Che cos’è il tumore al seno allo stadio zero? Perché non ne sentiamo parlare e non abbiamo la minima idea di che tipo di tumore sia, come si diagnostica e quali sono le possibilità di sopravvivenza? Proprio perché non ne sappiamo nulla è bene iniziare a parlarne e condividere certe nozioni con altre donne. Sentiamo spesso parlare di tumore al seno e di prevenzione, ma che cos’ha di diverso un tumore al seno allo stadio zero e come si diagnostica e come può essere curato?

Il tumore al seno allo stadio zero viene anche chiamato carcinoma duttale in situ. È la forma più blanda di tumore al seno che può però portare a patologie più gravi. Il carcinoma è confinato nelle strutture mammarie e non dovrebbe creare metastasi, i dotti in cui scorre il latte materno non sono infatti a contatto con vasi sanguigni e linfatici. Le cellule tumorali rimarranno quindi confinate solamente lì. Se il cancro si diffonde in altre aree diventa tumore al seno allo stadio da 1 a 4. Solo il 40/50% dei casi di cancro al seno allo stadio zero si evolvono poi in una forma più aggressiva. Gli scienziati inoltre stanno cercando anche un modo di capire quali casi sono più propensi a svilupparsi in forma più aggressiva e quali invece possono essere trattati in modo più leggero.

tumore al seno allo stadio zero
Fonte: web

Se il tumore viene trovato allo stadio zero le possibilità di sopravvivenza sono altissime, il 95% delle pazienti è ancora in buona salute trascorsi dieci anni dalla prima diagnosi. Questa forma di tumore però è troppo localizzata per presentare sintomi evidenti. Capita in alcuni casi che ci possano essere delle perdite di sangue dalla mammella, in quel caso correte subito dal medico, ma solitamente il tumore al seno allo stadio zero viene individuato tramite una mammografia. Proprio per questo motivo il tumore allo stadio zero spesso passa inosservato, soprattutto nelle ragazze più giovani. Le mammografie infatti non sono una cosa a cui le ragazze più giovani si sottopongono spesso. Il rischio nelle donne giovani (ma anche quarantenni) è quello di incorrere in falsi positivi. Il rischio però è quello di sottovalutare il pericolo della malattia: purtroppo il cancro non ha età e le donne giovani possono contrarlo tanto quanto le donne più mature. L’età media per questo tipo di tumore si aggira comunque attorno ai 50 anni.

Fortunatamente la medicina sta avanzando e i medici stanno migliorando a trovare tumori e definire tipo e stadio, ciò riduce lievemente lo stress nelle pazienti e da sicuramente una risposta più immediata e precisa. La mastectomia viene poi effettuata solamente se il tumore è molto diffuso, di solito le pazienti con tumore al seno allo stadio zero vengono sottoposte a radioterapia e quadrantectomia. Se il tumore viene trovato velocemente ed è allo stadio zero non è necessaria nemmeno la chemio.

Non sottovalutate nessun sintomo e appena sentite dolori o grumi sul seno andate subito a farvi controllare, potrebbe non essere niente di grave ma è sempre meglio tenere la situazione sotto controllo piuttosto che accorgersene troppo tardi.

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