Meteoropatia, quando l'umore dipende dal tempo: disturbo psichico o invenzione?

Le condizioni meteorologiche incidono sull'umore e sul fisico dei soggetti affetti da meteoropatia. Per sconfiggere tale patologia occorre mettere da parte lo stress e inaugurare un nuovo stile di vita all'insegna del benessere, aiutandosi con sport e relax.

Esistono tre diversi tipi di meteoropatia, ognuno legato a determinati sintomi psichici e fisici. Ecco cosa si intende esattamente con questo termine e come riconoscerne i sintomi per giungere a una diagnosi, mettendo ko le cause del malessere e conducendo un’esistenza migliore.

Meteoropatia, ecco cos’è

La meteoropatia, dal greco μετέωρον (meteoron, cosa che è, che avviene in alto) e πάθος (pathos, passione, malattia), indica una serie di disturbi psichici e fisici di tipo neurovegetativo che si riscontrano in determinate condizioni e variazioni meteorologiche o in condizioni climatiche stagionali. A livello medico la meteoropatia si classifica in tre diverse tipologie:

  • primaria, che si manifesta principalmente con insonnia, respiro corto, mal di testa, difficoltà a concentrarsi, insofferenza;
  • secondaria, che ha tra i sintomi dolori cronici quali coliche, artrosi, nevralgie, crisi asmatiche;
  • terziaria, comunemente chiamata ‘meteoropatia da scirocco’, si evidenzia attraverso disordini affettivi stagionali, con sintomi più gravi rispetto a quelli presenti nelle tipologie precedenti, ovvero manifestazioni di natura depressiva.
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Le cause della meteoropatia

Le categorie di persone che risultano maggiormente sensibili alle mutazioni climatiche sono quelle in età evolutiva, dunque bambini e adolescenti, e quelle in età involutiva, ossia gli anziani. Ma anche i soggetti che soffrono di patologie specifiche e i soggetti neurolabili. E, ancora, meteoropatici possono essere pure gli individui dipendenti da farmaci, gli alcolisti e quelli sottoposti a maggiore stress.

Il meteoropatico è particolarmente predisposto a cambiamenti d’umore oppure a condizioni fisiche dovute ai cambiamenti atmosferici. In realtà, non si conoscono cause specifiche inerenti la meteoropatia, bensì, appunto, le caratteristiche sopraelencate dell’individuo coinvolto rappresentano un terreno fertile per l’insorgere della patologia in esame.

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Tuttavia, analizzando gli aspetti fisici legati alla meteoropatia si è rilevato che tale problematica è connessa al funzionamento dell’epifisi,  ovvero una ghiandola endocrina del cervello dei vertebrati, e dell’ipofisi (chiamata anche ghiandola pituitaria), che è una ghiandola endocrina che si trova alla base del cranio, all’interno della fossa ipofisaria della sella turcica dell’osso sfenoide.

Quest’ultima ghiandola si può dividere in due lobi, diversi per struttura e funzioni, che hanno il compito di controllare, mediante la secrezione di numerosi ormoni, l’attività endocrina e metabolica di tutto l’organismo. Nello specifico, il lobo anteriore, adenoipofisi, nello sviluppo embrionale, va a costituirsi per invaginazione dell’ectoderma dello stomodeo (membrana faringea); mentre, il lobo posteriore, neuroipofisi, scaturisce dalla formazione neuro-ectodermica diencefalica.

In particolare, l’adenoipofisi produce gli ACTH, il famoso “ormone dello stress“, non in maniera costante, bensì in maggiore quantità alla mattina e in minore quantità alla sera. In occasione di eventi climatici, in primis quelli caratterizzati da una diminuzione della temperatura esterna, ne incrementa la produzione, causando nervosismo, specialmente nei soggetti già predisposti a soffrire di meteoropatia. In contemporanea, si riduce la produzione delle endorfine, le sostanze chimiche dalle proprietà analgesiche.

I sintomi della meteoropatia

I sintomi più ricorrenti nei soggetti affetti da meteoropatia sono irritabilità, nervosismo, umore negativo, insonnia (oppure, al contrario, letargia), apatia, sino a giungere a stati depressivi.  Inoltre, i meteoropatici riscontrano difficoltà nella concentrazione, mal di testa, e sintomi fisici affini. Tutti questi ‘avvertimenti’ si manifestano, molto probabilmente, in virtù di una particolare sensibilità del soggetto al cambio di pressione atmosferica.

Meteoropatia, quali sono i rimedi?

Ricorrere ad antidepressivi, a calmanti e a sonniferi di certo non è il modo migliore per fronteggiare la meteoropatia e i suoi sintomi. Molti soggetti meteoropatici ricorrono a medicinali omeopatici o naturali, oppure all’agopuntura o, ancora, al consumo di tisane a base di erbe naturali, come tiglio, biancospino e valeriana. Tuttavia, i rimedi ideali per contrastare il problema in oggetto consistono nell’intraprendere un vero e proprio cambiamento di stile di vita, nel cercare di gestire meglio lo stress, nello scegliere più spesso di trascorrere tempo all’aria aperta, nel praticare attività fisica, nel prediligere ambienti e situazioni rilassanti, e così via.  Per quanto concerne l’attività motoria, è assai consigliata la pratica di esercizi dello yoga.

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Ma, in ogni caso, quando si avvertono i sintomi legati alla meteoropatia, è necessario rivolgersi al proprio medico ed eventualmente a uno specialista, in modo da  avere delle linee guida da seguire e delle prescrizioni ad hoc.

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