Meditazione trataka: come fissare una candela può calmare la tua mente
Calmare la mente e ritrovare la pace interiore grazie alla fiamma di una candela. Ecco cos'è la meditazione trataka, i suoi benefici e come si pratica.
Calmare la mente e ritrovare la pace interiore grazie alla fiamma di una candela. Ecco cos'è la meditazione trataka, i suoi benefici e come si pratica.
Una tipologia di meditazione che fa parte dei sei metodi di purificazione dell’Hatha yoga e che, nonostante posso sembrare semplice da fare, richiede molta concentrazione. Cerchiamo quindi di capire meglio di cosa su tratta, cos’è la meditazione trataka, come si esegue e quali sono i benefici che questa tipologia di meditazione è in grado di portare a chi la pratica, nel suo profondo e nella sua vita.
Come detto all’inizio, quando si parla di meditazione trataka, si intende una particolare metodologia meditativa, che fa parte della pratica dell’hatha yoga e che ha come scopo il rilassamento e la pace della parte più profonda di noi. Una pratica che, solitamente, prevede l’utilizzo della fiamma di una candela, e che ne “sfrutta” il movimento e la luce tenue, per creare atmosfera e per aiutare la concentrazione nel momento presente della meditazione stessa.
Ma non solo. Durante la meditazione trataka, infatti, non si devono chiudere gli occhi, almeno nelle prime fasi della meditazione stessa, cosa che potrebbe portare gli occhi a lacrimare, una reazione normalissima e che funge da purificazione e depurazione, oltre che di blocco del chakra corrispondete al terzo occhio, il sesto, anche noto come Ajna chakra.
Scopo della pratica della meditazione trataka, infatti, è quello di donare equilibrio al terzo occhio, permettendo a chi medita di ottenere una migliore visione di ciò che lo circonda, così come di quello che avviene dentro di sé, a livello profondo.
Ma perché gli occhi devono restare aperti? Esattamente per questa ragione, per riequilibrare “la vista” su più livelli. Il movimento dei bulbi oculari, infatti, è collegato con i nostri processi mentali.
Nel momento in cui ci si concentra con lo sguardo, i pensieri si focalizzano su un argomento specifico ed è per questo che la mente si fissa a sua volta, smettendola di girovagare e di distrarsi da altro. Concentrando lo sguardo su un punto specifico, quindi, anche la nostra mente si ferma su quel punto, eliminando il superfluo e permettendoci di trovare equilibrio, tranquillità e calma profonda.
Per questi motivi, per eseguire la meditazione trataka è importante avere un oggetto da fissare, solitamente una candela accesa. Dopo essersi seduti a terra, su un tappetino o su un cuscino da meditazione, o ovunque vi sentiate comodi, e dopo aver posizionato la candela all’altezza degli occhi, in modo da non dover fare sforzi con la testa e a non più di mezzo metro da voi, si comincia la meditazione vera e propria.
Questa si compone di diverse fasi, una prima fase in cui si fissa la fiamma della candela avendo cura di non chiudere gli occhi, per esempio per tre minuti, e una seconda fase in cui si chiudono gli occhi e si visualizza la fiamma nella mente. Una volta che l’immagine che si sta visualizzando sparisce, dopo qualche minuto, in genere, si riaprono gli occhi e si fissa nuovamente la fiamma della candela, concentrandosi su di essa e lasciando qualsiasi altro pensiero al di fuori della propria mente. Per poi richiudere gli occhi e procedere come già descritto.
Il tutto ripetendo la meditazione per 20-25 minuti o per quanto si ritiene opportuno. E terminando la meditazione trataka con qualche minuto di rilassamento nella posizione del cadavere o Shavasana.
Una pratica che richiede tempo e concentrazione, certo, ma che porta con sé notevoli benefici. Oltre a liberare la mente dai pensieri superflui, infatti, la meditazione trataka permette di:
E, in generale, aiutare la persona che decide di praticare la meditazione trataka a vivere in modo più consapevole, centrato ed equilibrato rispetto a ciò che avviene all’esterno, donando alla sua parte interiore una calma e uno stato di quiete profonda, a prescindere da ogni altra cosa.
Vivo seguendo il mantra "se puoi sognarlo puoi farlo". Sono una libera professionista della vita. Una porta verde, una poltrona rossa e una vasca da bagno sono le mie certezze, tutto il resto lo improvviso.
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