Il silenzio mentale è diventato sempre più popolare tra coloro che sono alla ricerca di pace interiore, equilibrio e benessere: la mole pesante e spesso intricata di pensieri che attraversano la mente nel corso della giornata può diventare a dir poco opprimente, per questo è importante trovare il tempo da dedicare a questa pratica.

Ecco in cosa consiste e quali sono i suoi benefici.

Cos’è il silenzio mentale?

Il silenzio mentale è una pratica meditativa che aiuta ad alleviare lo stress, la tensione e l’ansia, e promuove la pace interiore e la serenità. È una tecnica che consiste nell’eliminazione dei pensieri in modo da creare uno spazio di calma e tranquillità nella mente attraverso la focalizzazione dell’attenzione sulla respirazione o su un oggetto specifico, senza giudicare o reagire ai pensieri che possono affiorare.

La pratica del silenzio mentale è caratterizzata dalla consapevolezza di vivere nel momento presente: questo aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e dei propri pensieri. Inoltre, come spiega Dominica Fisher, direttrice dell’Esplorazione Meditativa e Creativa di BIÂN in un articolo pubblicato su Healthline:

La differenza più grande tra la meditazione silenziosa e gli altri tipi di meditazione è che dovete assumervi la responsabilità di dove portano i vostri pensieri. Il potere della meditazione silenziosa sta nel capire che avete il controllo sulla vostra percezione: siete voi a guidare l’esperienza.

I benefici del silenzio mentale

Uno dei principali benefici del silenzio mentale è la riduzione dello stress e dell’ansia perché questa pratica meditativa aiuta a rilassare il corpo e la mente, riducendo al contempo anche i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e contribuisce a migliorare la risposta al dolore.

Inoltre i livelli di noradrenalina, un neurotrasmettitore associato all’ansia, si riducono sensibilmente. Facendo diventare il silenzio mentale un’abitudine all’interno della propria routine quotidiana, è possibile beneficiare di ulteriori suoi effetti positivi:

  • concilia il sonno: aiuta a dormire bene, in modo continuativo;
  • riduce i sintomi depressivi: il silenzio mentale stimola la produzione di serotonina e dopamina che aiutano a migliorare l’umore e la salute mentale;
  • aumenta la consapevolezza di sé: questo momento di meditazione e rilassamento consente di prendere consapevolezza di sé stessi e delle proprie emozioni sviluppando la capacità di osservarle, riconoscerle e gestirle;
  • aiuta a concentrarsi sul momento presente: assieme alla consapevolezza di sé, il silenzio mentale aiuta molto a risolvere i problemi e a prendere decisioni concentrandosi sul presente, qui e ora. Assieme a questo stimola anche la creatività e la capacità di pensare fuori dagli schemi individuando soluzioni innovative;
  • aumenta la concentrazione: praticare questo tipo di meditazione aiuta molto anche ad aumentare la concentrazione e la memoria.

Il silenzio mentale può anche migliorare la salute fisica: infatti aiuta a ridurre la pressione sanguigna, il rischio di malattie cardiovascolari e il dolore cronico unito ad un possibile aumento dell’immunità, una riduzione delle infiammazioni e un miglioramento della funzione respiratoria.

Come raggiungerlo

Il silenzio mentale può essere raggiunto in molti modi e ciascuno può scegliere la strategia che più gli si confà:

1. Concentrarsi sulla respirazione

La meditazione del respiro è una tecnica comune che consiste nell’osservazione della respirazione per creare uno spazio di calma e tranquillità nella mente. Ci si siede in un luogo tranquillo, in posizione comoda concentrandosi sulla sensazione del respiro che entra ed esce dal corpo.

Capiterà, soprattutto all’inizio, che la mente possa perdersi, vagare per qualche istate allora bisognerà cercare di tornare col pensiero alla respirazione. Se si vuole si possono contare le inspirazioni e le espirazioni, oppure visualizzare il flusso dell’aria o ancora osservare il movimento del petto o dell’addome durante la respirazione.

2. Ripetere un mantra:

la meditazione del mantra consiste nella ripetizione continua di una parola o una frase per raggiungere uno stato di rilassamento profondo. Ciascuno può individuare a piacimento una parola o una frase che possano conciliare il rilassamento, come “pace” o “amore”, e poi ripeterla lentamente e in modo continuativo. Alcune varianti della meditazione del mantra prevedono di sincronizzare la ripetizione della parola o della frase con il respiro o di utilizzare un suono ripetitivo come quello di una campanella o di una campana.

3. Osservare i pensieri

La meditazione Vipassana è una tecnica che si concentra sulla consapevolezza del momento presente. Questa modalità prevede di porsi nei confronti dei propri pensieri e delle proprie sensazioni senza alcun atteggiamento giudicante, creando solo uno spazio mentale di quiete. Alcune varianti della meditazione Vipassana prevedono di osservare le sensazioni fisiche del corpo o di concentrarsi sulla sensazione di peso delle parti del corpo a contatto con il suolo.

4. Focalizzarsi su un oggetto

Questa tipologia di meditazione consiste nell’osservazione di un oggetto specifico, come una candela o un fiore, concentrando tutta l’attenzione su di esso. In alternativa è possibile visualizzare l’oggetto nella mente oppure utilizzare un oggetto virtuale come un mandala o una figura geometrica.

5. Praticare regolarmente

La pratica costante è la chiave per raggiungere il silenzio mentale. Dedicare del tempo ogni giorno alla pratica meditativa anche solo per pochi minuti integrandola nella propria routine farà la differenza nel lungo termine.

6. Eliminare le distrazioni

Individuare un luogo tranquillo e privo di distrazioni per la tua pratica meditativa è un altro aspetto essenziale. Inoltre rimanere sconnessi per un po’, tenendo spento lo smartphone, aiuterà a raggiungere più velocemente il silenzio mentale.

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