Distimia: quella depressione più lieve ma cronica che non va mai via
Cos'è la distimia e come si fa a riconoscere e curare questa forma cronica e lieve di depressione che compromette la vita di chi ne soffre.
Cos'è la distimia e come si fa a riconoscere e curare questa forma cronica e lieve di depressione che compromette la vita di chi ne soffre.
Questa condizione rimane costante nel tempo, anche per anni, interferendo in modo continuo sulla vita di chi ne soffre, compromettendone la qualità e il normale e sano svolgimento. Ma cos’è esattamente la distimia, come fare per riconoscerne i sintomi e quali sono le cure utili per superare questa patologia invisibile ma altamente impattante?
Come detto, la distimia, o disturbo depressivo persistente, è una forma di depressione lieve ma continua e una patologia che fa parte dei disturbi del tono dell’umore. Può durare anche per diversi anni e porta chi la vive ad assumere tutti quei comportamenti tipici di chi soffre di depressione ma in modo più lieve e cronico, interferendo con il normale svolgimento della propria vita e abbassandone notevolmente il livello qualitativo.
Un disturbo che, quindi, molto spesso viene confuso con la depressione vera e propria ma che in realtà presenta notevoli differenze: una fra tutte la continuità della patologia per lunghi periodi e la forma più lieve dei sintomi che si possono accusare, e che però si manifestano in modo persistente, ogni giorno, salvo rare eccezioni.
Un disturbo che quindi, è importante saper riconoscere e differenziare dalla depressione. Per poterlo trattare in modo mirato e risolverlo efficacemente. Ma quali sono le differenze concrete che distinguono la distimia dalla depressione?
Di fatto, quindi, quando si parla di distimia si tende a sottovalutare il problema perché meno evidente. Ecco perché è importante prestare massima attenzione ai sintomi che si vivono e che, per chi li osserva, sono facilmente riconoscibili se li si guarda con occhio vigile.
Come detto i sintomi che caratterizzano la distimia sono molto simili a quelli della depressione, ma meno facilmente visibili per la loro “leggerezza” rispetto alla depressione stessa.
Per poter essere diagnosticata come tale poi, i sintomi della distimia devono essere presenti da almeno due anni e devono manifestarsi come una sorta di compagnia quotidiana in chi ne soffre.
Tra questi, i sintomi più comuni e riconosciuti sono:
Questi sintomi si manifestano in modo cronico e persistente, tanto che a volte vengono confusi con il carattere insito della persona stessa. Ma non è così.
Come accade per tanti altri disturbi mentali, infatti, anche la distimia non ha un’unica causa ma un insieme di fattori scatenanti che possono contribuire allo sviluppo del disturbo. Tra queste ci sono cause di tipo:
Ma non solo. Altre concause che possono creare terreno fertile alla comparsa della distimia sono:
Insomma, cause reali che rendono quanto mai importante comprendere la patologia e trattarla in modo adeguato.
Solitamente, soprattutto quando si tratta di bambini e adolescenti, si tende a iniziare la cura della distimia con la psicoterapia e affidandosi a terapeuti esperti. A seconda dei casi della gravità, poi, si possono adottare altre tipologie di trattamento come:
Questo tipo di approccio permette al paziente di affrontare in modo efficace eventuali situazioni di stress o eventi problematici, rinforzandosi sotto il profilo emotivo e aiutando gradualmente a riprendere il controllo di sé e della propria vita.
Vivo seguendo il mantra "se puoi sognarlo puoi farlo". Sono una libera professionista della vita. Una porta verde, una poltrona rossa e una vasca da bagno sono le mie certezze, tutto il resto lo improvviso.
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