La parola dieta potrebbe far cadere in errore e portare a considerare la dieta Kousmine alla stregua di altre diete come la Dukan, quella dei colori o quella tisanoreica, e quindi come uno dei tanti modi per dimagrire, quando invece è qualcosa di più complesso, per cui forse sarebbe meglio parlare di metodo Kousmine. Si tratta infatti di un regime alimentare che non ha come fine quello di far perdere i chilogrammi di troppo, ma che risulta efficace nel migliorare le risposte del sistema immunitario e perciò in grado di prevenire e contrastare malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla, la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, l’artrite reumatoide e altre, o patologie legate a squilibri ormonali che possono interessare l’organismo.

La dieta Kousmine tuttavia, proponendo un’alimentazione equilibrata e salutare, può essere utile a chiunque e non solo a chi è malato, perché aiuta a mantenersi in forma, in salute e a prevenire le malattie.

Questo regime alimentare è stato ideato dalla dottoressa svizzera Catherine Kousmine (1904-1992), che ha dedicato la sua vita alla cura dei malati e allo studio del rapporto che c’è tra malattia e alimentazione, e si basa sulla concezione che una malattia non è un evento scollegato dallo stile di vita di una persona e da quello che questa mangia, ma che anzi sono strettamente legati. Questo significa che la dieta Kousmine mira a raggiungere in profondità i sintomi di una malattia, senza eliminare le terapie tradizionali basate per esempio sui farmaci (per quanto ne diminuisca la necessità).

I pilastri del metodo Kousmine

Fonte: web
Fonte: web

La dieta Kousmine si basa su quattro pilastri fondamentali: un’alimentazione equilibrata, il controllo dell’acidosi dei tessuti, l’igiene intestinale e gli integratori. A questi quattro si aggiungono poi la pratica di un’attività fisica, uno stile di vita che sia nemico dello stress e il divieto di fumare.

Dal punto di vista alimentare, questo metodo prevede innanzitutto di mantenere un equilibrio tra i pasti e all’interno degli stessi, per cui la colazione deve essere abbondante (una colazione da re), il pranzo moderato (un pranzo da principi) e la cena leggera (una cena da poveri) e all’interno di ogni pasto si devono assumere verdure, meglio se crude, carboidrati, come cereali o patate), proteine e pochi grassi.

Ma di fatto che cosa si può mangiare nella dieta Kousmine e da che cosa è meglio tenersi alla larga o comunque consumare in modo moderato?

Innanzitutto i grassi di origine animale e quelli vegetali di palma e di cocco vanno diminuiti il più possibile, mentre devono essere eliminati del tutto gli oli spremuti a caldo, come le margarine. Questi alimenti vanno sostituiti con l’olio extravergine di oliva. Tenersi alla larga anche dallo zucchero bianco raffinato e sostituirlo con lo zucchero integrale o meglio ancora con il miele, che sono comunque da consumare con parsimonia perché fanno aumentare l’insulina e provocano fermentazioni nell’intestino. Sono da evitare anche i prodotti light, perché contengono edulcoranti.

Poi la dieta Kousmine prevede di eliminare totalmente dalla propria alimentazione tutta la pasticceria prodotta in modo industriale, come le caramelle o il gelato, anche se il cioccolato fondente puro è permesso, e di diminuire l’alcol, limitandosi a un solo bicchiere di vino rosso al giorno e non consumando né liquori né vino bianco. Bere invece tanta acqua (naturale), almeno un litro e mezzo al giorno, meglio se lontano dal momento dei pasti, e abolire le bevande gassate, perché troppo zuccherine.

Inoltre ogni giorno si deve consumare almeno un cucchiaio di cereali integrali crudi, che devono essere macinati molto finemente al momento, come il riso, l’orzo, l’avena o il grano saraceno. Possono essere aggiunti alle minestre, ai frullati di verdure, allo yogurt o ai succhi di frutta (senza zucchero).

Per quanto riguarda il latte, evitare l’UHT e bere quello magro, meglio se biologico; in ogni caso non bisogna esagerare, esattamente come per i formaggi e per la carne, a cui vanno preferiti i legumi come fonte di proteine e va sostituito il pesce (da mangiare almeno due volte la settimana). La carne non è da eliminare, perché la dieta Kousmine non è un regime alimentare vegetariano, ma è meglio che non sia rossa, a meno che non si tratti di cavallo, e che quindi sia bianca (anche se bisogna prestare attenzione alla sua provenienza).

Nell’utilizzo delle farine bisogna prestare particolare attenzione: le farine “morte”, cioè le farine raffinate, come la classica bianca 00, producono viscosità nel sangue con consecutivi rallentamenti e disturbi della circolazione; per questo motivo è bene mangiare le farine integrali non troppo raffinate, che inoltre sono ricche di zinco e manganese, elementi importanti per l’equilibrio del sistema nervoso. Quindi anche il pane deve essere integrale e a lievitazione naturale, però è meglio non consumarne troppo, soprattutto se nello stesso pasto si intende mangiare la pasta, che in ogni caso non deve essere presente sulla tavola più di due o tre volte la settimana. Preferire i grani bolliti, come il miglio o il frumento.

I cibi in scatola come gli alimenti precotti vanno limitati il più possibile: è meglio consumare cibi freschi, meglio crudi laddove è possibile, per esempio con la verdura, e se ciò non è fattibile le cotture da privilegiare sono innanzitutto quella al vapore, ma possono andare bene anche quelle al sugo, all’umido o al cartoccio. Il fritto deve essere evitato. Bisogna preferire gli alimenti a crudo perché apportano con maggiore facilità gli elementi nutritivi, saziano prima, arrestano la formazione delle carie e riducono i gas nell’intestino.

Infine, il caffè dopo i pasti è ammesso, anche se non bisogna esagerare.

Un menù tipo nella dieta Kousmine

Fonte: web
Fonte: web

Nella dieta Kousmine l’assunzione di cibo deve essere equilibrata, per cui ad ogni pasto vanno consumate sia proteine sia carboidrati, tenendo conto che le proteine animali non vanno mangiate più di una volta al giorno e che quindi sono da sostituire con legumi e cereali.

La delineazione di un ipotetico menù tipo ha inizio dalla colazione, che deve essere il pasto più sostanzioso della giornata. La dieta Kousmine consiglia di mangiare ogni mattina la crema Budwig (dal nome della dottoressa tedesca che l’ha ideata), perché è ricca di vitamine, di zuccheri semplici e di carboidrati. Per prepararla servono un cucchiaio e mezzo di semi di lino, un cucchiaio di un cereale integrale a scelta (avena, grano saraceno, orzo, riso), il succo di mezzo limone, 100 grammi di banana, 100 grammi di un frutto di stagione, una manciata di semi oleosi non tostati (noci, mandorle, nocciole, semi di girasole) e 125 grammi di yogurt bianco. Si mette tutto nel mixer e la crema è pronta da mangiare. Può essere accompagnata da un tè, purché non sia nero perché è cancerogeno.

Il pranzo deve essere più leggero. Si può partire con un antipasto di verdure crude; assumerle prima del resto del cibo faciliterà la loro digestione e lo stesso discorso va fatto per la frutta, che quindi non va consumata alla fine. Come primo piatto sono consigliati cereali integrali biologici cotti in una minestra oppure bolliti e conditi con olio crudo, da associare a verdure cotte a vapore, che possono fungere anche come contorno per il secondo piatto, che deve fornire le proteine. Quest’ultime vanno assunte o con i legumi (lenticchie, ceci, fagioli) o con la carne o il pesce (da preferire).

La cena deve essere ancora più leggera del pranzo e essere composta da verdure crude e minestra o zuppa di cereali. D’estate, si può sostituire la minestra con della frutta fresca con uno yogurt o con alcuni semi oleosi. È importante consumare la cena almeno tre ore prima di andare a dormire, per evitare incubi, alitosi e altri problemi.

Volendo al pomeriggio si può fare merenda con un frutto di stagione o con dello yogurt.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!