Lo Dice la Scienza: Per Dimagrire è Sufficiente Mangiare i Cibi Che Amiamo. Ecco Quali Sono!

Dimentichiamoci insalatine tristi e scondite e pesci e carni bianche a pranzo e a cena. Per dimagrire è sufficiente mangiare formaggi crudi e cioccolato senza rinunciare a qualche gotto di buon vino rosso. Un sogno? Qualcosa del genere, ma per la scienza pare essere la realtà!

Quante volte, parlando tra amiche e discutendo di quei due-tre chili che grossomodo tutte vorremmo perdere, ci diciamo “Ma in fondo non serve nemmeno una vera e propria dieta, è sufficiente ridurre i carboidrati, togliere alcolici, dolci e formaggi e fare movimento“? Tutte abbiamo sempre pensato di essere nel giusto, affermando una cosa del genere. Ma a quanto pare ci siamo sempre sbagliate tutte, almeno stando alla scienza che oggi si risveglia clemente e sembra volerci regalare un sogno o qualcosa del genere.

Per dimagrire, ci dicono, vino rosso, cioccolato (che con fortune alterne viene regolarmente riabilitato e poi nuovamente distrutto) e formaggio sarebbero un toccasana, addirittura utili per perdere peso più rapidamente. Incredule? Anche noi.

Eppure i ricercatori sono giunti a questa conclusione. Oddio, che per dimagrire non fosse strettamente necessario limitare la dieta a insalata scondita e pesce e carni bianche lo sapevamo: sono anni che gli esperti ci dicono in tutte le lingue possibili di variare il più possibile l’alimentazione e di mangiare poco suddividendo i cibi in tanti piccoli pasti al giorno per stimolare il metabolismo. Ma ci dicevano anche  che l’alcol – e se pensiamo a ciò che si beve a pasto nel nostro Paese non possiamo che citare il vino -, i dolci e i latticini erano i nemici giurati del dimagrimento, da limitare il più possibile se non addirittura bandire dalle nostre tavole. E quindi quella di oggi è davvero un’ottima notizia.

Nessuno sa meglio di noi, infatti, che talvolta le diete falliscono non tanto, non solo, perché la fame incalza, quanto perché i piatti che ci vediamo costrette a cucinare e mangiare non soddisfano il nostro palato con il risultato di renderci più tristi in ogni aspetto della vita. Alla fine, quindi, decidiamo di tenerci i nostri rotolini pur di continuare a sorridere e vivere bene.

Le nuove conclusioni scientifiche partono dalla premessa che il nostro intestino ospita in media circa 2 grammi di batteri: alcuni sono necessari per una corretta digestione, altri per stimolare l’appetito mentre altri ancora, un po’ meno “buoni”, sono responsabili degli accumuli di grasso. A quanto pare, dunque, non è tanto quello che mangiamo o il numero di calorie che assumiamo (parametro che in ogni caso sta perdendo progressivamente importanza nella messa a punto di diete adeguate) a determinare un aumento o una perdita di peso, quanto la combinazione dei diversi cibi.

A spiegare meglio questo assunto è il professor Tim Spector, professore di epidemiologia genetica al King’s College di Londra, una sorta di guru delle diete, nel suo intervento al Festival Letterario di Oxford che quest’anno ha tenuto banco nella città britannica dal 2 al 10 aprile. È proprio Spector a dichiarare che scegliere i “cibi giusti” aiuterebbe a coltivare e ad aumentare la presenza nel nostro intestino dei batteri buoni, quelli che di fatto ci aiutano a rimanere magre, sane e sorridenti.

Tanto più sono differenti gli alimenti che consumiamo, quanto più la varietà dei batteri presenti nel nostro organismo ci aiuta a rimanere in salute – ha detto il professor Tim Spector al Festival di Oxford – Al contrario di quanto sostengono i medici di famiglia, chi mangia regolarmente formaggi ha meno possibilità di sviluppare problemi cardiaci rispetto a chi non ne mangia.

Questo perché, giusto per dirne una, il formaggio crudo è uno degli alimenti migliori che possiamo mettere in tavola, secondo Spector: è una fonte ricca di batteri e funghi buoni. Ma il formaggio non è l’unica panacea della nostra dieta. Anche “olio, noci e semi” fanno bene, perché funzionano “come fertilizzanti dei batteri”. Ed è il motivo per cui la dieta mediterranea continua a essere considerata una delle migliori al mondo, garanzia di un’aspettativa di vita superiore rispetto a quella per esempio dei popoli anglosassoni che tradizionalmente, come sappiamo, hanno un’alimentazione molto diversa dalla nostra.

Viste le opinioni più diffuse sui metodi per dimagrire, le affermazioni di Spector potrebbero sembrare quanto meno bizzarre. Ma informarci e provare non costa nulla: in fondo non abbiamo nulla da perdere. Anzi, sì: abbiamo un paio di chili da perdere rimanendo felici e continuando a godere degli alimenti che più ci piacciono! Che ne pensate, amiche?

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