Un allenamento “soft” ma dai risultati profondi. Una branca del già conosciuto pilates ma che, nel caso di questa disciplina, si avvale di un macchinario ad hoc, pensato per migliorare dolcemente la prestazione stessa e per portare maggior beneficio al corpo (ma anche alla mente).

Parliamo del pilates reformer, una pratica utile a migliorare la flessibilità del corpo, la forza a livello muscolare e che permette di aumentare il proprio equilibrio.

Pilates reformer: cos’è?

Il pilates reformer è un vero toccasana per la salute e il benessere di corpo e mente (esattamente come accade con la tradizionale pratica di pilates) e una disciplina che rientra a pieno in quelle che potremmo definire come pratiche consapevoli, in cui il benessere del corpo  ha la stessa importanza di quello della mente e in cui ogni singolo movimento ha uno scopo preciso che abbraccia l’organismo intero.

Una disciplina che si è sviluppata in primis negli Stati Uniti, conquistando celebrità come Meghan Markle o Hailey Bieber e che si avvale dell’utilizzo di un macchinario a resistenza ideato dallo stesso “padre” della pratica originaria, Joseph Pilates. Un attrezzo (che è poi una sorta di panca munita di molle e cinghie) che prevede uno scorrimento dello stesso senza l’utilizzo di elettricità, permettendo a chi lo utilizza di costruire lentamente la propria forza muscolare e resistenza, lavorando sul core e sui muscoli profondi ma senza stressare il corpo e nemmeno la mente.

I benefici del pilates reformer

Il reformer è un attrezzo che permette un lavoro completo sul corpo e che porta con sé tutta una serie di benefici visibili e che garantiscono un benessere completo e profondo. Tra i maggiori benefici del pilates reformer, infatti, ci sono:

  • un aumento della flessibilità muscolare, l’allungamento dei muscoli stessi e una maggior efficacia nei movimenti che si eseguono (anche nella vita quotidiana). Un beneficio che deriva dal macchinario stesso che stimola la flessibilità del corpo e che potenzia la muscolatura dolcemente e in modo graduale;
  • il potenziamento della muscolatura, soprattutto nella zona del core, aiutando anche nel migliorare la postura e nell’aumentare l’equilibrio del corpo. Un allenamento che, quindi, consente di alleviare e prevenire eventuali dolori alla schiena, agendo sulla muscolatura profonda e definendola;
  • la prevenzione di possibili infortuni alle articolazioni, grazie al lavoro mirato sulla muscolatura profonda, tendini e legamenti che vanno a proteggere le articolazioni stesse;
  • un miglioramento generale delle performance, sia a livello sportivo che nelle azioni quotidiane. E questo anche grazie alla personalizzazione che si può avere nella pratica del pilates reformer.

Come si usa? gli esercizi più comuni

Questo macchinario, infatti, è dotato di molle che vengono regolate a seconda degli obiettivi e della resistenza desiderata e che si avvale di una piattaforma scorrevole, che si utilizza come fosse una panca, ma anche una sedia, una sbarra o uno scalino in base alla pratica che si vuole fare.

Uno strumento che permette un allenamento completo, eseguendo movimenti diversi sia in piedi che seduti, in ginocchio o sdraiati. Ed eseguendo degli esercizi anche tipici della pratica del pilates ma con l’aggiunta di questa difficoltà, che però non impatta sull’esecuzione dello stesso.

Tra gli esercizi tipici del pilates reformer, per esempio, ci sono:

  • il bridge o ponte, che si esegue con lo scopo di far lavorare gambe e glutei, sdraiandosi sulla schiena con entrambi i piedi appoggiati alla barre laterali posti sul macchinario e distendendo lentamente le gambe sollevando il bacino. Importante è tenere sempre le scapole ben appoggiate alla superficie. Un esercizio che si può provare a fare anche con una sola gamba;
  • l’horse kick, ovvero il calcio del cavallo. Un esercizio che serve per aumentare la stabilità e per rinforzare i glutei. Dopo essersi posizionati a quattro punti, tenendo bene la mani sotto le spalle e le ginocchia sotto i fianchi, senza inarcare la schiena si porta un ginocchio leggermente indietro mentre l’altra gamba si solleva puntando il piede contro la barra posta all’estremità del reformer. Da qui si stende ala gamba sollevata e la si riporta nella posizione iniziale e così via a ripetizione.

Le controindicazioni al pilates reformer

Esercizi mirati e tutto sommato semplici nella loro esecuzione, da eseguire con attenzione e lentamente, con consapevolezza. E soprattutto in accordo con le proprie capacità e caratteristiche fisiche.

In questo modo la pratica risulta sicura e priva di controindicazioni, tanto da essere consigliata anche in caso di riabilitazione fisica, permettendo al corpo di muoversi e di sfruttare tutti i vantaggi insiti nella pratica del pilates reformer.

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