Perché le morti maschili per cancro della pelle sono triplicate dal 1970

È uno dei canceromi più pericolosi al mondo e colpisce molto più spesso gli uomini – per cui è più letale – che le donne. I motivi sono diversi, ma ad aumentare il rischio è anche la mascolinità tossica.

Provate a chiedere al vostro partner, a un vicino di ombrellone o a un amico di mettere la crema solare. Almeno 7 volte su 10 riceverete un no come risposta. Gli uomini, infatti, sono molto più restii a indossare la protezione solare, un fattore che – dicono gli esperti – li espone a un rischio maggiore di cancro alla pelle. E che potrebbe essere uno dei motivi per cui i numeri dei decessi di uomini colpiti da questa tipologia di tumore continuano drammaticamente a salire.

I tassi di mortalità per melanoma – il tipo più letale di cancro della pelle – tra gli uomini sono più che triplicati dagli anni ’70, secondo quanto rivela una ricerca di Cancer Research Uk. Dal 1973, l’aumento è stato del 219% tra gli uomini, mentre “solo” del 76% nelle donne. A morire sono oltre 1.400 uomini ogni anno, le donne sono 980. In totale, sei persone al giorno muoiono per questa tipologia di cancro, la più comune nel Regno Unito con 16.000 casi all’anno, il 90% dei quali, secondo gli esperti, prevenibili.

Secondo la ricerca, gli uomini – a cui tendenzialmente il tumore viene diagnosticato in una fase più avanzata – hanno il 69% in più di probabilità di morire di melanoma rispetto alle donne. Anche per questo, mentre i tassi di mortalità sono diminuiti del 9% per le donne nell’ultimo decennio, non sono ancora migliorati per gli uomini.

Uno dei fattori che ha fatto aumentare il numero di persone che sviluppano un cancro alla pelle, spiegano i ricercatori, è la diffusione dei pacchetti vacanza dagli anni ’70 e il boom più recente dei voli economici verso destinazioni soleggiate: più persone vanno all’estero, più volte all’anno, dove il sole può essere più forte.

Come si spiega, però, che i tassi di incidenza e i decessi stiano aumentando più velocemente tra gli uomini rispetto alle donne? I dati mostrano che i tassi di casi di melanoma tra gli uomini sono aumentati del 47% negli ultimi 10 anni, rispetto al 30% tra le donne.

Gli esperti non hanno individuato un’unica causa, ma si ipotizza che possano esserci sia fattori biologici – come livelli elevati di testosterone, come sembra indicare uno studio dell’Università di Oxford – che comportamentali, tra cui il rifiuto di indossare la protezione solare. Un rifiuto che è molto poco legato alla biologia e molto, invece, alle norme di genere e a un’idea di mascolinità tossica e pericolosa.

I “veri uomini”, infatti, non vogliono essere scoperti mentre cercano di proteggere la loro pelle virile da raggi invisibili con una crema, peggio che mai se profumata. I “veri uomini” devono mostrare di non avere paura di niente e di nessuno bruciandosi proprio come la bistecca che cuociono sul barbecue, rigorosamente a petto nudo e senza alcuna protezione solare. Non solo, infatti, gli uomini sono meno propensi a proteggersi dai raggi solari, ma è anche più probabile che svolgano lavori o compiti domestici che implicano lo stare all’aperto, come la falciatura del prato o, appunto, la supervisione della griglia. Inoltre, prestano meno attenzione alla loro pelle – non sono mica femminucce – e quindi colgono più difficilmente i primi segnali di allarme.

Secondo la ricerca, sebbene l’84% degli uomini sapesse che le scottature solari aumentano il rischio di cancro della pelle, meno di un quarto ha dichiarato di essersi sempre protetto dal sole. Un dato che trova riscontro anche nell’esperienza quotidiana di molti specialisti.

Come quella del dr. Corey L. Hartman, dermatologo specializzato in tumori della pelle, che ha spiegato a Bazaar.com:

Chiedo a ogni persona che si sottopone a un esame cutaneo se indossa o meno la protezione solare ogni giorno. Almeno il 70 per cento dei pazienti di sesso maschile afferma di non farlo. Secondo le stime, solo il 14% degli uomini usa la protezione solare sul viso o sulla pelle esposta al sole quando escono.

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