Lo stress ossidativo è una condizione che si presenta per l’eccesso di radicali liberi all’interno dell’organismo. Queste sostanze ossidanti causano numerosi danni se non vengono eliminate correttamente. Lo stress ossidativo è la causa principale dell’invecchiamento precoce della pelle e di altri problemi. Vediamo meglio cos’è, da cosa ha origine e come combatterlo.

Cos’è lo stress ossidativo

stress ossidativo
Fonte: Web

Lo stress ossidativo, anche chiamato squilibrio REDOX, avviene quando si rompe l’equilibrio fisiologico tra la produzione e l’eliminazione delle specie ossidanti, meglio conosciute come radicali liberi. Si tratta principalmente di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e dell’azoto (RNS), agenti ossidanti che si formano fisiologicamente nell’organismo, che si sviluppano in eccesso.

La caratteristica principale dei radicali liberi è la loro instabilità, e necessitano infatti di unirsi ad altre cellule per stabilizzarsi. Quando un radicale si lega ad una cellula si dice che la ossida. L’ossidazione è un processo di riduzione degli elettroni da parte delle cellule, che vengono così acquistati dai radicali. Ossidandosi, la cellula si danneggia, fino anche a morire.

L’organismo contiene degli antiossidanti naturali, come gli enzimi glutatione e superossido dismutasi che neutralizzano i radicali. Per questo lo stress ossidativo deriva da un eccesso di specie ossidanti, che non vengono sufficientemente contrastate. Come riporta il Centro di Stress Ossidativo CSOX, i radicali liberi si legano a tre categorie di macromolecole cruciali: i fosfolipidi delle membrane, fino a causare la distruzione cellulare, le proteine, che subiscono alterazioni strutturali e perdono le loro principali funzioni, e il DNA, causando mutazioni e alterazioni gravi a livello genetico.

Stress ossidativo: le cause

Lo stress ossidativo ha diverse cause, che riguardano condizioni interne ed esterne all’organismo.

  • Stress. In condizione di forte pressione fisica e psicologica, l’organismo produce una grande quantità di radicali liberi, ed è infatti una delle principali cause di stress ossidativo.
  • Radiazioni. La prolungata esposizione a radiazioni ionizzanti, come i raggi ultravioletti e raggi X, provoca alterazioni cellulari aumentando non solo i radicali liberi, ma causando danni diretti sul DNA.
  • Fumo e alcol. L’abuso di sostanze nocive aumenta in quantità esponenziale i radicali liberi.
  • Alimentazione scorretta. Una dieta ricca di calorie e povera di frutta e verdura, alimenti che contengono antiossidanti, è spesso causa di reazioni metaboliche.
  • Inquinamento. Le sostanze inquinanti, non solo smog e fumo, ma anche conservanti e fertilizzanti presenti nel cibo, radiazioni e farmaci, rendono più difficile per l’organismo riuscire a neutralizzare i radicali liberi.
  • Sforzo fisico. Si parla ovviamente di attività fisica eccessiva: durante un allenamento esagerato infatti il muscolo trasforma più del 2% di ossigeno in radicali liberi, per via dell’accelerazione del metabolismo cellulare.
  • Patologie metaboliche. Alcune malattie coinvolte nelle reazioni di metabolismo sono causa di stress ossidativo. Il diabete alza il livello di glicemia che aumenta i fenomeni ossidativi, mentre l’obesità e il sovrappeso causano infiammazioni alle cellule del tessuto adiposo, determinando un eccesso di radicali liberi.
  • Danno mitocondriale. I mitocondri sono particelle addette alla respirazione cellulare. Al loro interno si trovano enzimi antiossidanti. Se si danneggiano in qualche modo, per via di tossine o patologie particolari, il sistema non è in grado di contrastare i radicali liberi.
  • Genetica. Causa meno frequente è la predisposizione genetica a una minore funzionalità dei sistemi e degli enzimi antiossidanti endogeni, ossia naturalmente presenti nell’organismo.

I sintomi dello stress ossidativo

Lo stress ossidativo di per sé non comporta importanti conseguenze, ma è causa di diverse patologie, alcune anche gravi. I sintomi legati strettamente allo squilibrio REDOX sono:

  • invecchiamento cutaneo che comporta pelle secca, poco elastica e la presenza di rughe;
  • infertilità se i danni dei radicali liberi si diffondono e arrivano a colpire ovuli e spermatozoi, compromettendo la fertilità maschile e femminile;
  • capelli indeboliti con caduta, fragilità, doppie punte, tendenza a spezzarsi e a diventare bianchi.

Quando i danni alle cellule sono irreversibili si parla di apoptosi o morte programmata della cellula. Se i danni sono meno gravi consentono il funzionamento della cellula, ma comportano diverse condizioni patologiche e degenerative. Tra le principali malattie innescate dallo stress ossidativo troviamo la psoriasi, problemi cardiovascolari a causa della perossidazione dei lipidi, patologie neurodegenerative specialmente Parkinson e Alzheimer per i danni provocati al DNA, osteoporosi, vitiligine, disturbi alla tiroide, e soprattutto tumori.

Il test per lo stress ossidativo

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Fonte: Web

È importante conoscere il livello di radicali liberi presenti nel proprio organismo per determinare il rischio di stress ossidativo. In medicina esistono due tipi di Test per avere una corretta diagnosi e agire in modo tempestivo. Si tratta del Test FORT (Free Oxygen Radicals Test) e Test d-Roms (Reactive Oxygen Metabolites).

Entrambi gli esami sono eseguiti su un campione di plasma del paziente, con l’intento di determinare la quantità di radicali liberi presenti. Il Test FORT viene effettuato mettendo a reagire alcuni metalli in grado di scindere gli agenti ossidanti. I valori sono indicati in fort e il numero di radicali liberi per non causare rischi deve essere inferiore a 310-300 fort.

Il Test d-Roms misura la capacità ossidante del plasma a contatto con una sostanza cromogena, che cambia colore in base ai radicali presenti. Si svolge insieme al BAP (Biological Antioxidant Potential) test che rileva la quantità di antiossidanti presenti nell’organismo. I valori ottenuti vengono misurati in Carratelli (CARR). Il bilancio ottimale tra 250 e 300 CARR e gli antiossidanti più di 2200 microM.

I rimedi allo stress ossidativo

Abbiamo visto che è fondamentale non sottovalutare lo stress ossidativo e cercare contrastarlo con una dieta ricca di antiossidanti. Sono cibi ricchi di flavonoidi e antociani la maggior parte di quelli che vengono chiamati superfood, come frutti rossi, verdure crucifere, noci e frutta secca. Ma ci sono anche diverse vitamine importanti per combattere lo stress ossidativo. La vitamina C contenuta negli agrumi e nei kiwi, la vitamina E che si trova nei semi oleosi, e anche la vitamina A in uova, formaggio e latte.

Oltre agli alimenti, esistono degli integratori consigliati dal medico per contrastare i radicali liberi. Esistono gli integratori di vitamine e minerali, di acidi grassi essenziali, che proteggono la membrana cellulare, gli integratori di glutatione e coenzima Q10, antiossidanti presenti naturalmente nell’organismo.

Prevenire lo stress ossidativo rimane il modo migliore per non incorrere nelle gravi conseguenze che comporta l’eccesso di radicali liberi, e per stare meglio con il proprio corpo, perché significa eliminare le cattive abitudini e lo stress dalla propria vita.

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