Cos'è il meltdown autistico e quando si verifica
Spesso bambini e adolescenti autistici esternano il disagio in modo molto evidente quando sperimentano un meltdown: cos'è e cosa fare.
Spesso bambini e adolescenti autistici esternano il disagio in modo molto evidente quando sperimentano un meltdown: cos'è e cosa fare.
Ecco da cosa si caratterizza il meltdown autistico e come affrontarlo.
Il meltdown autistico è un episodio di stress estremo, comune nelle persone affette da autismo che si manifesta attraverso comportamenti intensi e incontrollabili. Durante un meltdown, l’individuo può urlare, piangere, lanciare oggetti o mostrare altri comportamenti che esprimono la sua incapacità di gestire il sovraccarico sensoriale o emotivo non riuscendo ad esercitare un controllo sulla situazione.
Ad esempio, un bambino autistico potrebbe avere un meltdown in un supermercato affollato, a causa dell’eccessivo rumore, delle luci brillanti e della moltitudine di persone.
L’Autistic Self-Advocacy Network riconosce il meltdown autistico come un’esternalizzazione particolarmente comune in bambini e adolescenti autistici, anche se è importante notare che pure le persone autistiche in età avanzata potrebbero soffrirne. Ad ogni modo queste manifestazioni estreme di disagio non rappresentano un tratto intrinseco dell’autismo, in quanto non tutti le sperimentano necessariamente nel corso della vita.
Alcuni aspetti tipici del meltdown autistico possono includere:
Le situazioni che possono scatenare un meltdown possono avere o meno un impatto sulla persona autistica in base alla sua sensibilità, pertanto ciò che può provocare la reazione in un bambino non è detto che valga automaticamente per un suo coetaneo. Sonny Jane, persona autistica bipolare, educatrice, consulente e autrice del libro The Neurodivergent Friendly Workbook of DBT Skills evidenzia:
Si può solo cercare di gestirlo e regolarlo nel momento in cui si verifica e sostenerci durante il recupero successivo. È una risposta emotiva che si deve superare. […] I meltdown sono sempre una combinazione di fattori e spesso si verificano quando diventiamo disregolati o sovrastimolati da stress, input sensoriali, cambiamenti improvvisi delle nostre emozioni e altro ancora, perché il nostro corpo e il nostro cervello ci comunicano che abbiamo raggiunto (e superato) un limite.
Ecco alcuni punti comuni che consentono di capire quali siano le situazioni che possono causare il disagio:
I bambini con autismo possono avere un’ipersensibilità di uno o più sensi e alcuni di essi possono essere poco sensibili, il che può provocare un sovraccarico sensoriale con una stimolazione eccessiva, seguita da panico e da un meltdown.
I bambini autistici possono essere confusi quando si trovano di fronte a una complessità eccessiva, come ad esempio troppe istruzioni o richieste o un linguaggio che non viene compreso. Questo può portare a stress, ansia e dolore fisico.
Quando un bambino ha problemi a esprimersi, di solito è troppo complicato per lui capire i propri sentimenti. I bambini con autismo possono avere difficoltà a chiedere aiuto quando diventano ansiosi e, quando non hanno i meccanismi intrinseci per calmarsi, le loro emozioni diventano troppo grandi da gestire e così si verifica un crollo.
Riconoscere un meltdown autistico richiede una comprensione delle caratteristiche e dei comportamenti tipici dell’individuo con autismo. Durante un meltdown il bambino o l’adolescente può manifestare forte irritabilità, anche per piccole cose, con grida, pianti, battito di mani o lancio di oggetti.
Alcuni possono anche mostrare comportamenti autostimolatori più intensi del solito come dondolarsi, agitare le mani o fare rumori ripetitivi fino a compiere atti autolesionistici come mordere, colpire o battere la testa. Altri segni possono includere espressioni di disagio, tensione o paura per cui il bambino tende ad allontanarsi o a scappare alla ricerca di una vita di fuga.
Può verificarsi anche una resistenza marcata a cambiamenti o richieste e un tentativo di resistenza agli input sensoriali (coprirsi gli occhi e le orecchie). Altri segni possono comprendere l’arrossamento del viso e il respiro accelerato, l’emissione di suoni forti e rapidi, soprattutto in chi non comunica verbalmente.
Una volta che si ha un’idea più chiara di ciò che può scatenare il meltdown autistico, si può pensare a come minimizzare tale fattore. La National Autistic Society ha pubblicato una guida dove spiega il fenomeno e fornisce alcuni suggerimenti per aiutare a gestirlo:
Molte persone autistiche presentano differenze sensoriali e in base all’ipersensibilità di determinati sensi è possibile agire in maniera mirata: per una persona ipersensibile al tatto e ai suoni un passaggio di persone e un annuncio ad alto volume in una stazione ferroviaria potrebbero causare dolore e sovraccarico sensoriale, portando a un crollo. In questo caso, potrebbe essere utile ascoltare musica rilassante in cuffia per bloccare i rumori forti e aspettare che tutti siano scesi dal treno per evitare la folla di persone.
Routine e strutture coerenti e prevedibili sono molto importanti per le persone autistiche e un cambiamento nella routine può essere vissuto in modo molto angosciante. Sapendo questo è possibile far fronte agli imprevisti mettendo in atto un piano ben definito, ecco alcuni esempi:
La persona autistica è particolarmente sensibile allo stress e per questo è fondamentale pianificare in anticipo in che modo affrontarlo, che sia tramite delle cuffie con una playlist calmante da ascoltare in negozio o una pallina antistress da tenere in tasca. La National Autistic Society sottolinea l’importanza di inserire un momento di relax all’interno della routine giornaliera per far sì che la persona si senta più tranquilla e quindi in grado di gestire meglio l’inaspettata situazione di crisi: giocare al computer, leggere, fare puzzle, usare giocattoli.
Aiutate la persona autistica a trovare il modo di capire ed esprimere le proprie emozioni in modo efficace prima che si senta sopraffatta e trovate il modo di rendere anche la propria comunicazione più facilmente comprensibile sono due aspetti importanti per affrontare il meltdown autistico. L’organizzazione fornisce alcuni spunti utili per raggiungere questo obiettivo:
Lettrice accanita, amante dell'arte e giornalista. Ho da sempre il pallino per la scrittura.
Cosa ne pensi?