Cos'è il rumore verde e come usarlo a tuo vantaggio quando leggi o scrivi
Il rumore verde può aiutare a riposare meglio, perché consiste in suoni d'acqua a bassa frequenza: cosa c'è sa sapere e quali playlist ascoltare.
Il rumore verde può aiutare a riposare meglio, perché consiste in suoni d'acqua a bassa frequenza: cosa c'è sa sapere e quali playlist ascoltare.
Ma di cosa si tratta esattamente?
Per capire, non dovete focalizzarvi sui colori, o meglio non focalizzatevi sulle loro denominazioni che, come per qualunque ambito del linguaggio, sono ovviamente convenzionali. Esistono diversi tipi di rumore e gli esseri umani li hanno associati appunto al nome di un colore (bianco, blu, rosa, marrone, nero e così via), e questa denominazione suggerisce una differenza tra essi, ovvero proprietà diverse.
Naturalmente il più celebre è il rumore bianco, però all’interno dei suoni del rumore bianco vi sono quelli del rumore verde, come per esempio cascate e fiumi, purché questi suoni abbiano una frequenza bassa, ovvero intorno ai 500 Hertz.
Si tratta di suoni relativi a fenomeni naturali, come appunto lo scorrere dell’acqua in fiumi e cascate come detto, e il loro vantaggio è che ascoltarli può aiutare a dormire bene o a dormire meglio.
Il suono del rumore verde può ricordare a qualcuno cose diverse, sempre Better Sleep fa alcuni esempi, come le onde del mare che si infrangono, oppure un ventilatore in funzione oppure il suono che fa l’effetto neve in uno schermo televisivo.
L’associazione mentale avviene soprattutto con l’acqua, ma il rumore verde non ha solo a che fare con il riposo: viene utilizzato anche nelle sessioni di training autogeno, quando si ha bisogno di rifocalizzarsi perché ci si deve concentrare nello studio o nel lavoro, o semplicemente si ha bisogno di calmarsi.
E poi, se vi mettete le cuffie e lo ascoltate, è di gran lunga meglio dell’inquinamento acustico delle nostre città, che invece può distrarre da tutte le attività quotidiane.
Sembra quasi uno scherzo dirlo: perché quando si ascolta il rumore verde i più scettici sentiranno solo un ventilatore in funzione. Eppure si tratta in effetti del rumore della natura, a una frequenza che produce talmente poche vibrazioni da essere estremamente rilassante.
Va da sé che comunque questo può aiutare, ma non funziona sempre e per tutti. Chiedete consiglio a uno psicologo per capirne di più e valutare se il rumore verde fa al caso vostro.
Come detto, il rumore verde agisce soprattutto migliorando la qualità (e la quantità) del nostro sonno, ma ci può anche aiutare a concentrarci e a eliminare dal contesto l’inquinamento acustico intorno a noi.
Tuttavia gran parte dei benefici esistenti hanno proprio a che fare con il riposo, e infatti il rumore verde:
Su App Store e Google Play è inutile che cerchiate “rumore verde”, esistono app solo sul rumore bianco, perché in effetti rumore verde non è esattamente un termine tecnico. Quindi dovrete andare a trovare i suoni per lo più acquatici e a bassa frequenza all’interno dei suoni del rumore bianco.
Va meglio invece con le playlist. Vi basterà collegarvi a Spotify e cercare “green noise” e i risultati che l’app vi restituirà sono tantissimi. Ci sono anche playlist create dalla stessa app, che raccolgono appunto suoni acquatici, dalle onde dell’oceano ai ruscelli gorgoglianti fino alla pioggia.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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