenti.
Durante la fase depressiva, il paziente soffre di umore basso e lamenta disturbi quali stanchezza eccessiva, mancanza di energie, fame incontrollata o, al contrario, assenza di appetito. I sintomi somigliano molto a quelli riscontrati in chi soffre di depressione maggiore, motivo per cui è importante fare una diagnosi differenziale. A volte, questa fase è così grave da portare con sé atti autolesionistici o pensieri suicidi.
Gli episodi maniacali o ipomaniacali alternano le fasi depressive, e si caratterizzano per la presenza di particolari sintomi quali euforia incontrollata, disinibizione eccessiva, comportamenti socialmente inappropriati, pensieri veloci e inconcludenti. Chi ne soffre sente una grande energia, tanto da non provare spesso il bisogno di mangiare o dormire, ha una percezione più vivida di ciò che lo circonda e può addirittura arrivare a provare un delirio di onnipotenza.
Le due fasi, depressiva e maniacale, possono alternarsi con gran rapidità oppure in maniera più lenta, con presenza di un periodo in cui l’umore si assesta alla normalità. Non è difficile capire come, soprattutto nei casi più seri, questo disturbo possa compromettere anche gravemente la qualità della vita di chi ne è affetto. Marracash ha deciso di parlare della sua esperienza con il bipolarismo, pur essendone colpito in maniera lieve. Nel corso di una puntata de L’Assedio, nel 2019, davanti a Daria Bignardi, ha raccontato la sua storia:
È trendy dire sono bipolare, però in realtà io ne soffro veramente. Era una cosa che prima mi dicevano le mie fidanzate e la gente che aveva a che fare con me. Poi ne ho avuto la conferma. Dopo King del rap ho avuto un momento di euforia estrema in cui non riuscivo più a dormire, stavo a mille.
Sono andato da uno psicologo e da uno psichiatra, mi hanno detto che avevo lievemente questo disturbo, che in realtà ti rende la vita abbastanza invivibile se lo hai molto forte. Nel mio caso, alterno delle fasi di depressione a delle fasi di euforia. Non c’è un tempo fisso a volte durano parecchio, anche mesi.
Il rapper è poi tornato a parlare del bipolarismo nel novembre del 2021, ai microfoni di Radio Deejay.
Nel mio caso è molto leggera, non prendo farmaci per vivere – ha spiegato – Ma per chi ce l’ha veramente è pesante. Io quando ho periodi di euforia o depressione mi durano settimane, a volte anche mesi, quindi è abbastanza impegnativo. Quando sono euforico mi devi sparare un tranquillante. Sono sempre stato così, ci convivo. Fino a che non mi ha dato problemi per me era un lato del mio carattere, rifiutavo che fosse un mio problema. A un certo punto è diventato scomodo, ma bisogna imparare a conoscersi e convivere.
Marracash ha poi approfondito il discorso, parlando di quando ha raccontato del disturbo in famiglia:
La prima volta in cui ho detto ai miei che ero bipolare non hanno capito tanto. C’è tutta una generazione prima di noi che non capisce, capisce dei problemi di ordine pratico tipo: non ho i soldi, non posso pagare l’affitto. In realtà una delle cose che è emersa tantissimo è che c’è tutta un’altra serie di problemi ugualmente importanti, se non di più, che non hanno a che fare con i bisogni primari ma vanno comunque tenuti d’occhio.
Precedentemente, anche in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, Marracash aveva parlato di questo delicato argomento, che ancora oggi è troppo spesso un tabù:
Nessuno parla del fatto che gli attacchi di panico, i problemi mentali, la depressione riguardino moltissime persone e non solo nel mondo dello spettacolo. Ci sono un sacco di ragazzi che sono sbandati e spaventati da quello che sta succedendo perché non riescono a capire.
Per lui uno dei modi di trattare il tema è senza dubbio la sua amata musica:
Non ho problemi a condividere, anche attraverso la musica, quello che ho passato, perché mi rendo conto che per molti sono una specie di fratello maggiore. I problemi mentali sono ancora un tabù e, se guardiamo i dati, sono in aumento. Si impenna la percentuale di matti pericolosi. Sono percentuali e numeri preoccupanti che sono causati da diversi fattori come lo sfaldamento delle famiglie, degli affetti e non c’è molto in cui credere oggi.
Da quando sono diventata mamma sono convinta che le donne abbiano i super poteri.
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