Spinning: in sella per tonificare, rassodare e ritrovare il buonumore

Lo spinning costituisce un'attività utilissima su più fronti: migliora la resistenza, rassoda e tonifica i muscoli, incentiva il buonumore allontanando lo stress ed è un valido aiuto nella lotta alla cellulite. E regala risultati niente male in tempi brevi.

Un’attività ultraventennale, sempre sulla cresta dell’onda. Si tratta dello spinning, che combina pedalata, resistenza fisica, azione rassodante e tonificante. Tutto al ritmo di musica.

Spinning: che cos’è

Lo spinning è una disciplina sportiva fondata su un programma creato dal ciclista americano Jonathan Goldberg nel 1995, in cui si simula il ciclismo professionistico mediante una bici indoor. Esso si basa sull’esercizio di tipo aerobico, secondo sessioni curate da un trainer specializzato. Il lavoro si distribuisce in intervalli, di intensità e velocità differenti.

L’attrezzo usato, una tipologia di cyclette, riproduce proprio una bicicletta munita di telaio e manubrio anatomico, e dotata di gabbietta o blocco per la scarpa da ciclista, nonché di un sistema di regolazione della sella e della resistenza.

Come si articola una lezione di spinning

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La lezione ha inizio con un riscaldamento generale. L’attività vera e propria si articola con una serie di esercizi aerobici da eseguire in sella a una bici “bloccata” sul posto, variando la velocità di pedalata, nonché l’intensità dello sforzo fisico. Il tutto sotto la guida di un istruttore e con musica in grado di trasmettere energia. Quanto dura una sessione? Dai 45 ai 60 minuti.
La lezione si conclude con l’esecuzione di esercizi di stretching, essenziali quanto il riscaldamento iniziale. Lo stretching, tra l’altro, è fondamentale anche quando ci si trova costretti a stare seduti per più tempo (lo stretching da ufficio è assolutamente da provare!).

Gli esercizi più praticati all’interno di una sessione di spinning sono i seguenti: pedalata da seduti in pianura, utilizzata in particolare nella fase iniziale dell’allenamento allo scopo di riscaldare i muscoli; pedalata da seduti in salita, utile per incrementare l’intensità dell’allenamento e ‘forzare’ le gambe; pedalata in piedi in pianura, esercizio utilissimo per sviluppare la resistenza allo sforzo; pedalata in piedi in salita, finalizzata ad aumentare resistenza e coordinazione.

I benefici dello spinning

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Attraverso il programma spinning si allenano principalmente gambe e glutei, favorendo in tempi brevi rassodamento e tonificazione degli stessi, anche in virtù del fatto che a lavorare ci pensano, tra gli altri, pure diversi muscoli, quali i dorsali e i lombari. E, ancora, in una lezione di spinning o, in generale, di indoor cycling, bicipite e tricipite si mettono in moto, seppur in maniera più soft rispetto agli altri sopracitati muscoli.

Lo spinning favorisce la forma fisica, aiuta a snellire e a dimagrire (ovviamente accompagnando lo sport a una sana alimentazione e a un corretto stile di vita), e a migliorare la capacità aerobica. Infatti, l’attività in esame incentiva l’acceleramento del metabolismo, permettendo un consumo maggiore di grassi e l’eliminazione delle tossine. E, come se non bastasse, lo spinning è un valido alleato contro ritenzione idrica, pelle a buccia d’arancia e cellulite, soprattutto ricorrendo ad altri piccoli stratagemmi, come l’uso del guanto di crine

Utilissimo anche per l’umore, in virtù della sua azione anti-stress e dell’alto potere ‘motivante’. Insomma, un’attività a tutto tondo, da scegliere se ci si vuole divertire facendo lavorare per bene il proprio corpo e se si desidera vedere risultati già in tempi rapidi.

Spinning: le controindicazioni

Secondo quanto riportato da Vox, praticare lo spinning danneggia i timpani, dal momento che sono stati riscontrati diversi casi di perdita e/o danneggiamento dell’udito nei soggetti che frequentano corsi con musica a tutto volume. E l’indoor cycling rientra tra questi.

Per quanto concerne le ulteriori controindicazioni, lo spinning bike è sconsigliato per coloro che hanno problemi alle cartilagini, alle articolazioni e ai legamenti perché l’esercizio base di questa disciplina potrebbe risultare troppo pesante e dunque dannoso.  Occhio anche alla colonna vertebrale per la posizione assunta, alle ginocchia, che potrebbero essere a rischio di tendiniti,  nonché alle problematiche legate al tendine d’Achille.

Infine, è un’attività da evitare per i soggetti che soffrono di patologie cardiache, in quanto la frequenza del cuore raggiunge livelli piuttosto alti praticandola. In ogni caso, è sempre bene rivolgersi al proprio medico per poter scegliere il corso ideale da frequentare in tutta serenità.

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