Lo yoga, disciplina nata in India circa 3 mila anni fa, è una delle attività preferite da milioni di persone in tutto il mondo perché, oltre a scolpire il corpo, aiuta a imparare il modo corretto di respirare e garantisce una sensazione di equilibrio e serenità generali. Naturalmente, molti sono gli stili di yoga diversi fra loro, tutti accomunati dal perseguimento del medesimo obiettivo, la salute psico fisica di chi lo pratica.

Tra le varie forme, lo yoga dinamico o Hatha yoga (o mandira) è sicuramente quello più attivo; questa disciplina unisce lo yoga tradizionale a quello moderno, attraverso una serie di esercizi e sequenze, tra posizioni e flussi in grado di dare flessibilità, forza e benessere a tutto il corpo, oltre che, particolare non trascurabile, serenità alla mente.

Cos’è lo yoga dinamico?

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Lo yoga dinamico raggruppa forza, flessibilità e agilità, consentendo di modellare un corpo agile e tonico, dato che aiuta a bruciare molte calorie.

La lezione tipo consiste in un ciclo del classico “saluto al sole” che prosegue poi con una serie di posizioni in cui si presta particolare attenzione al respiro e alla postura, per concludere poi con una fase di rilassamento.

In una lezione di circa un’ora e mezza Hatha yoga richiederà il ricorso a tutte le vostre abilità; oltre alla fatica per eseguire al meglio gli esercizi, infatti, servono anche un impegno mentale e una concentrazione davvero ottimi. Il duplice sforzo sarà però ben ripagato, perché lo yoga dinamico vi aiuterà a liberarvi dalle tensioni e dallo stress, strutturando il vostro corpo se eseguito con regolarità e frequenza.

I benefici dello yoga dinamico

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Tra i tanti benefici connessi alla pratica dello yoga dinamico, uno dei principali permette di prendere coscienza del proprio respiro, dato che proprio il lavoro sulla respirazione, conosciuta come “ujjai”, è fondamentale.

Passando da una posizione all’altra ci si concentra su inspirazione ed espirazione, che sono lente e profonde; in questo modo si ossigena anche il corpo, dato che la cassa toracica si riempie e si svuota, mentre la pancia rimane piatta quando si espira, le tensioni si liberano e con loro anche lo stress.

Ma, visto che anche il corpo è fonte di energia, lo yoga dinamico permette anche una migliore circolazione dell’energia interna, troppo spesso bloccata da stili di vita all’insegna della sedentarietà.

Una seduta di Hatha yoga aiuta a rivitalizzare il corpo attraverso il movimento costante mettendo alla prova resistenza fisica, abilità e allenamento, trattandosi di una tipologia di yoga molto fisica e quasi acrobatica.

I vantaggi sono praticamente immediati, e se svolto con regolarità lo yoga dinamico aiuta a rimodellare e ad assottigliare il fisico, guadagnando agilità e tono. Inoltre lo yoga dinamico ha effetti terapeutici per la schiena, dato che fa lavorare i muscoli dorsali profondi, mentre le posizioni che si assumono aiutano l’asse verticale a mantenere un portamento corretto, anche quando si è in piedi. La schiena in questo modo risulta irrobustita e anche i piccoli dolori tipici di chi passa molto tempo seduto spariranno in breve tempo.

Esercizi di yoga dinamico

Va detto, prima di tutto, che è sempre meglio praticare gli esercizi di yoga dinamico a stomaco vuoto e a occhi aperti. Come in tutte le tecniche dello yoga, si usano i Bandha, ovvero si lavora attivando i muscoli attorno a una determinata articolazione.

Una lezione tradizionale di yoga dinamico inizia con una fase di riscaldamento e prosegue con una serie di saluti al sole, seguiti poi da diverse posizioni in cui il respiro si sincronizza al movimento, fino alla fase di rilassamento finale. Le prime posture, o asana, prevedono generalmente di stare in piedi, le successive sono sedute, in modo da avere un effetto defaticante.

Per eseguire al meglio le posizioni, allo sforzo fisico deve essere abbinata una grande concentrazione mentale, per allontanare tensioni e stress: la mente deve essere totalmente libera ed essere pienamente concentrata a raggiungere un contatto totale con il corpo.

Vediamo alcuni esercizi tipici dello Hatha yoga:

Per iniziare

Stendetevi a terra in posizione supina, le mani intrecciate dietro la nuca nel mudra chiamato stretta di venere, le gambe distese e unite. Inspirando fate salire le gambe unite e distese a 90°, espirando fatele scendere a terra e, se possibile, non piegate le ginocchia e tenete i piedi ben stesi. Ripetete il movimento per 108 volte.

Posizione del triangolo

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A quattro zampe, sollevate il bacino flettendo il busto indietro, le mani sono poggiate a terra e le braccia distese, mentre i fianchi e i glutei si sollevano, le gambe si distendono. Le piante dei piedi aderiscono al pavimento (va bene anche se i talloni rimangono sollevati).

Posizione del Cobra

Da qui assumete la posizione del Cobra, con i palmi delle mani che restano appoggiati a terra, le braccia ben distese (se si piegano un poco va bene lo stesso); il bacino si abbassa, mentre la spina dorsale si inarca dal collo fino alla base della colonna e le spalle restano aperte. Passate, inspirando, dalla posizione del Triangolo a quella del Cobra, espirando. Ripetete il movimento per 52 volte.

Stretta di Venere

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Sedetevi sui talloni, con le braccia piegate, i gomiti aperti e le mani intrecciate dietro la nuca nella stretta di Venere. Fate delle torsioni del busto verso sinistra e verso destra, inspirando a sinistra, espirando a destra. Ripetete per 108 rotazioni (con 1 rotazione completa da sinistra a destra). Per chiudere fermate il busto al centro tenendo la posizione delle braccia, inspirate, trattenete l’aria per circa 10 secondi, quindi espirate e rilassatevi.

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