Drunkoressia, vomitare per assumere alcol a digiuno non è 'solo' alcolismo
Limitare il consumo di cibo (o vomitarlo) per poter bere senza ingrassare: si chiama drunkoressia, ed ecco perché è pericolosa.
Limitare il consumo di cibo (o vomitarlo) per poter bere senza ingrassare: si chiama drunkoressia, ed ecco perché è pericolosa.
Il termine “drunkoressia” è stato proposto dal New York Times nel 2018, in un articolo dal titolo “Starving themselves, cocktail in hand”: si tratta di un’espressione non medica che si riferisce restrizione volontaria dell’apporto calorico introdotto attraverso il cibo per compensare quello legato al consumo di alcol. Alcuni individui affetti da ubriachezza sostituiscono completamente il cibo con l’alcol (alcuni addirittura vomitano per poter assumere alcool a stomaco vuoto), mentre altri limitano consapevolmente le calorie durante il giorno o la settimana per compensare il consumo di alcol.
Dipali V. Rinker, professoressa e assistente di ricerca nel dipartimento di psicologia presso l’Università di Houston, ha spiegato che
Drunkoressia si riferisce ad un complesso schema di comportamenti di consumo che avvengono prima, durante e dopo una bevuta. Gli studenti universitari sembrano impegnarsi in questi comportamenti per aumentare gli effetti di alcol o ridurre le calorie alcol-correlati impegnandosi in un comportamento bulimico di dieta/esercizio/calorie/alimentazione limitata.
La ragione principale di questo comportamento è la paura di ingrassare. Si tratta di una condizione più comune tra le donne, soprattutto quelle che frequentano l’università e tra le atlete che seguono regimi alimentari molto rigidi, ma anche gli uomini ne sono affetti. Uno studio australiano sulle ragazze di un campus ha rilevato che il 64% delle partecipanti ha limitato l’assunzione di cibo per compensare le calorie alcoliche.
Anche in uno studio canadese, i ricercatori hanno scoperto che un numero significativo di studenti universitari era preoccupato per il contenuto calorico dell’alcol e il 46% di loro limitava l’assunzione di cibo prima del consumo di alcol. Questi partecipanti avevano anche più sintomi di un disturbo alimentare rispetto al resto del gruppo. Un altro studio, condotto su 63 studenti e studentesse universitari, ha dimostrato che le donne, soprattutto quelle in sovrappeso, erano più colpite dalla drunkoressia rispetto agli uomini.
La drunkoressia combina caratteristiche sia del disturbo da uso di alcol che del disturbo alimentare, in particolare quelle dell’anoressia nervosa. In alcuni casi, è direttamente associata all’anoressia o alla bulimia: alcune ricerche, infatti, hanno dimostrato una relazione tra disturbi alimentari e alcolismo e uno studio ha rilevato che all’aumentare del consumo di alcol, l’assunzione di cibo diminuisce.
La drunkoressia deriva da una combinazione di fattori. Varie influenze genetiche, emotive e sociali secondo le ricerche possono aumentare lo sviluppo di un disturbo alimentare: una bassa autostima, una storia di traumi e elevate aspettative sociali o familiari sono tutti fattori di rischio. Anche le persone con condizioni concomitanti come depressione, disturbo da stress post-traumatico o disturbi d’ansia possono essere maggiormente a rischio.
Inoltre, la pressione dei coetanei probabilmente gioca un ruolo nell’ubriachezza, soprattutto nei campus universitari. Proprio come il bere incontrollato è spesso un comportamento comune, anche un’alimentazione disordinata può essere normalizzata (e persino incoraggiata). Le persone possono considerare i modelli socialmente accettabili se i loro amici o coinquilini adottano tale condotta.
Molte persone bevono occasionalmente a stomaco vuoto, la differenza è che chi soffre di drunkoressia limita le calorie alimentari quando consuma alcol per prevenire l’aumento di peso. I segnali di questo disturbo, che non è una condizione definita ma piuttosto uno spettro, possono includere:
Non mangiare o mangiare troppo poco prima di bere può portare a un consumo eccessivo di alcol e rendere più difficile metabolizzarlo, perché il corpo non ha abbastanza nutrienti per processarli.
Anche nelle forme più lievi, questi comportamenti possono essere pericolosi perché un’alimentazione inadeguata provoca affaticamento, irritabilità e scarsa concentrazione. Bere a stomaco vuoto può anche accelerare l’intossicazione, portando alcuni individui a bere più di quanto intendono.
I modelli cronici di ubriachezza possono portare a condizioni di salute anche molto gravi e il binge drinking è associato a numerosi problemi psicologici e fisici. Inoltre, un’alimentazione disordinata può avere un impatto su ogni parte del corpo. Gli effetti combinati di entrambe le condizioni possono essere particolarmente dannosi.
Gli effetti collaterali a breve termine della drunkoressia possono includere:
Gli effetti a lungo termine, invece, possono essere:
Di fronte a qualcuno che riduce l’apporto nutrizionale per poter compensare le calorie introdotte con l’alcol, è fondamentale affrontare la situazione il prima possibile per prevenire l’insorgere di veri e propri disturbi alimentari e alcolismo.
La cosa migliore – oltre a limitare il consumo di alcol e cercare di nutrirsi correttamente – è cercare un aiuto professionale, rivolgendosi a un terapeuta o a un gruppo di supporto: poiché è estremamente raro trovarne specializzati in drunkoressia, è possibile rivolgersi a chi si occupa di disturbi del comportamento alimentare o alcolismo.
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
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