Posizione fetale: cosa devi sapere se dormi così
Dormite in posizione fetale con le gambe rannicchiate? Vediamo cosa significa secondo la psicologia e quali sono i benefici di questa postura.
Dormite in posizione fetale con le gambe rannicchiate? Vediamo cosa significa secondo la psicologia e quali sono i benefici di questa postura.
Secondo la psicologia, la posizione in cui dormiamo dice molto della nostra personalità. Una delle più diffuse, soprattutto tra le donne, è la posizione fetale. Dormire rannicchiati come i feti nel grembo materno è una scelta per sentirsi più al sicuro, ma anche rilassati e lontani dalle preoccupazioni e dallo stress quotidiano ed è assunta secondo le statistiche dal 41% degli adulti.
La posizione fetale apporta anche diversi benefici non solo per il riposo della persona ma anche dal punto di vista della salute del corpo. È infatti una delle più consigliate dai medici perché aiuta a mantenere la giusta postura della schiena durante la notte. Vediamo allora le caratteristiche della posizione fetale, i benefici e le controindicazioni.
La posizione prende il nome di “fetale” perché ricorda la postura del feto nella pancia materna: in posizione rannicchiata su un lato, con le ginocchia raccolte e le braccia incrociate sul petto, talvolta anche abbracciando il cuscino. Il grembo materno non è rievocato solamente dal punto di vista fisico, ma anche del significato.
Assumere la posizione fetale per dormire infatti significa ricreare un bozzolo in cui sentirsi al sicuro e protetti dal mondo esterno. Secondo la psicologia, chi dorme in posizione fetale è una persona che sente il bisogno di essere rassicurata, che risulta spesso introversa e chiusa, e che durante il sonno vuole tornare a sentirsi bambino per ritrovare protezione.
Dormire rannicchiati rappresenta anche un modo per difendersi dallo stress e cercare conforto nel riposo del proprio letto. Il sonno diventa un momento per proteggersi dalle preoccupazioni della vita e ritrovare sollievo. Molte volte, chi assume questa posizione spesso sceglie anche di tirare le coperte fino alla testa, in modo da essere avvolti da un vero e proprio fagottino.
Dormire in posizione fetale rappresenta quindi una scelta dettata dalla propria mente ma è anche la più consigliata dai medici per ottenere la postura corretta. Questo non vale per tutti, specialmente per chi ha problemi particolari alla schiena e al corpo, ed è importante in questi casi rivolgersi a un esperto per conoscere la posizione più adatta. I benefici della posizione fetale comunque sono tanti e importanti.
Il primo beneficio della posizione fetale riguarda la schiena. Questa infatti, con la postura su un fianco e le gambe raccolte, mantiene libertà e flessibilità necessarie per muoversi durante il sonno senza causare traumi. Inoltre le vertebre rimangono ben allineate, cosa che evita problemi e dolori alla schiena.
Allo stesso modo la posizione fetale aiuta chi soffre di male alla sciatica, ed è la postura più consigliata per questo disturbo. Questo perché, come abbiamo visto, la schiena si mantiene dritta, e, se si tiene un cuscino in mezzo alle gambe, si riduce la pressione sul nervo sciatico.
Stare in posizione fetale significa necessariamente dormire su un fianco, cosa che determina ulteriori benefici. Dormire sul lato sinistro ad esempio aiuta per la digestione e contro bruciore di stomaco e nausea. L’allineamento degli organi infatti riduce la fuoriuscita di succhi gastrici dallo stomaco all’esofago, che provocano fastidio. Dormire sul fianco destro invece è un’ottima scelta per chi soffre di pressione alta perché si riduce la pressione sul cuore e di conseguenza della frequenza cardiaca.
Come abbiamo visto, chi dorme in posizione fetale spesso cerca di trovare sollievo dallo stress. Attraverso la ricostruzione della posizione nel liquido amniotico e nella pancia della mamma, è più facile trovare il riposo e la protezione dalle preoccupazioni del mondo esterno.
La posizione della testa su un lato e dei polmoni allineati consentono anche di respirare meglio, e contrastare eventuali problemi respiratori che possono insorgere invece dormendo supini o a pancia in giù.
Trovare la posizione giusta per dormire in gravidanza, specialmente nell’ultimo trimestre, è complicato per le donne incinte. La posizione fetale è la più consigliata anche per loro, poiché in questo modo la pancia non viene schiacciata, ma non si deve portare tutto il peso addosso, adagiandolo invece su un fianco.
I vantaggi della postura fetale sono quindi diversi, ma non è consigliata proprio per tutti e bisogna apportare alcuni accorgimenti. La principale controindicazione è per chi soffre di dolori al collo o alla cervicale, perché questa posizione potrebbe alimentare i disturbi. Inoltre è bene fare attenzione alla scelta del cuscino, perché spesso non è la posizione in sé il problema, ma il guanciale e il materasso su cui ci si appoggia.
Infine, è importante cambiare spesso il lato in cui si dorme, perché sia il riposo sul fianco sinistro che su quello destro hanno delle controindicazioni. Il primo sembra causare maggiormente l’insorgenza di incubi, mentre il secondo comprime la milza e ostacola il sistema linfatico. In entrambi i casi, mantenere il peso tutta la notte su un solo lato, tende a schiacciare gli organi e a fermare la circolazione.
Amante della lettura, della musica e serie tv addicted, aspiro a diventare scrittrice di romanzi. Nel frattempo coltivo la mia passione scrivendo articoli su ciò che più mi piace: benessere, enogastronomia, cultura e attualità.
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