Tra le attività più amate e gettonate, soprattutto da chi pratica sport al chiuso, lo spinning è senza dubbio una delle possibilità che maggiormente attirano coloro che  scelgono di mettersi o mantenersi in forma con un’attività efficace e di gruppo.

Si tratta di un’attività che fa parte delle “indoor cycling” – come anche il ciclismo al coperto, per intenderci – e che richiede l’utilizzo di un solo grande attrezzo, una bicicletta fissa che prende il nome di spin bike. Ma vediamo meglio di cosa si tratta e cos’è lo spinning.

Cos’è lo spinning?

Per prima cosa occorre dire che, quando si parla di spinning, non ci si riferisce al semplice “andare” in bicicletta in uno spazio chiuso (un po’ come avviene quando si usa la cyclette) ma si tratta di una vera a propria attività di gruppo, coordinata da un istruttore che si posiziona di fronte alla classe e che, oltre a scadenziare il tempo della pedalata, motiva e indirizza gli allievi a un giusta pratica.

Una disciplina sportiva fondata nel 1995 dal ciclista americano Jonathan Goldberg, in cui si simula il ciclismo professionistico mediante una bici indoor.

Una pedalata di gruppo, generalmente a ritmo di musica e che si esegue si una bicicletta specifica, la spin bike appunto, una bici che è dotata di una particolare resistenza posta sul volano che permette di allenare la resistenza generale del corpo, attraverso le variazioni delle ripetizioni e del ritmo della pedalata stessa.

I benefici dello spinning

Una pratica che fa bene sotto molteplici punti di vista, alcuni imputabili all’attività stessa e altri al fatto di eseguire uno sport coinvolgente sa a livello fisico che mentale. Tra i benefici legati allo spinning, infatti, troviamo:

  • un buonissimo consumo calorico (in media 40 minuti di spinning fanno bruciare tra le 250 e 800 calorie);
  • un’ottima tonificazione muscolare;
  • il miglioramento dell’attività del metabolismo;
  • un aumento dell’attività cardio-circolatoria e respiratoria;
  • l’aumento della forza muscolare, in particolare quella degli arti inferiori,
  • la prevenzione di alcune patologie articolari di natura reumatoide;
  • la riduzione del rischio di incorrere in patologie come il sovrappeso, l’ipertensione arteriosa primaria, l’ipercolesterolemia LDL, il diabete mellito tipo 2, l’ipertrigliceridemia, ecc.
  • la riduzione delle stress nervoso.

In generale, questa attività favorisce un aumento del buonumore stimolando le endorfine, dell’autostima, una visione più positiva di sé e un aumento delle proprie energie. Insomma, un’attività che fa bene a più livelli e che vale la pena di provare. Ma come  si svolge una lezione di spinning?

Come si svolge una lezione?

In genere, una lezione di spinning dura da 45 minuti a 1 ora, durante la quale si devono rispettare tutte le fasi di un allenamento classico: riscaldamento, fase centrale e defaticamento.

Durante il riscaldamento si prepara il corpo alla pratica, sia a livello articolare che muscolare.

Nella fase centrale dell’allenamento l’istruttore deciderà quale programma svolgere, intervallando momenti più veloci e di alta frequenza con momenti più lenti a bassa frequenza. Una fase di lavoro cardio, che si sviluppa in pedalata che simulano discese, salite, pedalate lente e a fasi di inseguimento. Le tipologie di andature sono essenzialmente 5:

  • l’andatura lenta da seduti, che sarebbe al posizione di base dello spinning;
  • la salita da seduti, con le mani poste sul manubrio e il bacino leggermente all’indietro sul sellino per facilitare la pedalata;
  • pedalata in piedi;
  • la pedalata con il busto in avanti, della fuori sella;
  • il jumping, ovvero la tecnica che si usa quando si “stacca“ il gruppo aumentando l’andatura.

Infine si esegue una fase di defaticamento e stretching, dove il ritmo rallenta e in cui si riporta il sistema cardiovascolare alla normalità così come la respirazione e l’andatura della pedalata stessa.

Materiale e attrezzatura necessaria

Il tutto in sella alla cyclette spinning o spin bike, una specifica bicicletta che somiglia a un modello tradizionale di bici da camera ergometrica ma che è provvista di una sola ruota fissa. Una bici che dispone di un meccanismo di frenatura solitamente elettrico e di un computer che indica costa sta avvenendo durante l’allenamento, in particolare:

  • la velocità mantenuta;
  • la distanza percorsa.
  • la frequenza cardiaca;
  • il livello di potenza creato;
  • la quantità di calorie consumate.

La resistenza delle bici è costituita da un volano oltre a un apposito dispositivo meccanico che va a modificare la durezza della pedalata.

Una pratica che non richiede un abbigliamento particolare, purché lo stesso non vi faccia sentire caldi visto che lo spinning si svolge al chiuso, oltre a poi ad essere comodo per consentirvi di muoversi liberamente, traspirante, che vi doni comfort nella zona della seduta, come dei pantaloncini imbottiti e meglio se realizzati con materiale tecnico.

In più sarebbe ottimale avere delle calzature ad attacco rapido, quelle che si usano per il ciclismo per intenderci.

Le controindicazioni allo spinning

Parlando chi può o non può praticare spinning, poi, occorre dire che questa pratica presenta delle controindicazioni, legate in modo particolare a patologie preesistenti. Nello specifico, lo spinning viene sconsigliato in caso di:

  • obesità, alto rischio di ischemia cardiovascolare e cerebrale o soggetti dismetabolici;
  • grave sottopeso;
  • malattie alla schiena come ernia del disco, contratture muscolari, ecc.;
  • fratture ossee ancora in fase di rimarginazione;
  • problemi a livello del pavimento pelvico;
  • patologie a carico dei tendini, delle cartilagini o delle articolazione delle anche;
  • problemi alle ginocchia.

Tutte condizioni per cui la pratica dello spinning non è consigliata. A ogni modo, cosa che vale per chiunque, è sempre bene confrontarsi prima con un medico e con l’istruttore per capire se lo spinning è l’attività che fa per voi.

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