Verruche genitali: quelle escrescenze sulla vagina che ci lanciano l'allarme
Tra le infezioni a cui fare attenzione durante i rapporti, le verruche genitali sono le più frequenti, anche se spesso meno fastidiose. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Tra le infezioni a cui fare attenzione durante i rapporti, le verruche genitali sono le più frequenti, anche se spesso meno fastidiose. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Fanno parte delle infezioni a trasmissione sessuale, e nella maggior parte dei casi non causano complicazioni. Vediamo come riconoscere le verruche genitali, le cause, i rimedi e come prevenirle.
Le verruche genitali sono la manifestazione di infezioni causate principalmente dal Papilloma Virus (HPV). Lo stesso virus è implicato nell’insorgenza delle verruche nelle altre parti del corpo. Esistono tuttavia circa 120 tipi di HPV, che causano diverse condizioni di salute, mentre solo una decina di essi colpisce i genitali, i principali dei quali sono il tipo 6 e 11.
Le verruche genitali sono molto contagiose, e, dal momento che fanno parte delle infezioni o malattie sessualmente trasmissibili, il contagio avviene per contatto di tipo sessuale.
La trasmissione non è automatica, poiché il contagio dipende anche e soprattutto dalla capacità della risposta immunitaria dell’individuo. Pertanto non tutti coloro che entrano in contatto con una persona che presenta questa infezione vengono contagiati.
I fattori di rischio sono rappresentati da qualsiasi condizione o patologia che abbassi le difese immunitarie, dall’uso di medicinali cortisonici, dallo stato di gravidanza, e dall’abuso di fumo, alcol e altre sostanze nocive.
Le verruche genitali si manifestano principalmente a livello degli organi genitali, più raramente dell’ano e, nel caso in cui avviene un rapporto orale o in persone con difetti immunitari, anche intorno e dentro alla bocca.
Per quanto riguarda la donna, le zone più colpite sono, secondo la Fondazione Veronesi, la vagina, la vulva, e il collo dell’utero. Mentre nell’uomo interessano soprattutto l’asta del pene, il glande e il meato uretrale. Quando sono di dimensioni più grandi, sono visibili come delle escrescenze dure e ruvide, chiamate “a cresta di gallo” per l’irregolarità della superficie, di colore rosa o marrone.
Talvolta compaiono isolate, talvolta raggruppate, in modo da formare condilomi acuminati più grandi, e solitamente più fastidiosi. In alcuni casi sono molto piccole, tanto da non essere visibili a occhio nudo.
I sintomi associati sono di solito nulli o lievi, ma possono anche peggiorare: si tratta comunemente di bruciore, prurito, irritazione e anche dolore. Le complicanze che possono avere le verruche genitali riguardano soprattutto la gravidanza. In questo caso infatti le verruche aumentano di dimensioni, fino anche a causare disturbi nella minzione.
Inoltre, possono creare problemi durante il parto perché induriscono la pelle e la mucosa, che dev’essere invece molto elastica. La probabilità che le verruche genitali portino all’insorgenza di tumori maligni non è alta. Pertanto, questa infezione non deve allarmare troppo, anche se deve essere curata il prima possibile.
Il rischio di complicazioni di tipo neoplastico è aumentato in pazienti con storia di trapianto d’organo, cancro e AIDS. Inoltre, la probabilità aumenta in co-presenza di un’infezione da papilloma virus di tipo 16 o 18.
Generalmente le verruche genitali non necessitano di alcuna cura, perché, in donne e uomini giovani e in salute, il sistema immunitario è in grado di eliminarle spontaneamente. In soggetti immunodepressi o di età più avanzata invece, può essere necessaria una terapia farmacologica, con medicinali appositi, specialmente locali.
La cura va effettuata anche sul partner, anche se non manifesta sintomi evidenti. Esistono inoltre delle terapie volte a eliminare la presenza di verruche, quando particolarmente resistenti e fastidiose.
Uno dei trattamenti più efficaci è la crioterapia, letteralmente “terapia del freddo”: si tratta di bruciare le verruche utilizzando l’azoto liquido. In questo modo il condiloma viene congelato e distrutto e si evita anche il sanguinamento delle verruche.
Altri sistemi chirurgici utilizzato contro questa infezione sono la diatermocoagulazione, o elettrocoagulazione, ossia la bruciatura con calore, il laser e l’escissione chirurgica, il vero e proprio intervento di rimozione. In tutti questi casi la possibilità di recidive è sempre presente, ed è importante quindi sapere come prevenirne la formazione.
La prevenzione è dunque fondamentale, per evitare a recidive e non dover ricorrere a sistemi più invasivi per liberarsi da questa fastidiosa, e talvolta dolorosa, infezione. La prevenzione avviene grazie ad alcuni accorgimenti, tipici per evitare qualsiasi genere di infezione a trasmissione sessuale, o che riguarda gli organi genitali, particolarmente delicati. I principali comportamenti da attuare sono:
Amante della lettura, della musica e serie tv addicted, aspiro a diventare scrittrice di romanzi. Nel frattempo coltivo la mia passione scrivendo articoli su ciò che più mi piace: benessere, enogastronomia, cultura e attualità.
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