Non ci sono più scuse, l’attività fisica è importante e se per muoversi bastano anche solo pochi minuti e una sedia allora tutto diventa molto più che a portata delle possibilità di chiunque. Certo, detta così potrebbe sembrare un po’ troppo semplice, ma di fatto lo yoga sulla sedia difficile non è, ma quello che senza dubbio è in grado di fare, è portare grande beneficio a chi lo pratica.

Dopo tutto si tratta sempre di yoga, che come sappiamo è una delle pratiche migliori per tenersi in forma e fare bene al corpo e alla mente. Ma vediamo meglio di cosa stiamo parlando, cos’è lo yoga sulla sedia e come si pratica.

Yoga sulla sedia: come funziona?

Come facilmente intuibile, quando si parla di yoga sulla sedia si fa riferimento a una particolare variante dello yoga classico, o meglio a una serie di esercizi che si possono eseguire comodamente seduti su una sedia, anche mentre si sta lavorando e ovunque si voglia, ufficio compreso.

Una pratica molto utile per benessere del corpo, troppo spesso costretto in posizioni innaturali o poco comode e senza dubbio per un tempo troppo lungo per non rischiare di essere dannose per il corpo stesso. Ma anche una “disciplina” che fa bene alla mente e al benessere della nostra parte interiore, esattamente come una qualsiasi altra pratica derivante dallo yoga.

Il tutto attraverso una serie di movimenti ed esercizi mirati che si possono o che devono essere eseguiti su una sedia, comodamente, senza l’ausilio di un tappetino, di attrezzi e senza doversi necessariamente spostare da dove si è.

Una pratica utilissima per muovere il corpo anche quando sembra che non sia possibile farlo, aiutandolo a non fossilizzarsi nella stessa posizione, alleviando eventuali contratture o tensioni e permettendo a corpo e mente di ritrovare uno stato di benessere in ogni momento della propria giornata.

I benefici dello yoga sulla seria

Perché possiamo ben dirlo, praticare lo yoga sulla sedia porta con sé tantissimi benefici, sia a livello fisico che, come detto, mentale. Scopo della pratica, infatti, è quello di togliere il corpo dalla sua posizione abituale e non corretta che si prende quando si sta seduti per molto tempo di fila (banalmente mentre si è al lavoro), eseguendo dei movimenti yoga utili a:

  • alleviare la rigidità muscolare a carico della schiene del collo;
  • prevenire e diminuire eventuali dolori alla schiena;
  • mantenere mobili le articolazioni;
  • prevenire o correggere eventuali cattive posture;
  • allentare le tensioni sia fisiche che mentali;
  • ridurre gli stati di nervosismo, stanchezza, pesantezza mentale.

Ma anche una pratica che permette di:

  • tonificare la muscolatura;
  • allenare i muscoli del core;
  • rinforzare la parte inferiore del corpo.

Il tutto stando seduti. Una disciplina che, quindi, è alla portata di tutti, compresi quei soggetti che hanno impedimenti o disabilità fisiche temporanee per le quali non gli è permesso o possibile svolgere attività fisiche.

Posizioni ed esercizi di yoga sulla sedia

Ma come si esegue lo yoga sulla sedia? Esattamente come per lo yoga classico, anche in questa versione ci sono tutta una serie di esercizi possibili da eseguire. Movimenti molto semplici ma altrettanto efficaci e che non richiedono molto tempo.

Per esempio, uno degli esercizi più utili per alleviare eventuali dolori o tensioni alla schiena è Ardha Matsyendrasana, ovvero una torsione della parte che va a toccare tutte le vertebre della spina dorsale. Si esegue stando seduti e incrociando la gamba sinistra sopra quella destra, meglio se con la caviglia sinistra che poggia all’esterno del ginocchio opposto. Da qui si porta la mano destra all’esterno della coscia sinistra, girando lentamente la testa nella stessa direzione, a sinistra. E ripetendo il tutto dall’altro lato, tenendo la posizione per circa 10-15 secondi.

Altro esercizio utilissimo nello yoga sulla sedia, poi, è la classica posizione mucca-gatto dello yoga, chiamata anche Marjaryasana-Bitilasana. Ovviamente modificata per essere eseguita da seduti. Partendo con i piedi appoggiati sul pavimento e i glutei appoggiati al centro del bordo anteriore della sedia, si inarca la schiena (mucca) spingendo il petto in avanti. Mentre si espira, poi, si curva la colonna vertebrale, arrivando nella posizione del gatto e ripetendo il tutto per 5-10 volte.

Ottime anche le rotazioni delle caviglie che si eseguono allungando prima una gamba e poi l’altra, tenendo il piede a martello e roteandolo prima in un senso e poi nell’altro, andando a muovere le articolazioni della parte e a riattivare la circolazione degli arti inferiori.

Controindicazioni e precauzioni

Una pratica che, come detto, è adatta a chiunque a prescindere dall’età e dal livello di partenza. Lo yoga sulla sedia, infatti, può essere eseguito anche dai bambini, dalle persone anziane e perfino dalle donne in gravidanza e post gravidanza, con la sola accortezza, in questi casi, di chiedere a un insegnante esperto quali posizioni non eseguire (per esempio le torsioni non sono adatte durante la gestazione).

Un buon modo per allenare il corpo in modo semplice, permettendogli di non subire una posizione che si tende a tenere per la maggior parte della nostra giornata e che tutto è fuorché benefica per il corpo. Ma che con lo yoga sulla sedia è possibile mitigare.

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