Donare il sangue: i requisiti per diventare donatore o donatrice
Come donare il sangue? Ecco chi può farlo, quali sono i requisiti, cosa fare e non fare prima del prelievo di sangue, plasma o piastrine.
Come donare il sangue? Ecco chi può farlo, quali sono i requisiti, cosa fare e non fare prima del prelievo di sangue, plasma o piastrine.
In Italia, nel 2021 i donatori e le donatrici sono stati 1.626.506, persone che hanno deciso letteralmente di donare una parte di sé per il bene di qualcun altro, di cui non si conosce nome, volto e storia.
Ma come funziona? Chi può donare? Quali sono i requisiti?
In Italia, diversamente da quando accade in alcuni Paesi come gli Stati Uniti, il sangue non si può vendere, né comprare: l’approvvigionamento per i pazienti che lo necessitano avviene quindi grazie alla donazione di sangue volontaria.
Il sangue è necessario per le persone affette da alcune malattie del sangue o che devono sottoporsi a interventi chirurgici anche molto delicati, come i trapianti. Grazie ai donatori, negli ultimi anni, l’Italia è riuscita a raggiungere l’autosufficienza per l’approvigionamento di sangue anche in periodi molto delicati come la pandemia di Covid-19.
Dopo un picco in corrispondenza del 2012, però, il numero delle persone che donano il sangue è in progressivo calo, ed è quindi necessario che ci sia un numero sempre maggiori di donatori e donatrici di sangue intero, plasma o piastrine – e che queste donazioni siano costanti – per poter aiutare le persone per cui il sangue può essere letteralmente una questione di vita o di morte.
Se la motivazione altruistica non è sufficiente, la donazione di sangue ha molteplici benefici per la salute anche per chi dona, come il bilanciamento dei livelli di ferro nel sangue, la riduzione del rischio di infarti e incidenti cardiovascolari, oltre a:
Il criteri per essere ammessi come donatore di sangue intero e di emocomponenti sono stabiliti per legge con il Decreto 2 novembre 2015 “ Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”, Allegato IV.
Possono candirarsi le persone sane, di età compresa tra 18 e 65 anni. Le persone che si candidano per la prima volta a diventare donatori dopo i 60 anni possono essere accettate a discrezione del medico selezionatore. La donazione di sangue intero è possibile anche tra i 65 e i 70 anni ma in questo caso occorre un’attenta valutazione dei fattori di rischio correlati all’età.
Oltre all’età, i criteri sono:
Ai donatori di sangue è richiesto uno stile di vita privo di comportamenti a rischio, in particolare per la contrazione di infezioni sessualmente trasmesse (HIV, epatiti, ecc.).
Ci sono poi alcune situazioni che possono far escludere temporaneamente dall’elenco dei possibili donatori, come tatuaggi o piercing, viaggi in zone a rischio, interventi chirurgici o gravidanze. Sul sito di Avis – una delle principali associazioni di donatori – è possibile visionare l’elenco completo dei requisiti.
Oltre ad astenersi da tutti i comportamenti che possono essere causa di esclusione dalla donazione, prima di donare il sangue è consigliato seguire alcuni accorgimenti, come:
È possibile fare una colazione leggera e assumere anticoncezionali prima della donazione.
Dopo, è consigliato bere molti liquidi, fare una colazione o un pasto sostanzioso ed evitare di fumare immediatamente dopo il prelievo o fare sforzi fisici eccessivi.
Come spiega il Ministero della Salute, è possibile donare il sangue sia in uno dei 278 servizi trasfusionali o nei punti di raccolta ospedalieri di tutta Italia o presso le associazioni di volontariato (le principali sono AVIS, Croce Rossa, Fidas e Fratres).
È possibile donare il sangue anche nelle unità mobili, dette autoemoteche, accreditate e autorizzate dalle competenti autorità regionali.
Prima della donazione dovrà essere compilato un questionario per individuare eventuali motivi di sospensione temporanea o di esclusione dalla donazione, seguito da un colloquio conoscitivo e da un prelievo di sangue che verrà testato per assicurare l’assenza di malattie.
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
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