Il termine porro può indicare genericamente diverse manifestazioni cutanee, alcune infettive e altre no. I dermatologi preferiscono evitare di utilizzare questa denominazione in quanto non specifica, ma non appena noi sentiamo la parola “porro” ci viene in mente una sola cosa: orribili escrescenze decisamente antiestetiche che vanno eliminate.
Di diversa forma e natura, il porro della pelle non va trascurato perché anche se piccolo può diventare un grosso problema. In qualunque parte del corpo si manifesti, è sempre meglio curarlo o farselo togliere e non soltanto per ragioni estetiche. I porri della pelle, infatti, oltre a diventare ruvidi, tendono a riformarsi nella zona interessata.
Tutte le cause per i diversi tipi di porri della pelle

La lesione più diffusa che viene definita porro è la verruca comune, tipica soprattutto delle mani. Presentano varie forme e colori: possono essere piane, tonde, un po’ in rilievo e con una colorazione che va dal grigio al marrone. Questa tipologia può formarsi anche sul viso, intorno alle unghie delle mani e sulle ginocchia.
Quelle plantari si trovano sotto la pianta del piede e sono ruvide. Sono soggette a desquamazione e ispessimenti, perciò si rivelano piuttosto dolorose, anche perché la zona è interessata da un continuo sfregamento e risente della pressione mentre si sta in piedi o si cammina. È frequente trovarle sotto ai talloni o alle dita dei piedi.
Esistono poi quelle filiformi che hanno un aspetto allungato e si trovano spesso sulle labbra, sul collo e sulle palpebre. Il loro colore è bianco o grigio. Altre volte si tratta invece di un tumore benigno cutaneo molto simile ai nei pericolosi che possono rivelarsi melanomi.
Il fattore scatenante principale è solitamente un virus, come il Papilloma virus (HPV). Si tratta, dunque, di un’infezione cutanea che diventa sempre più profonda. Nella zona in cui è comparso un porro della pelle, inoltre, è facile che ne compaiano altri, tutti mediamente contagiosi.
Si contrae per contatto nei momenti in cui il nostro sistema immunitario è più debilitato a causa dello stress, di una malattia o di una cattiva alimentazione. Alcuni soggetti sono più predisposti a contrarre il virus, chi per genetica o chi perché soffre di allergie.
Come eliminare i porri della pelle: rimedi naturali e non

I rimedi naturali contro i porri della pelle sono ancora quelli più utilizzati. Uno di questi è sfregare la parte interna di una buccia di patata per due volte al giorno: dopo qualche tempo la verruca dovrebbe annerire, seccare e, infine, cadere.
Altrettanto rapido è il trattamento con una foglia di fico, il cui latte, applicato per un tempo di circa 5 minuti e poi sciacquato con acqua fredda, ha effetti benefici.
Un’altra soluzione che potrà sembrarvi impensabile ma è molto efficace è quella di metterci sopra la propria urina! L’ammoniaca contenuta al suo interno farà sparire il vostro problema nel giro di un paio di settimane.
Altri rimedi possono essere il succo di ananas, di pompelmo o di celidonia che applicato più volte al giorno sortisce ottimi risultati. Se si sceglie il succo d’uva, la zona della pelle andrebbe bendata. Si può ricorrere anche all’aceto di mele, al limone e alla betulla: serve della corteccia fresca, per preparare una bevanda con la polvere mescolata all’acqua bollente.
I rimedi chimici e chirurgici ai porri della pelle
Altrimenti, se questi trattamenti non bastassero, si deve ricorrere ai rimedi chimici come l’azoto o a interventi chirurgici, effettuati da un dermatologo che asporta completamente il porro.
Come prevenzione, si consiglia di non camminare a piedi nudi in palestra o in piscina o nei luoghi pubblici in generale, di non scambiare asciugamani e oggetti destinati alla cura della pelle e di mantenere la propria pelle idratata. Una pelle morbida, non screpolata né trascurata, infatti, è molto più resistente.
Inoltre non dimenticate che la trasmissione delle verruche e dei porri si verifica anche attraverso il contatto di una zona del proprio corpo esposta all’infezione con un’altra sana.
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