La nuova frontiera della camminata arriva dalla Svezia e si chiama Bungypump. Un’evoluzione del Nordic walking (la camminata nordica che coinvolge tutto il corpo e che si esegue con dei bastoni), una pratica che unisce il camminare con il fitness e che è l’ideale per chi desidera muoversi all’aria aperta stimolando tutto il corpo (ma anche la mente).

Una camminata veloce, quindi, in cui si utilizzano dei bastoncini appositi, come accade nella Nordic Walking, ma che di fatto non sono gli stessi, ma sono strumenti creati appositamente per ammortizzare la camminata stessa.

Ma vediamo meglio di cosa si tratta, come si pratica il Bungypump e con quali benefici per il corpo.

Cos’è il bungypump?

Come detto, quando si parla di Bungypump si fa riferimento a una tipologia di camminata molto simile alla Nordic Walking, ovvero la pratica che porta a camminare a passo veloce con “l’aiuto” di appositi bastoncini, allo scopo di stimolare tutto il corpo, sia nella sua parte inferiore che superiore.

Ma cosa differenzia queste discipline? Le tipologia di bastoni usati, tanto per cominciare. Uno dei limiti maggiori del Nordic Walking, infatti, è l’utilizzo errato dei bastoni durante la camminata, e quindi la poca efficacia del movimento stesso.

Come sono fatti i bastoncini?

Nel bungypump i bastoncini, rispetto al Nordic Walking, vengono cambiati, in favore di una tipologia di bastoncino che permette a chi cammina di farlo senza errori. Dei bastoni che, di fatto, non vengono mai mollati dalla presa della mani, che sono più pesanti e regolabili in altezza rispetto a quelli usati per il nordic walking e, soprattutto, dotati al loro interno di una serie di elastici regolabili, che vanno a creare una resistenza che va dai 4 ai 10 kg nel momento in cui gli stessi vengono puntati a terra.

In questo modo, durante la camminata, le mani sono costrette a stringere l’impugnatura del bastoncino in ogni momento, e le braccia lavorano generando una pressione di almeno 4 kg, sia in fase concentrica, ovvero quando il bastone viene schiacciato verso terra, sia in fase eccentrica, quando il bastone viene rilasciato.

Così facendo, durante la pratica del bungypump le mani e le braccia svolgono un lavoro continuo, e i bastoni diventano dei veri e propri attrezzi di fitness, portando tutta una serie di benefici in più rispetto al nordic wlaking. Ma come si usano i bastoncini nel bungypump?

Come usare i bastoncini

Oltre alle differenti caratteristiche del bastoncino stesso, nel bungypump questi non vengono mai lasciati. Durante un sessione di Nordic Waling, per esempio, una volta che viene esercitata la spinta per compiere il passo, si lancia all’indietro il bastoncino, aprendo il palmo nello stesso momento come a volersene liberare.  Nel Bungypump, invece, il bastone non viene lasciato mai, ma viene utilizzato come un attrezzo anche per sequenze di fitness outdoor.

Per esempio vengono alternati dieci minuti di camminata con esercizi diversi a cadenza di 30-20 e 10 secondi, come step, affondi, piegamenti sulle braccia, addominali, squat. E finendo il tutto con una breve camminata. Un allenamento ideale di Bungypump, quindi, potrebbe essere composto da 5 circuiti di camminata ed esercizi, intervallati da due muniti di pausa e da una camminata veloce finale, per arrivare a un totale di circa un’ora di lezione.

I benefici del bungypump

Una pratica che porta con sé notevoli benefici per il corpo, stimolandolo in ogni sua parte, soprattutto negli arti inferiori per via della camminata e dei tricipiti, per il lavoro costante che svolgono le braccia. Un’attività che, potenzialmente, può essere praticata da tutti senza distinzione di età e livello di preparazione e che aiuta a:

  • tonificare la muscolatura di gambe, glutei e braccia;
  • aumentare il proprio dispendio calorico (circa il 48% in più rispetto alla normale camminata);
  • aumentare il lavoro muscolare (il 40% in più rispetto alla Nordic Walking);
  • rassodare e potenziare la muscolatura;
  • aumentare la forza e la resistenza;
  • migliorare la coordinazione del corpo;
  • mantenere la propria forma fisica riducendo la possibilità di accumulo di grassi;
  • migliorare la circolazione e l’ossigenazione.

Oltre poi a tutti i benefici legati alle attività all’aperto che oltre a far bene al corpo fanno bene anche alla mente.

Bungypump e riabilitazione

Tutti aspetti che rendono il Bungypump una pratica adatta anche nella riabilitazione. Il bastone del Bungyjump, infatti, può essere impiegato anche in acqua, per svolgere esercizi ad hoc in cui unire la resistenza data dall’acqua stessa con quella dell’elastico.

Ma è anche un ottimo allenamento per gli atleti che hanno la necessità di unire delle sessioni di training intenso con quelle di defaticamento e  recupero.

In più, è in corso un progetto su donne con metastasi di tumore al seno, che attraverso la pratica del Bungypump sarebbero in grado di riacquisire la funzionalità del braccio che è stato compromesso dalla rimozione dei linfonodi. Oltre che un rinnovato tono della forma fisica in generale, del benessere mentale e del proprio umore.

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