I sintomi del sovraccarico emotivo che ti dicono che è ora di pulire le emozioni
Disturbi del sonno, ansia, irritabilità e isolamento sociale sono alcuni dei sintomi che caratterizzano il sovraccarico emotivo.
Disturbi del sonno, ansia, irritabilità e isolamento sociale sono alcuni dei sintomi che caratterizzano il sovraccarico emotivo.
Il sovraccarico emotivo si riferisce a una situazione in cui una persona è sopraffatta da un’intensa quantità di emozioni negative o stressanti, è il risultato di una combinazione di fattori che interagiscono tra loro e può variare da individuo a individuo. Ecco alcuni dei principali fattori che contribuiscono al sovraccarico emotivo:
L’esposizione a eventi traumatici come incidenti, abusi, perdite significative o catastrofi naturali può generare un sovraccarico emotivo. Ad esempio, una persona che ha vissuto un grave incidente stradale potrebbe sperimentare un’enorme quantità di paura, shock e rabbia.
Uno stile di vita stressante, come lavorare in un ambiente altamente competitivo o affrontare una serie di problemi personali, può portare a un sovraccarico emotivo come nel caso di una persona che si trova a gestire una serie di scadenze sul lavoro, litigi familiari e problemi finanziari potrebbe sentirsi sopraffatta dalle emozioni negative associate a queste situazioni.
Le dinamiche relazionali complesse possono causare un sovraccarico emotivo: una persona coinvolta in una relazione tossica o conflittuale può sperimentare un accumulo di emozioni negative come tristezza, frustrazione e delusione.
La mancanza di supporto sociale e il sentirsi soli possono contribuire al sovraccarico emotivo. Quando una persona non ha accesso a una rete di sostegno o non può condividere le proprie emozioni con gli altri, potrebbe sentirsi sopraffatta emotivamente.
Alcune persone hanno una tolleranza emotiva inferiore rispetto ad altre, il che significa che si sentono sopraffatte più facilmente da situazioni stressanti o emotivamente intense. Anche se alcuni fossero in grado di gestire adeguatamente impegni lavorativi e incombenze personali, non è detto che altri riuscirebbero a fare lo stesso senza sentirsi completamente sopraffatti.
Le strategie di coping sono gli strumenti che vengono utilizzati per affrontare lo stress e le emozioni negative. Se una persona non dispone di adeguate strategie di coping o non le utilizza in modo efficace, può sentirsi sopraffatta dalle proprie emozioni: se una persona affronta lo stress utilizzando comportamenti autolesionistici come l’abuso di alcol o sostanze, potrebbe finire per aumentare il proprio sovraccarico emotivo.
È importante notare che il sovraccarico emotivo è una risposta individuale e soggettiva. pertanto ciò che può sopraffare emotivamente una persona potrebbe non influenzare un’altra allo stesso modo.
Il sovraccarico emotivo può manifestarsi attraverso una serie di sintomi fisici, emotivi e comportamentali la cui combinazione diventa la goccia che fa traboccare il vaso:
La chiave – spiega la dottoressa Abby Aronowitz, direttrice di SelfHelpDirectives.com – è la frequenza con cui si prova questo senso di angoscia, la sua gravità e la sua durata; questo può aiutare a determinare la gravità della situazione.
Per comprendere al meglio la propria condizione è fondamentale individuare e riconoscere i sintomi che caratterizzano il sovraccarico emotivo, ecco quali sono i più comuni:
Il sovraccarico emotivo può comportare una serie di rischi e conseguenze negative per la salute e il benessere di una persona. Ecco quali sono i principali:
È importante prendere sul serio i segni di sovraccarico emotivo e cercare supporto professionale se necessario. Gli interventi terapeutici, come la consulenza psicologica o la terapia cognitivo-comportamentale, possono aiutare a gestire le emozioni negative, sviluppare strategie di coping sane e promuovere il benessere emotivo a lungo termine.
Gestire il sovraccarico emotivo richiede tempo, impegno e una combinazione di strategie. Il primo passo fondamentale è riconoscere e accettare le emozioni che si sta vivendo, senza giudicarle. Per questo è importante prendersi del tempo regolarmente da dedicare a sé stessi e alle proprie esigenze: fare una passeggiata, praticare la meditazione, leggere un libro o ascoltare musica. Questo spazio personale consente di rilassarsi e ridurre lo stress emotivo.
Cercare il sostegno delle persone care, come amici, familiari o un terapista per non affrontare il sovraccarico emotivo da soli può essere estremamente utile. Avere qualcuno con cui condividere i propri pensieri e le proprie emozioni può alleviare il peso emotivo e fornire prospettive diverse sulle esperienze che si stanno vivendo.
Esistono molte tecniche di rilassamento che possono facilitare la gestione dello stress emotivo: la respirazione profonda, il rilassamento muscolare progressivo o la pratica dello yoga. Sperimentando diverse tecniche è possibile individuare quella che fa più al caso proprio. Anche l’attività fisica regolare risulta efficace per ridurre lo stress emotivo, che sia camminare, correre, nuotare o praticare uno sport.
Prendersi cura di sé stessi in modo olistico poi, è essenziale per gestire il sovraccarico emotivo: dormire a sufficienza, mangiare cibi sani ed equilibrati e limitare l’uso di sostanze nocive come l’alcol o il tabacco sono abitudini che favoriscono il benessere generale.
Sviluppando delle strategie per la gestione dello stress è un altro modo utile per far fronte al sovraccarico emotivo: pianificare e organizzare le attività, delegare i compiti quando possibile, gestire il tempo, impostare dei limiti chiari e creare una scala di priorità delle proprie esigenze.
Praticare la mindfulness, ovvero la consapevolezza, è un’altra strategia efficace che sprona la persona ad essere presente nel momento senza giudizio, attraverso la meditazione, la focalizzazione sui sensi o l’osservazione consapevole delle emozioni. Questa consapevolezza favorisce una maggiore resilienza emotiva e rende capaci di gestire le emozioni in modo più consapevole e positivo.
Infine, impostare limiti chiari e imparare a dire “no” quando ci si sente sopraffatti dalle emozioni è un altro passo necessario .
Il sovraccarico emotivo può manifestarsi in modo particolarmente intenso e complesso nelle persone autistiche. Nel libro di Bill Nason intitolato The Autism Discussion Page on Stress, Anxiety, Shutdowns and Meltdowns viene approfondito anche questo tema, ponendo come premessa il fatto come l’autismo sia caratterizzato da differenze nel modo in cui una persona elabora le informazioni sensoriali, sociali ed emotive.
A causa delle sensibilità sensoriali elevate, le persone autistiche possono essere più suscettibili a stimoli emotivi intensi, come il rumore, le emozioni degli altri o le situazioni socialmente complesse. Questi stimoli possono sovraccaricare il sistema nervoso e portare a una rapida escalation delle emozioni che può provocare ansia, panico, frustrazione, irritabilità o addirittura una reazione di “meltdown” o “shutdown”, in cui la persona perde il controllo delle proprie emozioni o si ritira in uno stato di isolamento emotivo.
Inoltre, le persone autistiche possono avere difficoltà nell’interpretare e comprendere le emozioni degli altri in quanto la comunicazione non verbale e le sfumature emotive possono risultare complesse e ambigue. Questo può creare confusione e aumentare il carico emotivo, poiché la persona può avere difficoltà a comprendere le proprie emozioni e a relazionarsi a quelle altrui.
Il sovraccarico emotivo nelle persone autistiche può anche essere influenzato dalla difficoltà nel gestire i cambiamenti dato che l’incertezza o l’imprevisto possono generare ansia e tensione emotiva. È importante sottolineare che ogni persona autistica è un individuo unico e che le strategie di gestione del sovraccarico emotivo possono variare. L’ascolto attento delle esigenze individuali e l’adattamento delle strategie di supporto sono cruciali per garantire un benessere emotivo ottimale nelle persone autistiche.
Lettrice accanita, amante dell'arte e giornalista. Ho da sempre il pallino per la scrittura.
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