Mani e piedi freddi: quali sono le possibili cause e quando consultare un medico
Mani e piedi freddi possono capitare, soprattutto in inverno: il fenomeno più comune è inoffensivo, ma ci sono dei casi in cui è doveroso chiedere un aiuto medico.
Mani e piedi freddi possono capitare, soprattutto in inverno: il fenomeno più comune è inoffensivo, ma ci sono dei casi in cui è doveroso chiedere un aiuto medico.
È piuttosto comune e in molti casi non c’è da preoccuparsi. Però ci sono situazioni in cui mani e piedi freddi possono essere il segnale di un problema di salute più importante.
Stando a un’intervista apparsa su Humanitas Gavazzeni al responsabile di chirurgia vascolare Giovanni Esposito,
Nei mesi più freddi è abbastanza normale percepire le estremità degli arti superiori ed inferiori più fredde rispetto al resto del corpo dal momento che, quando siamo esposti a basse temperature, cerchiamo di preservare il calore negli organi interni attraverso un meccanismo fisiologico di vasocostrizione periferica e, di conseguenza, di riduzione del flusso sanguigno verso le estremità come mani e piedi. A volte questo fenomeno però non avviene per una causa fisiologica, ma per una patologia.
Quindi le patologie che causano mani e piedi freddi, al di là di questioni strettamente inerenti alla circolazione sanguigna oppure il consumo di farmaci tra cui i beta-bloccanti, possono essere:
Le persone più esposte al fenomeno in maniera innocua sono le donne, per ragioni ormonali: gli estrogeni, infatti, influiscono sulla circolazione quando le temperature sono particolarmente basse. Per gli uomini invece si tratta più spesso di una patologia cronica.
Mani e piedi freddi da soli non sono un sintomo preoccupante. È possibile però che queste estremità cambino colore – e quindi si mostrino pallide, rossastre o bluastre – si gonfino, presentino lesioni e ulcere.
È possibile sperimentare anche parestesia o difficoltà in generale a muovere gli arti. Quando si nota uno qualsiasi di questi sintomi associali, bisogna chiedere un aiuto medico.
In generale, quando si hanno domande mediche, si chiede un consulto a un professionista: qui diamo solo informazioni di massima.
Tuttavia, oltre al notare i sintomi preoccupanti sopra indicati (cambiamento di colore, problemi di motilità, gonfiori e lesioni), un’altra ragione per contattare il medico è che mani e piedi freddi vengano riscontrati anche in altri periodi dell’anno.
In altre parole, se quando è inverno e fa freddo è normale che la circolazione ne risenta, non lo è altrettanto in estate.
Il dottor Esposito spiega ancora che i rimedi vanno stabiliti, come spesso accade, a partire dalla causa del fenomeno. Non si parte quindi dal sintomo, ma da ciò che lo ha generato:
Se nella maggioranza dei casi si tratta di un fenomeno fisiologico, il consiglio è proteggere le estremità dal freddo con abbigliamento termico ed evitare di manipolare oggetti ghiacciati o troppo freddi a mani nude. Un consiglio che do specialmente ai più piccoli che spesso giocano con la neve senza i guanti. Negli altri casi è importante identificare precocemente la causa scatenante per mettere in atto la corretta terapia. In linea generale, per non causare patologie a livello circolatorio, le indicazioni sono di non fumare, bere alcolici con moderazione e non eccedere con la caffeina che è un potente vasocostrittore.
È inoltre opportuno non dimenticare mai quelle buone abitudini che sono fondamentali per una buona salute. Alcune di queste abitudini riguardano l’alimentazione: evitare cibi troppo processati, limitare caffeina e alcolici, consumare tanta frutta e verdura, tra cui peperoncino piccante e foglie di gingko biloba.
Bene anche un esercizio fisico leggero ma quotidiano, come passeggiate veloci purché ci si eserciti con addosso vestiti adeguati alla temperature, oppure anche esercizi lenti che riattivano muscoli, tessuti e circolazione, come quelli tipici di yoga e pilates.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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