Il tè verde è la seconda varietà di tè più diffusa al mondo, preceduta solo dal tè nero (più sfruttato tradizionalmente anche in Occidente). Ne esistono varietà cinesi (almeno mille), indiane e giapponesi. Tra queste ultime, molto rinomato è il Matcha (rubbed tea), usato anche come aroma per torte e biscotti e nella preparazione di gelati.

Certamente il tè verde è conosciuto per le sue molte proprietà benefiche. Risulta essere una delle bevande più sane esistenti, molto più di qualunque altra tisana. Non a caso in Oriente è considerato un vero e proprio medicinale naturale, un ‘elisir di lunga vita’. Ma è realmente così? Solo in parte. La scienza occidentale, infatti, non la pensa esattamente allo stesso modo, soprattutto per quanto riguarda i presunti benefici sui tumori. La FDA (Food and Drug Administration) nel 2005 ha concluso, in seguito alle sue ricerche e ai suoi studi, che:

non esiste alcuna prova credibile che dimostri il rischio ridotto di cancro gastrico, polmonare, colon-rettale, esofageo, pancreatico, ovarico e misto. La FDA nega tali affermazioni perché ci sono pochissime prove scientifiche”.

Ha invece mostrato un’apertura in merito agli effetti sul tumore al seno, pur evidenziando la presenza di prove limitate.

Sono comunque risaputi e apprezzati altri benefici e proprietà di questa bevanda miracolosa, che nella quotidianità risulta certamente essere un’alleata su molti fronti.

1. Potere dimagrante

tè verde
Fonte: web

Il tè verde aiuta a mantenere la linea, perché aiuta a bruciare calorie. Le metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina) stimolano la lipolisi: in questo modo il corpo si libera del grasso in eccesso e si perde peso. L’effetto diuretico dovuto alla presenza di teobromina e teofillina favorisce inoltre la lotta contro la ritenzione idrica. Secondo uno studio pubblicato sul The American Journal of Clinical Nutrition nel 2008, l’assunzione di tè verde aumenterebbe addirittura del 17% la possibilità di bruciare grassi durante l’esercizio fisico.

2. Proprietà antiossidanti

Le proprietà antiossidanti del tè verde sono state a lungo analizzate e dimostrate dalla scienza: una tazza di tè verde ha effetti antiossidanti maggiori di una porzione di broccoli, spinaci, carote o fragole. Grazie ai polifenoli e ai bioflavonoidi, infatti, la bevanda rallenta l’invecchiamento cellulare, favorisce la rigenerazione dei tessuti e contrasta i radicali liberi. L’alta concentrazione di catechine sarebbe invece coinvolta nell’impedimento della proliferazione delle cellule impazzite che provocano il cancro.

3. Azione antibatterica

bere tè verde
Fonte: web

Similmente agli antibiotici, il tè verde contiene sostanze in grado di contrastare l’azione dei batteri, soprattutto quelli del cavo orale (denti e bocca). La bevanda, inoltre, triplicherebbe l’efficacia dei farmaci, qualora il batterio avesse sviluppato una resistenza nei suoi confronti.

4. Difesa della pelle

Il tè verde, grazie al contenuto di vitamine B, C, E e betacarotene, è un toccasana anche per i problemi della pelle, come l’acne. Non solo: gli antiossidanti servono nella lotta all’invecchiamento cutaneo e le catechine proteggono la pelle dai raggi UV. In questo modo si prevengono le macchie cutanee e si mantiene la pelle elastica e morbida. Grazie alle già citate proprietà diuretiche, il tè verde aiuta a contrastare la cellulite, mantenendo la pelle tonica e compatta.

Le controindicazioni del tè verde

Come tutti i tè la presenza di teina, unita ai tannini, fa sì che la bevanda risulti eccitante, anche se in modo minore del caffè. Per questo la bevanda è sconsigliata per chi soffre di insonnia, irritabilità, aritmia e ipertensione. Ci sono controindicazioni anche legate al fegato, a causa dei polifenoli, che influiscono negativamente sul funzionamento dell’organo. Sono state evidenziate problematiche anche in persone affette da patologie tiroidee, dovute alle catechine e al loro impatto sul metabolismo. Il tè verde è inoltre da evitare in gravidanza poiché riduce l’effetto dell’acido folico, indispensabile per diminuire il rischio di spina bifida e di parto prematuro.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!