Cos'è lo stress passivo che può far male come se fosse "il tuo"
Lo stress passivo può comportare diversi effetti negativi sia sul piano fisico che sotto il profilo emotivo e psicologico.
Lo stress passivo può comportare diversi effetti negativi sia sul piano fisico che sotto il profilo emotivo e psicologico.
Lo stress passivo, noto anche come stress empatico, è un tipo di stress che si verifica quando una persona sperimenta disagio emotivo e malessere a causa dell’osservazione o dell’ascolto delle esperienze stressanti o traumatiche di altri. Questo fenomeno si basa sull’empatia, la capacità di comprendere le emozioni e gli stati d’animo altrui.
Mentre l’empatia è una qualità umana positiva, l’esposizione continua o prolungata a storie o situazioni di sofferenza altrui può avere un impatto negativo sulla salute mentale e fisica. L’esposizione a contesti sociali quindi, rende l’individuo potenzialmente sempre a rischio di stress passivo ma le cause sono molteplici.
Lo stress passivo può avere varie cause, ecco alcune delle principali:
Alcune persone sono naturalmente più empatiche e sensibili alle emozioni altrui e questo le spinge a sentirsi profondamente coinvolte nelle sofferenze degli altri, motivo per cui possono sperimentare stress passivo. Ad esempio, un amico che è estremamente empatico potrebbe sentirsi sopraffatto dalla sofferenza di un altro amico che sta attraversando un momento difficile.
Chi svolge professioni in ambito sanitario, presta soccorso in situazioni di emergenza, lavora nel sociale o si occupa di giornalismo di inchiesta può essere esposto regolarmente a situazioni traumatiche. Un medico che tratta pazienti con gravi malattie o un giornalista che copre eventi di cronaca nera possono sperimentare lo stress passivo dovuto all’esposizione costante a eventi negativi o emotivamente provanti.
Oggi l’accesso costante alle notizie attraverso i media tradizionali e i social può esporre le persone a storie di tragedie e sofferenze in tutto il mondo. La copertura mediatica di eventi come disastri naturali, conflitti o epidemie ad esempio, può causare stress passivo quando le persone sono costantemente esposte a immagini o notizie traumatiche.
Essere testimoni o direttamente coinvolti nelle esperienze traumatiche o di sofferenza di amici, familiari o partner può generare stress passivo. Lo stress sperimentato dalla persona cara viene trasmesso all’altra, che ne assorbe il peso per intero, come un coniuge che assiste il partner che lotta contro una malattia grave.
Il continuo accumulo di stress passivo nel tempo può portare a una maggiore suscettibilità allo stress, come un assistente sociale che lavora con casi difficili nel corso degli anni potrebbe alla fine sperimentare stress passivo cumulativo.
La mancanza di confini chiari nell’aiutare gli altri o nel consumare contenuti traumatici può aumentare il rischio di stress passivo. Ad esempio, se una persona si sacrifica costantemente per gli altri senza prendersi cura di sé stessa, può finire per provare stress passivo. Inoltre, essere persone particolarmente sensibili dal punto di vista emotivo fa sì che si sia maggiormente predisposti ad assimilare gli umori degli altri, anche quando si sentono negativi e stressati.
Lo stress empatico può manifestarsi mediante diversi sintomi molto simili allo stress provato in prima persona:
Lo stress empatico, quando non viene gestito in modo appropriato, può influire negativamente sulla salute, sia dal punto di vista fisico che mentale. Le conseguenze di questa esperienza possono essere significative e varie. Ad esempio, il continuo assorbimento delle emozioni altrui può aumentare il rischio di disturbi psicologici, come ansia e depressione o l’acuirsi degli stessi se già presenti. La costante esposizione al disagio altrui può portare a un senso di impotenza e disperazione, causando un impatto significativo sulla salute mentale.
Alcune persone possono reagire ritirandosi o isolandosi dagli altri per cercare di affrontare il disagio emotivo, ma ciò può avere effetti negativi sulla salute mentale e sulla capacità di interagire con gli altri. La sensazione di irritabilità, che può causare reazioni esagerate alle situazioni quotidiane, può mettere a rischio le relazioni interpersonali, mentre il burnout, caratterizzato da stanchezza emotiva, cinismo e ridotta efficacia lavorativa, rappresenta un rischio concreto per coloro che sperimentano costantemente lo stress empatico, in particolare per chi svolge professioni altamente stressanti.
Questo stress può anche avere un impatto fisico, con l’aumentando dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo può causare infiammazioni croniche, danni al sistema immunitario e disturbi cardiovascolari. La tensione muscolare, con mal di testa e dolore al collo e alla schiena, è un altro sintomo comune.
Inoltre, chi vive questa forma di stress può sperimentare un affaticamento cronico, che si traduce in una costante sensazione di stanchezza e può influire negativamente sulla qualità della vita e sulla capacità di svolgere le normali attività quotidiane. Possono insorgere anche disturbi del sonno, mancanza o aumento dell’appetito a causa di pensieri ansiosi legati alle esperienze altrui.
Susan Krauss Whitbourne, professoressa emerita di Scienze psicologiche e cerebrali presso l’Università del Massachusetts Amherst, in un suo articolo dedicato allo stress passivo fornisce 5 consigli su come affrontarlo:
Lettrice accanita, amante dell'arte e giornalista. Ho da sempre il pallino per la scrittura.
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