Cambio di stagione: è vero che influenza il nostro umore?
Il 5% della popolazione soffre di disturbi legati al cambio di stagione, che si manifestano sia a livello fisico che psicologico.
Il 5% della popolazione soffre di disturbi legati al cambio di stagione, che si manifestano sia a livello fisico che psicologico.
C’è infatti una relazione tra i nostri stati d’animo e le condizioni climatiche esterne, per questo al loro cambiare cambiamo anche noi e ne subiamo l’influenza.
I sintomi del cambio di stagione sono sia disturbi psicologici che fisiologici, temporanei, che variano da persona a persona. Tendenzialmente ci si sente stanchi, privi di vitalità e forze, non si ha voglia di fare nulla. I sintomi più comuni sono:
Sono diverse le cause che potrebbero celarsi dietro i sintomi del cambio di stagione, tra cui l’alterazione della serotonina e della melatonina, dovuta alle modifiche nell’alternanza tra luce e buio e alle variazioni climatiche di temperatura, umidità e pressione.
Questi fattori, infatti, secondo gli scienziati potrebbero influenzare alcune sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori, le quali agiscono proprio sulla nostra sfera dell’umore. Il corpo ne risente soprattutto con l’avvicinarsi delle due stagioni più critiche, estate e inverno, quindi i sintomi più acuti si avvertono in autunno e primavera, quando il corpo inizia a prepararsi alla stagione più calda e a quella più fredda che verranno.
Gli ormoni sono coinvolti in tutto questo, perché il corpo mette in atto delle variazioni endocrine. Ad esempio la maggiore esposizione alla luce modifica il livello di secrezione di melatonina, ormone coinvolto nel sonno. Invece un abbassamento della temperatura innalza la funzione tiroidea.
Il disturbo affettivo stagionale colpisce soprattutto a inizio autunno e inizio primavera, seguendo poi un andamento ciclico.
Si tratta di un sottoinsieme di disturbi dell’umore che colpisce persone sane, perfettamente in salute, che però avvertono particolari sintomi soprattutto di tipo depressivo soltanto in alcuni momenti specifici dell’anno: sonnolenza, spossatezza, eccessivo appetito, ansia, agitazione, confusione e deficit di attenzione, che scompaiono totalmente negli altri mesi.
Questi sintomi possono sfociare anche in situazioni di maggiore gravità, come disperazione, pensieri suicidi, perdita di interesse verso le interazioni sociali, calo della libido, insonnia.
I trattamenti del disturbo affettivo stagionale comprendono sia la terapia farmacologica che quella cognitivo comportamentale. Attenzione crescente c’è verso l’uso della terapia della luce, la cosiddetta “luminoterapia”, che consiste nell’esposizione costante a una sorgente artificiale di luce, utilizzando un’apposita lampada dotata di spettro e intensità definiti.
Come tenere a bada i sintomi e il malumore tipici del cambio di stagione? Ecco alcuni consigli.
Queste sono le dritte fornite da Joel Young (dirigente medico del Rochester Center for Behavioral Medicine) su Psychology Today:
Gli integratori di rodiola sono l’ideale per recuperare energia ed equilibrio dopo la stanchezza accumulata nei mesi freddi dell’anno. La rodiola regola i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e migliora quelli della serotonina (l’ormone della felicità): ci si sente più sereni, la mente è più lucida e il sonno è migliore.
Il ginseng è un buon rimedio in quelle giornate lunghe e piovose, che ci rendono tristi e che mettono a dura prova la nostra capacità di concentrarci, soprattutto a lavoro. Assunto in dosi corrette, senza esagerare, combatte l’apatia, la stanchezza e la spossatezza, rendendo più attivi e pronti agli sforzi della giornata.
Gli infusi sono l’ideale per chi, col cambio di stagione, soffre di gastrite, gonfiore o reflusso esofageo, tre disturbi che tendono ad acutizzarsi coi cambiamenti climatici. Le erbe ideali sono quelle rilassanti, come la melissa e l’angelica, mentre l’alloro lasciato bollire in acqua aiuta a sgonfiarsi dopo i pasti e ha potere antinfiammatorio. Molto consigliato è anche il decotto al rosmarino, per depurare il fegato e migliorare la digestione.
Giornalista e speaker radiofonica, scrivo tanto e chiacchiero ancora di più. Eterna indecisa e inguaribile romantica, vivo la vita in un precario equilibrio tra pessimismo cosmico e sincero entusiasmo.
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