Tè nero: proprietà, benefici e controindicazioni

Se ciò che beviamo per puro piacere sappiamo essere anche benefico, ci sentiamo in armonia dentro e fuori. E forse non immaginavate che il tè nero racchiudesse in sé numerose proprietà e benefici. Addentriamoci nell'esotico mondo di questa bevanda, e scopriamone i segreti.

Non c’è nulla di meglio di una pausa rilassante dopo lo studio o il lavoro, passata a sorseggiare un tè caldo e dall’aroma invitante. Di tè ne esistono di molti tipi e per tutti i gusti, ma la tipologia più bevuta ed apprezzata globalmente è di sicuro il tè nero, coltivato da tempi immemorabili in India, Cina e Giappone.

Un’antica leggenda cinese narra che il primo ad assaggiare questa bevanda aromatica fu l’imperatore Chen Nung, nel lontanissimo 2737 a.C.. Egli, dopo aver riposato sotto l’ombra di un albero di selvatico con un bicchiere d’acqua bollita, si risvegliò e notò che la sua acqua, dapprima limpida, aveva assunto un colore inteso ed emanava un buonissimo profumo. Alcune foglie della pianta sotto cui dormiva erano cadute ed entrate nella tazza, dando vita alla prima bevanda del tè.

Recenti studi, tra cui quello della University of California Los Angeles pubblicato nel 2017 sull’European Journal of Nutrition, sembrano aver dimostrato che questa varietà, in quanto a ricchezza di polifenoli e sostanze diuretiche, possa quasi essere paragonata al tè verde.

Continuate a leggere, scoprirete che anche il tè nero nasconde in sé dei piccoli tesori.

Tè nero: cos’è?

tè nero
Fonte: Foto di koko rahmadie su Pexels

La pianta da cui si ottiene ogni tipologia di tè è la Camellia sinensis, e ogni foglia assume il proprio nome a seconda dei procedimenti di lavorazione a cui è sottoposta.

Le foglie del tè nero, per esempio, vengono lasciate essiccare e a ossidare, oltre ad essere sottoposte a una fermentazione completa lasciandole in condizioni di umidità e calore. Entrambi i procedimenti non sono indotti, ma avvengono spontaneamente nelle foglie, quando il raccolto è lasciato all’aria aperta.

Proprio in seguito a questi processi la foglia di tè nero acquista il suo tipico colore bruno.

Tè nero: proprietà e benefici

Il tè nero contiene teofillina e teobromina, sostanze che conferiscono alla bevanda proprietà eccitanti.
Contiene inoltre polifenoli e tannini, che possiedono capacità antiossidante e protettiva per l’organismo.

Ma ritorniamo allo studio citato a inizio articolo. La ricerca in questione, che ricordiamo essere stata condotta da studiosi dell’Università della California, ha tenuto monitorata la vita di 4 categorie di topi, suddividendoli in:

  • quelli che seguivano una dieta povera di grassi e ricca di zuccheri;
  • quelli sottoposti a un’alimentazione sia ricca di grassi che di zuccheri;
  • con una dieta ricca di grassi, zuccheri e con estratti di tè verde;
  • con alimentazione ricca di grassi, zuccheri e con estratti di tè nero.

Sembrerebbe che, dopo 4 settimane di attente analisi, entrambi i tipi di tè avessero favorito la produzione a livello intestinale di batteri associati alla massa magra, facendo così diminuire quelli associati alla massa grassa.
Dunque, i topi che assumevano l’estratto di tè nonostante la dieta ricca, ingrassavano di meno rispetto alle altre cavie.

Si tratta di uno studio che sembra mettere quasi sullo stesso livello tè nero e tè verde, quest’ultimo molto conosciuto per la maggiore ricchezza di polifenoli, ma magari non apprezzabile ai palati di tutti. Una buona notizia per gli amanti di questa bevanda scura e intensa.

Tè nero: controindicazioni

tè nero
Fonte: Foto di Wallace Chuck da Pexels

Sarebbe stato troppo bello soffermarsi solo sugli insospettabili benefici del tè nero. Purtroppo, come in tutto, ci sono delle controindicazioni da tenere ben presenti.

Il tè nero è la tipologia che contiene percentuali maggiori di caffeina (circa 20 mg ogni 100 ml di infuso), e ciò lo rende particolarmente controindicato per chi soffre di tachicardia o di insonnia. Solitamente, per chi fatica a prendere sonno, si sconsiglia di assumere bevande contenenti caffeina dopo le cinque del pomeriggio.

Un consumo quotidiano limitato a una tazza può apportare effetti positivi, ma proprio per la sua presenza di sostanze eccitanti è bene non abusarne: il rischio maggiore è di sviluppare effetti indesiderati come ansia e nervosismo.

Ultimo ma non ultimo, proprio per l’alta concentrazione di caffeina, è meglio non somministrare il tè nero ai bambini.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!