Nell’immaginario comune l’azione di scrocchiare le dita viene associata ad un momento di concentrazione prima di eseguire un’azione importante: pensiamo ad esempio ad un pianista prima dell’esibizione o ad uno studente che si accinge a scrivere un esame scritto. L’atto di scrocchiare le dita è liberatorio, il rumore piace e sembra allentare le tensioni delle mani. Ci sono persone che scrocchiano tutte le dita senza problemi e altre che invece provano più difficoltà. Ma si tratta di un gesto innocuo o può far male alle articolazioni delicate delle dita? In realtà pare che non faccia né bene ne male, ma scopriamone di più.

Da cosa è generato il rumore delle dita quando vengono scrocchiate?
Diversamente da quello che si può pensare il rumore caratteristico non è dovuto alle ossa ma alle componenti del liquido sinuviale che si trova nei punti di giuntura delle articolazioni e serve a lubrificarle e proteggere le cartilagini. Nel liquido sono presenti degli elementi in forma gassosa che formano delle bolle: quando si esercita una pressione sulle dita (lo scrocchiamento) queste bolle di rompono e si sente il caratteristico rumore secco. Dopo aver scrocchiato le dita infatti è necessario attendere un po’ di tempo prima di poter sentire di nuovo il rumore: questo perché le particelle di gas devono di nuovo trasformarsi in bolle. Così spiega Maurilio Bruno, responsabile dell’unità operativa di Chirurgia della mano II dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi (Gruppo Ospedaliero San Donato) in un articolo pubblicato sul Corriere:

Una trazione dell’articolazione, come lo stato di massima flessione, comporta una modifica della pressione del liquido sinoviale che già si trova in un ambiente a pressione negativa. Se la pressione idrostatica aumenta, i gas contenuti in soluzione nel liquido, come diossido di carbonio e idrogeno, si riuniscono raccogliendosi in bolle. La rottura di queste bolle è accompagnata dal caratteristico rumore secco che sentiamo

Perché ci si scrocchia le dita?
Si tratta di un gesto che psicologicamente allenta la tensione, scarica l’ansia e spesso infatti a farlo sono le persone più nervose, o che magari stanno affrontando un momento emotivamente difficile.

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Scrocchiarsi le dita
Fonte: www.nydailynews.com

Scrocchiare le dita è una pratica nociva?
Non ci sono controindicazioni nello scrocchiare le dita, anni addietro si pensava fosse causa di artriti ma non ci sono studi che confermino questa ipotesi. Gli esperti affermano che non ci sono correlazioni tra la formazione di artriti e artrosi alle mani con il gesto ripetitivo di scrocchiare le dita. Gli stessi studiosi però dichiarano che se il gesto viene ripetuto per molto tempo può provocare piccoli disturbi alle mani come gonfiore e diminuzione della forza della mano. Lo scrocchio delle mani può servire anche come analisi della salute degli arti, come spiega il dott. Bruno:

Si tratta di un fenomeno che ci fornisce informazioni sulla particolare lassità dei legamenti di alcune persone, che per questo potrebbero andare incontro nel tempo a fenomeni di usura delle cartilagini articolari.

Alternative allo scrocchio
Se proprio non si può stare fermi si possono trovare dei gesti alternativi non traumatici e che in alcuni casi rinforzano la muscolatura delle mani, pensiamo ad esempio all’uso di una pallina antistress (quelle in gomma piuma che si possono reperire nei negozi di sport) che se premuta con forza allena la forza delle mani e le mantiene elastiche. Oppure si possono fare dei movimenti con una penna o con dei piccoli oggetti se non si riesce a tenere ferme le mani ad esempio quando siamo al telefono.

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