Capezzoli sensibili: 5 messaggi che (forse) stanno cercando di darti
SOS capezzoli sensibili? Non c' è da preoccuparsi, le cause sono solitamente (come spesso accade) legate agli ormoni.

SOS capezzoli sensibili? Non c' è da preoccuparsi, le cause sono solitamente (come spesso accade) legate agli ormoni.
Provare fastidio ai capezzoli o sentirli doloranti e sensibili è piuttosto frequente, quanto non preoccupante; generalmente questo fastidio è legato al ciclo mestruale della donna, perché, esattamente come in caso di mastodinia, ovvero di dolore al seno, anche il capezzolo risente delle variazioni ormonali cui è soggetto il corpo femminile
I capezzoli diventano più sensibili, fino a essere dolenti a causa della stimolazione degli estrogeni, che può avvenire in fase premestruale, ma talvolta può persistere anche dopo il flusso mestruale. Si tratta di un fastidio che facilmente può essere collegato ad un solo ciclo mestruale, ma talvolta anche a più cicli mestruali, per un determinato periodo di tempo, e che può associarsi a un’irregolarità del ciclo o del flusso mestruale, pur se questa non è una discriminante assoluta.
Cerchiamo quindi di capire quali possono essere le cause principali che rendono i nostri capezzoli particolarmente sensibili o doloranti, e quali messaggi sta cercando di mandarci il nostro corpo proprio attraverso essi.
Avere i capezzoli indolenziti prima del ciclo dipende, naturalmente, proprio dall’arrivo del ciclo mestruale. Per questo il dolore può circoscritto alla fase pre-mestruale oppure iniziare proprio durante il sanguinamento. Non è comunque un fastidio che deve destare preoccupazione, indipendentemente che sia episodico oppure ricorrente, fatti salvi i casi in cui siano presenti perdite.
Notare un capezzolo irritato o particolarmente sensibile durante l’allattamento è purtroppo una situazione normale, a cui si può cercare di porre rimedio attraverso dei lievi massaggi. Attenzione però: controllate sempre accuratamente che i capezzoli rossi e doloranti non siano la spia la presenza di ragadi, le quali si presentano come piccoli taglietti accompagnate spesso da secrezioni rossastre.
Il dolore al capezzolo può sopraggiungere anche in un’altra particolare fase del cambiamento ormonale femminile, ovvero la menopausa, e spesso la sensibilità dei capezzoli rappresenta proprio l’arrivo di questa condizione. Ma se tali fluttuazioni ormonali dovessero invece sopraggiungere già nel corso della menopausa, andando ad acutizzare il sintomo, è opportuno chiedere consiglio al proprio ginecologo.
Sensibilità dei capezzoli e mastodinia possono colpire anche l’uomo, e in questo caso il disturbo può rappresentare un segnale che indica tutta una serie di squilibri ormonali dovuti a stati patologici, oppure anche all’assunzione di farmaci specifici. Non bisogna invece preoccuparsi a priori e ipotizzare immediatamente la presenza di un tumore mammario perché, oltre che raro nei soggetti maschili, questo si manifesta, più che attraverso il dolore ai capezzoli, con altri sintomi, come secrezioni anomale e noduli.
Un dolore prolungato nella zona circoscritta ai capezzoli, qualora sia indipendente da altre eventuali alterazioni ormonali, potrebbe semplicemente trovare la propria causa in una forma infettiva, di natura fungina o batterica.
Proprio perché nella maggior parte dei casi dipende da uno squilibrio ormonale, è naturale che il fastidio ai capezzoli si presenti durante la gravidanza; in questa fase, se i capezzoli sono doloranti e sensibili, può dipendere proprio dal fatto che i cambiamenti ormonali incidano sulla stessa morfologia dell’areola, che con il passare dei mesi e l’andare avanti della gestazione diventa più scura e grande.
Il capezzolo dolorante può essere trattato con una crema alla lanolina, perfetta soprattutto per la fase di allattamento, da alternare con degli impacchi freddi, che aiutano ad attenuare il senso di bruciore; in alternativa si può mettere della vaselina, trattenendo così l’umidità sulla zona ed evitando che i capezzoli entrino in contatto diretto con i vestiti.
Avere dolore o sensibilità ai capezzoli, come visto, non rappresenta di per sé un sintomo sufficiente per destare preoccupazione. Ovviamente bisogna comunque avere cura di controllare che il fastidio non si presenti in concomitanza di eventuali secrezioni anomale del capezzolo, e attraverso la stessa autopalpazione si deve cercare di comprendere il controllo della perdita di eventuali liquidi. Se ciò avviene, bisogna subito rivolgersi al proprio medico, per procedere con delle indagini più approfondite.
Rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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