Parlare di flavonoidi equivale a parlare di qualcosa, secondo il senso comune, che fa bene, in maniera quasi dogmatica. Come per qualunque sostanza che viene assunta dall’organismo, è chiaro che potrebbero esserci delle possibili controindicazioni, e a volte con alcuni flavonoidi ci si spinge a pensare che le loro proprietà potrebbero avere degli utilizzi diversi, più ampi di quelli tradizionali.

Uno di questi flavonoidi su cui si è ragionato molto a partire dal 2020 è la quercetina: sappiamo che presenta benefici, sappiamo che ha dei limiti, ma molti scienziati si sono chiesti se potesse giocare un ruolo nel contrasto alla pandemia di Covid-19.

Cos’è la quercetina?

Si tratta di un flavonoide che, come tutti gli altri, ha un possibile effetto antiossidante e quindi contrasta i radicali liberi. Questi ultimi sappiamo sono dannosi per l’organismo, perché attaccano le cellule del corpo e anche il DNA.

Mount Sinai spiega come la quercetina si stimi antiossidante nei suoi test in provetta, ma non si è certi se sia efficace poi nell’organismo. Per cui benefici e limiti sono al momento teorici: se avete dei dubbi, rivolgetevi al vostro medico, come sempre diamo qui solo informazioni di massima. E della quercetina ci sono ancora molti aspetti da scandagliare da parte della scienza.

Quercetina: proprietà e benefici

Quercetina
Fonte: Pixabay

Restando nella teoria, si stima che le proprietà e i benefici della quercetina riescano a contrastare

  • allergie e asma. Secondo gli scienziati, il fatto che in provetta questa sostanza impedisca al sistema immunitario di rilasciare le istamine (che provocano le reazioni allergiche), e quindi di alleviare o ridurre sintomi come la congestione di alcune parti dell’apparato respiratorio;
  • malattie cardiache. Qui c’è qualche certezza in più, ma serve maggior approfondimento: è molto probabile che la quercetina riduca il rischio di aterosclerosi, prevenga i danni causati dal colesterolo “cattivo” e addirittura la morte per una malattia del cuore, ma solo se si assumono flavonoidi nella normale dieta quotidiana;
  • ipertensione. Questa sostanza potrebbe abbassare naturalmente la pressione sanguigna;
  • cistite interstiziale. Attraverso gli integratori, chi soffre di cistite potrebbe riscontrare meno sintomi, sempre che la quercetina sia in un gruppo di altri flavonoidi, perché non si sa ancora quale tra essi abbia maggior efficacia in tal senso;
  • prostatite. Come per la cistite, anche i sintomi della prostatite potrebbero essere alleggeriti;
  • artrite reumatoide. Anche in questo caso, la quercetina e altri antiossidanti vanno assunti attraverso gli alimenti della propria dieta, ma non ci sono ancora prove scientifiche concrete in merito agli integratori;
  • cancro. Per molto tempo si è pensato che i flavonoidi abbiano proprietà antitumorali, come suggeriscono i test sugli animali, perché pare ritardino la crescita delle cellule tumorali nella mammella, nel colon, nella prostata, nelle ovaie, nell’endometrio e nel polmone.

Quercetina e Covid, cosa dice la scienza?

Dato che molti sintomi del Covid comprendono la congestione delle vie nasali come per asma e allergia, gli scienziati stanno cercando di capire se la quercetina possa rivelarsi un avversario naturale contro il coronavirus. A questo proposito è stato condotto uno studio a Istanbul da parte di alcuni ricercatori di diversi enti di medicina e ricerca, tra cui il Department of Pediatric Nutrition and Metabolism Clinics.

La ricerca ha coinvolto 429 pazienti affetti da coronavirus che avessero anche una malattia cronica e che presentassero sintomi respiratori da moderati a gravi. A loro è stata somministrata la quercetina (insieme a vitamina C e bromelina).

Il risultato è che la somministrazione di queste sostanze è apparsa essere benefica sui malati di Covid, ma si ritiene occorrano altri studi, magari su campioni più significativi di persone per comprendere se la quercetina, con altre sostanze, possa rivelarsi d’aiuto.

Come si usa la quercetina?

Quercetina
Fonte: Pixabay

La quercetina può essere assunta, come detto,

  • attraverso gli alimenti (agrumi, mele, cipolle, prezzemolo, salvia, tè, vino rosso, olio d’oliva, uva, ciliegie, more e mirtilli);
  • attraverso integratori disponibili in compresse, capsule o bustine idrosolubili.

Mentre per gli adulti la dose può variare in base all’esigenza della malattia da trattare, non esistono ancora studi relativi alla possibilità di somministrare questa sostanza ai bambini.

Quercetina: le controindicazioni

Tra gli effetti collaterali ci sono mal di testa e mal di stomaco, oltre che potenzialmente una perdita della funzione proteica e danni ai reni per dosi superiori a 1 grammo al giorno.

È bene non assumere la quercetina se si stanno prendendo antibiotici, anticoagulanti, farmaci chemioterapici, corticosteroidi, ciclosporina, diossina, fluoroguinoloni, medicine per curare il fegato.

Come sempre, il ruolo del consiglio medico è fondamentale in questi casi.

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