Stress, ansia e tensioni accumulate possono risultare difficili da contrastare: ecco perché una passeggiata nel bosco a piedi nudi o una nuotata in un fiume possono avere un effetto distensivo per mente e corpo.
Ecco in cosa si caratterizza il grounding e alcuni spunti per praticarlo.

Cos’è il grounding?

Il termine grounding, o earthing, identifica una pratica terapeutica che prevede lo svolgimento di attività che riconnettono la persona alla terra mediante il contatto con la natura. Il grounding viene utilizzato spesso per ritrovare il proprio equilibrio interiore che, a seguito delle sollecitazioni e delle pressioni della vita quotidiana, può essersi guastato.

Nonostante sia un argomento ancora poco indagato in ambito scientifico, le indagini effettuate hanno mostrato i benefici della pratica che sarebbero riconducibili alle cariche elettriche emanate dalle terra: nello specifico uno studio ha rivelato come il grounding influisca sulla matrice vivente, ovvero il connettore centrale tra le cellule viventi, caratterizzata al suo interno da una conduttività elettrica che funziona come una difesa del sistema immunitario simile agli antiossidanti.

I ricercatori ritengono che tramite il grounding si possano ripristinare le difese naturali dell’organismo. Inoltre, riuscirebbe a contrastare le infiammazioni, le malattie cardiovascolari, il dolore cronico, i danni muscolari e contribuirebbe al miglioramento dell’umore.

Il grounding offre un approccio pratico ed esperienziale per ripristinare il benessere, utilizzando il contatto con la terra e l’ambiente naturale come mezzo di recupero e guarigione, ma non bisogna dimenticare che questa pratica non sostituisce cure mediche professionali o terapie tradizionali.

I benefici del grounding

Praticare il grounding può portare diversi benefici, ecco i principali:

  • Riduzione di stress e stanchezza cronica: La connessione con la terra e la natura può favorire un senso di calma e rilassamento, una dinamica che è stata presa in esame da uno studio che ne ha evidenziato le potenzialità.
  • Riduzione delle contrazioni e del dolore cronico: Un’indagine sul grounding e gli effetti su massaggiatori professionisti ha rilevato come questa pratica, oltre a influire positivamente sull’umore, apportasse una diminuzione dei dolori articolari e un generale miglioramento delle condizioni di salute dei partecipanti.
  • Ansia e depressione: Un piccolo studio intitolato The effect of grounding the human body on mood ha dimostrato che anche un’ora di terapia di grounding può migliorare significativamente l’umore.
  • Miglioramento del sonno: Il grounding può favorire un sonno di qualità in quanto il contatto con la terra aiutare a regolare i ritmi circadiani migliorando il riposo notturno e promuovendo un sonno più profondo.
  • Contrasta l’insorgere di malattie cardiovascolari: I risultati di uno studio di trattamento hanno rilevato che la terapia di grounding autosomministrata a lungo termine ha contribuito a ridurre i livelli di pressione sanguigna nei partecipanti con ipertensione.
  • Miglioramento dell’umore e della stabilità emotiva: La pratica del grounding può contribuire a stabilizzare le emozioni. La connessione con la terra e la sensazione di radicamento possono favorire una maggiore stabilità emotiva, riducendo l’agitazione e promuovendo una sensazione di equilibrio interno.
  • Miglioramento della concentrazione e della chiarezza mentale: Il grounding può aiutare a migliorare la concentrazione e la chiarezza mentale. La connessione con la terra può favorire una mente più calma e focalizzata, consentendo di affrontare le sfide quotidiane con maggiore chiarezza e risolutezza.

Esercizi e tecniche

Ci sono diverse tecniche di grounding che possono essere utilizzate per recuperare le energie. Ecco alcuni esempi:

  1. Camminare a piedi nudi sulla terra: Questa pratica implica il contatto diretto dei piedi con il terreno, come erba, sabbia o terra. Si ritiene che questo contatto aiuti a scaricare l’eccesso di energia elettrica e a ristabilire un equilibrio.
  2. Immergersi nell’acqua: L’acqua può essere usata per il grounding nello stesso modo in cui si usa la terra. Immergersi semplicemente in un lago limpido o nuotare nel mare sono attività che stimolano il rilassamento.
  3. Meditazione o visualizzazione: Si può utilizzare la meditazione o la visualizzazione per immaginare radici che si estendono dai piedi e si ancorano saldamente nella terra. Questo dovrebbe aiutare a sentirsi radicati e stabili.
  4. Contatto con la natura: Trascorrere del tempo in ambienti naturali, come parchi o boschi, può essere molto benefico per recuperare le energie. Assorbire la bellezza della natura e fare esperienza diretta di suoni, colori e odori può aiutare a riconnettersi con il proprio ambiente recuperando la serenità perduta.
  5. Respirazione consapevole: Concentrarsi sulla respirazione lenta e profonda immaginando di inspirare energia vitale e di espirare tensione e stanchezza è un’altra tecnica per praticare il grounding che può aiutare a calmare la mente, migliorare la concentrazione e fornire una sensazione di rinnovamento.

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